Il governo britannico “non ha piani” sull’invio di jet da combattimento all’Ucraina. Questa la dichiarazione a Sky News di un portavoce del premier del Regno Unito, Rishi Sunak. In precedenza il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha incontrato Sunak, aveva affermato di volere una “coalizione per i jet” per consentire all’Ucraina di “controllare i cieli”.

L’esercito di Kiev, in particolare, ha espresso una preferenza per gli F16. “Come sapete la Raf non li usa” – ha commentato il portavoce – “credo ne stiano discutendo con Paesi che usano questi jet e noi stiamo lavorando con quei Paesi”.

Intanto sono cinque i civili rimasti feriti a causa di una nuova esplosione verificatasi nel centro di Luhansk. Come ha reso noto su Telegram il tenente colonnello della repubblica popolare di Luhansk in pensione, Andrej Marochko, tre persone si trovano in condizioni gravi. Le autorità locali hanno precisato che l’esplosione è avvenuta vicino alla sede di un’emittente locale.

Zelensky a Londra –  Un’ulteriore tappa, aggiunta a sorpresa, del viaggio che lo ha portato a Berlino, a Roma e domenica sera a Parigi. “Il Regno Unito è un leader quando si tratta di espandere le nostre capacità a terra e in volo. Questa collaborazione continuerà oggi. Incontrerò il mio amico Rishi. Condurremo negoziati sostanziali faccia a faccia e nelle delegazioni”, ha scritto il presidente ucraino.

Il governo Britannico ha reso noto che il Regno Unito invierà in Ucraina centinaia di missili e centinaia di droni a lungo raggio, con una portata di oltre 200 chilometri. “Oggi il primo ministro confermerà l’ulteriore fornitura da parte del Regno Unito di centinaia di missili di difesa aerea e di altri sistemi aerei senza pilota, tra cui centinaia di nuovi droni d’attacco a lungo raggio con una portata di oltre 200 chilometri”, ha fatto sapere il governo precisando che le armi saranno fornite nei prossimi mesi per sostenere la controffensiva dell’Ucraina.

Gli aiuti saranno consegnati nei prossimi mesi mentre l’Ucraina si prepara a intensificare la sua resistenza contro l’invasione della Russia. “Questo è un momento cruciale nella resistenza dell’Ucraina contro una terribile guerra di aggressione che non ha scelto o provocato”, ha affermato Sunak, aggiungendo che il Paese “ha bisogno del sostegno costante della comunitá internazionale per difendersi dalla raffica di attacchi incessanti e indiscriminati che rappresentano una realtá quotidiana da oltre un anno”.

 

 

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