L'invettiva del critico d'arte
Sgarbi contro Burioni: “Il Patto Trasversale per la Scienza lo denunci”
“Il Patto trasversale per la scienza ha intenzione di denunciare anche il suo fondatore?”. È l’interrogativo che si pone Vittorio Sgarbi, che rilancia su Twitter la ‘battaglia’ contro il virologo Roberto Burioni. Il critico d’arte e parlamentare ha infatti chiesto al PTS di riservare al suo fondatore il trattamento adottato nei confronti della dottoressa Gismondo, la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, diffidata nei giorni dal Patto “per le gravi affermazioni ed esternazioni pubbliche sul coronavirus, volte a minimizzare la gravità della situazione e non basate su evidenze scientifiche”.
Nell’invito a usare lo stesso metodo anche per Burioni, Sgarbi pubblica nel suo tweet anche un lancio dell’agenzia AdnKronos del 2 febbraio scorso proprio su Burioni. All’interno vengono riportate alcune dichiarazioni del virologo rilasciate a Che Tempo Che Fa, la trasmissione in onda su Rai 3 e condotta da Fabio Fazio.
#coronavirus Il “Patto trasversale per la scienza” ha intenzione di denunciare anche il suo fondatore? https://t.co/6OIie2mgmB @RobertoBurioni @ilgiornale @Libero_official @pbecchi @Adnkronos @stampasgarbi @nino_ippolito
— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) March 27, 2020
In quell’occasione Burioni disse infatti che “”In Italia il rischio è 0. Il virus non circola. Questo non avviene per caso: avviene perché si stanno prendendo delle precauzioni”. “Questi allarmi continui non sono necessari: bisogna basarsi solo sui casi confermati ed è davvero odiosa questa discriminazione contro i cinesi e contro gli italiani di origine cinese. È una cosa barbara”, evidenziava Burioni.
© Riproduzione riservata