Liberato su cauzione Derek Chauvin, il poliziotto incriminato della morte di George Floyd. Il caso, lo scorso maggio, provocò indignazione e proteste, anche violente, in tutto il mondo. Chauvin è accusato di morte per asfissia per i fatti successi a Minneapolis, in Minnesota, lo scorso 25 maggio. La cauzione dell’agente ammontava a un milione di dollari.

L’agente, 44 anni, era detenuto in isolamento dallo scorso 31 maggio, dopo il suo arresto, nel carcere di massima sicurezza di Oak Park Heights, in Minnesota, in attesa del processo. La notizia del pagamento della cauzione e della liberazione hanno fatto il giro di tutti i media americani.

Il caso George Floyd ha sollevato proteste a livello mondiale come non si vedevano dalla cosiddetta “rivolta di Los Angeles” del 1992, esplosa a seguito dell’uccisione del tassista Rodney King. L’episodio ha portato a una nuova ondata di contestazioni e di critiche all’operato della polizia e della violenza perpetrata in alcuni casi dagli agenti sulla comunità afroamericana.

La morte di Floyd è stata seguita da altri episodi simili: quello di Rayshard Brooks ad Atlanta, di Jacob Blake (ferito e paralizzato) nel Wisconsin e di Breonna Taylor, seppur precedente, a Louisville. Chauvin è stato accusato di aver provocato la morte per asfissia di Floyd tenendo un ginocchio sul collo dell’uomo per oltre otto minuti. L’uomo, afroamericano di 47 anni, era stato accusato di aver pagato con delle banconote false ed era stato immobilizzato a terra. L’azione dell’agente è stata interamente ripresa da alcuni testimoni. Il poliziotto è stato rilasciato con la condizionale e dovrà presentarsi in tribunale a marzo del prossimo anno.

Redazione

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