Con la delibera n. 177 del 24 marzo 2020, la Commissione Straordinaria dell’Azienda Sanitaria provinciale di Reggio Calabria ha concesso in comodato d’uso circa 8000 mq dell’area del Presidio Ospedaliero del Comune di Gerace al dottor Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro. Il contratto di affitto è di 10 anni con un canone annuo di 100 euro, calcolato alla luce della tipologia e nonché del valore del terreno. La motivazione: implementare le condizioni di sicurezza della proprietà limitrofa, dove c’è l’abitazione del dottor Gratteri.

Il testo della delibera non è consultabile sul sito dell’Albo Pretorio dell’Asp di Reggio Calabria: ci sono solo il numero e la data del documento in quanto “L’atto non è visibile per motivi di riservatezza”. Abbiamo potuto leggerne i contenuti grazie ad una nostra fonte anonima. Ma entriamo nei dettagli per capire come si è giunti a questa decisione: “il presidio ospedaliero di Gerace – si legge nella premessa della delibera – è stato realizzato nel 1985 e progettato per attività di lungodegenza e riabilitazione, con una capacità massima di 114 posti letto.

Il Presidio, dalla sua realizzazione ad oggi non è mai stato utilizzato”. Si tratta infatti di una struttura costata quasi dieci miliardi delle vecchie lire, consistente in quattro piani pronti all’utilizzo e mai inaugurati, con tanto di apparecchiature mediche distrutte dal tempo e dall’incuria. “Attualmente – prosegue la delibera – l’immobile è inserito nel Patrimonio indisponibile dell’ASP RC”. Il Comune di Gerace ne aveva richiesto la restituzione che però non è mai avvenuta. A tal fine, la Commissione straordinaria il 12 dicembre 2019 chiedeva al Commissario ad Acta per il Piano di Rientro ed al Dipartimento tutela della Salute il parere della Regione Calabria proprio in virtù della richiesta da parte del Comune di Gerace e contestualmente faceva domanda di un incontro tecnico per “adottare una decisione sull’annosa questione, rappresentando l’urgenza in considerazione del prospettato pericolo per la pubblica incolumità ed il degrado dell’immobile”.

Tuttavia “tale richiesta non ha avuto nessun riscontro”. Pertanto, si legge nella conclusione della delibera, “considerato che il dott. Gratteri, Procuratore della DDA di Catanzaro, ha prodotto specifica istanza al fine di avere in fitto una porzione dell’area di pertinenza di maggiore consistenza del P.O. di Gerace, per implementare le condizioni di sicurezza della proprietà limitrofa”, la Commissione ha deliberato in suo favore. Il Procuratore Gratteri ci ha detto invece che la richiesta non è partita da lui ma dal Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza di Reggio Calabria considerate le recenti minacce alla sua vita.

Non volendo entrare nel merito delle esigenze di sicurezza, lascia comunque perplessi che una area nella quale è presente una struttura ospedaliera per la quale i cittadini hanno speso milioni di euro, nata per rappresentare un polo di eccellenza sanitaria nella zona, non solo non sia stata mai utilizzata ma che ora, a causa del disinteresse della politica, non venga riconvertita per un uso destinato alla società civile ma venga in parte praticamente data in comodato d’uso per dieci anni. In questo momento nel nostro Paese la macchina organizzativa sta facendo grandi sforzi per riadattare strutture e costruirne nuove per ospitare pazienti affetti da Covid-19 e invece a Gerace un vecchio ospedale resta abbandonato come una Cattedrale nel deserto.