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Regolarizzazione dei migranti, in un mese 80mila domande: in Lombardia richieste per badanti, in Campania per braccianti
Dall’1 giugno sono oltre 80mila le domande di regolarizzazione dei rapporti di lavoro, più di 2.600 al giorno. A renderlo noto è il Viminale nel secondo Report sulla procedura di emersione dei rapporti di lavoro avviata lo scorso primo giugno, dove si evidenzia la costante crescita dell’andamento giornaliero delle istanze.
Ogni giorno, dal 1º giugno, sono state presentate dai datori di lavoro al portale del ministero dell’Interno oltre 2.650 domande di regolarizzazione dei rapporti di lavoro nell’ambito della procedura di emersione prevista dall’articolo 103, comma 1, del decreto legge n.34 del 19 maggio 2020 per i settori dell’agricoltura, del lavoro domestico e di assistenza alla persona. Alle ore 20 di martedì 30 giugno, a più di 4 settimane dall’apertura della procedura, le domande pervenute sono, complessivamente, 80.366: di cui 69.721 già perfezionate e 10.645 in corso di lavorazione. L’andamento giornaliero delle domande per la procedura di regolarizzazione, che proseguirà fino al prossimo 15 agosto, è in costante crescita: il giorno di apertura, il 1º giugno, le domande perfezionate erano 870; venerdì 30 giugno è di 2.324 la media giornaliera consolidata delle domande perfezionate.
Dal #1giugno oltre 80.000 domande di regolarizzazione dei rapporti di #lavoro, più di 2.600 al giorno. Tutti i dati #online con il secondo #report.#1luglio #ripartenza@MinLavoro @Mipaaf_ @poliziadistato @MEF_GOV
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— Il Viminale (@Viminale) July 1, 2020
Per quanto riguarda i diversi settori interessati, il lavoro domestico e di assistenza alla persona rappresenta l’88% delle domande già perfezionate (61.411) e il 76% di quelle in lavorazione (8.116). Nella distribuzione delle domande per regioni, la Lombardia si conferma al primo posto per le richieste presentate per il lavoro domestico e di assistenza alla persona e la Campania per quello agricolo. Nella distribuzione delle domande per Paese di provenienza del lavoratore, ai primi posti risultano il Marocco, l’Ucraina e il Bangladesh per il lavoro domestico e di assistenza alla persona; l’Albania, il Marocco e l’India per l’agricoltura e l’allevamento.
Su 61.411 datori di lavoro che hanno perfezionato la domanda di regolarizzazione per il settore domestico, 45.730 sono italiani (il 75% del totale). Per il settore agricolo, su 8.310 datori di lavoro 7.451 sono italiani (90%). Dal 1º al 29 giugno, sono state 3.231 le richieste di permesso di soggiorno temporaneo presentate agli sportelli postali da cittadini stranieri ai sensi dell’articolo 103, comma 2, del decreto rilancio che riguarda i titolari di permessi di soggiorno scaduti dal 31 ottobre 2019.
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