I limiti della sicurezza in Europa sono i limiti della nostra determinazione, della nostra capacità di agire insieme come Europa”, per respingere “il male dell’aggressione”: così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al summit dell’Epc a Bulboaca, in Moldova. “Ogni volta che prepariamo decisioni per la nostra Europa – ha continuato Zelensky – dobbiamo sapere che ogni dubbio che mostriamo crea uno spazio che la Russia cercherà di occupare. Ogni dubbio porta maggiore insicurezza”.

“Qui in Moldova, fortunatamente, non sentiamo raid aerei o il rumore dell’artiglieria russa, ma non molto tempo fa la Russia era convinta di poterla occupare. E la pensano ancora così. Ma se agiamo insieme, questo genera sicurezza”, ha aggiunto.

“Ho incontrato la Presidente della Repubblica di Moldova Maia Sandu. Abbiamo discusso  – ha sottolineato il Capo di Stato ucraino, in un messaggio Telegram inviato a margine del summit – delle nostre relazioni bilaterali, dei progetti infrastrutturali, dello sviluppo economico e del futuro europeo di entrambi i Paesi. Ci occupiamo di sicurezza, rafforziamo i nostri Paesi e proteggiamo le vite umane”.

Volodymyr Zelensky ha parlato anche dell’adesione del suo Paese alla Nato. La questione è uno dei temi sul tavolo a Oslo, che ospita una riunione dei ministri degli Esteri dell’Organizzazione. “Il nostro futuro è nell’UE. L’Ucraina è pronta ad aderire alla NATO. Siamo pronti per quando la NATO sarà pronta “, ha detto il Presidente ucraino ai giornalisti.

“Le garanzie di sicurezza sono molto importanti non solo per l’Ucraina, ma anche per i nostri vicini, come la Moldavia”, ha affermato Zelensky, parlando ai giornalisti al fianco della presidente Maia Sandu, al termine dell’incontro bilaterale.

Presente al summit, naturalmente, la Premier Giorgia Meloni. “Il popolo ucraino  il presidente Zelemsky, a poca distanza da qui, impressionano il mondo e mostrano quanto possa essere difficile essere un popolo libero e una nazione sovrana. Facendo questo, sappiamo che difendono anche la nostra sicurezza e il diritto internazionale, senza il quale nessuno sarebbe al sicuro”, ha affermato la Presidente del Consiglio.

 

 

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