Sono almeno 14 le vittime dell’alluvione che ha devastato nelle ultime 48 ore l’Emilia-Romagna. Ci sarebbe almeno una persona dispersa. Dopo le nove persone senza vita accertate nella giornata di ieri, altri cinque cadaveri sono stati ritrovati nella giornata di giovedì 18 maggio, tutti in provincia di Ravenna. Si tratta di marito e moglie di 73 e 71 anni , i cui corpi senza vita sono stati ritrovati all’interno della loro abitazione a Russi, in provincia di Ravenna. Le ricerche erano state avviate già dalla giornata di ieri perché il figlio non riusciva più a mettersi in contatto con loro. Tra le ipotesi quella che fossero tornati in casa per recuperare un elettrodomestico. Al vaglio le cause esatte del decesso che sarà l’autopsia a chiarirle. Non si esclude neppure una morte per folgorazione.

Altri tre morti sono stati individuati nel Ravennate. A Sant’Agata sul Santerno sono morti un anziano allettato trovato in casa e una donna al momento non identificata mentre in un’abitazione di Castel Bolognese è stato trovato il corpo di un uomo che sembra non sia voluto andare via all’arrivo delle acque. Risulta inoltre una persona dispersa a Boncellino.L’uomo che ieri era stato dato per morto all’interno dell’autovettura in un sottopasso, tra Castel Bolognese e Solarolo, è invece salvo: raggiunta finalmente la vettura, si è scoperto che era vuota. L’uomo si era allontanato ieri e si era messo al sicuro.

Si chiamavano Palma Maraldi, Sauro Manuzzi, Riccardo Soldati, Vittorio Tozzi, Franco Prati, Adriana Mazzoli, Fabio Scheda. Altre due vittime accertate (una di loro ritrovata nell’auto travolta dal fango, l’altra colta da un malore prima della piena del Savio) non sono state ancora identificate. Prosegue dunque il drammatico bilancio del maltempo che ha provocato oltre 10mila sfollati ed altre 27mila persone che vivono in queste ore senza elettricità. Sono ben 250 le strade al momento chiuse per inagibilità e 24 i comuni allagati. Una vera e propria ecatombe che vede in queste ore al lavoro oltre 700 vigili del fuoco più gli uomini della protezione civile, centinaia di volontari e le forze dell’ordine. Frane e smottamenti stanno mettendo in crisi la viabilità soprattutto in Appennino, mentre ha riaperto l’ultimo tratto dell’A14 ancora chiuso.

LE VITTIME – Secondo il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sono nove le vittime accertate dell’alluvione che ha sconvolto l’Emilia-Romagna: tre a Forlì, quattro a Cesena (fra cui un pensionato morto per un malore prima della piena del Savio), una nel Bolognese e una nel Ravennate, l’unica ancora senza nome.

Le prime due vittime, nella serata di martedì 16 maggio, i coniugi Palma Maraldi, detta Marinella (nella foto in alto a destra), 60 anni, e Sauro Manuzzi, 69 anni. Due contadini di Ronta di Cesena che, mentre il fiume Savio esondava, hanno provato a salvare gli animali nella stalla quando sono stati travolti dalla corrente. Ad accorgersene la figlia Lucia, 33 anni, che ha prontamente allertato i soccorsi. Il padre, Sauro, ritrovato agonizzante è spirato poco dopo; la madre Marinella è stata invece trascinata per chilometri dalla corrente e ritrovata cadavere la mattina successiva sulla spiaggia di Zadina, litorale nord di Cesenatico, a circa 15 chilometri di distanza dalla loro abitazione.

A perdere la vita in circostanze analoghe, mentre tentava di salvare i coniglietti nella cantina della propria abitazione, Vittorio Tozzi, 67enne pensionato di Forlì. L’uomo è stato travolto dalla piena del fiume Montone, salvata dai sommozzatori dei carabinieri la moglie che chiedeva aiuto dal balcone di casa. Sempre a Forlì sono morti i coniugi Franco Prati,64 anni, e Adriana Mazzoli, 53 anni, anche loro travolti dal fiume mentre si trovavano in casa.

Fabio Scheda (nella foto in basso a destra), imprenditore di 43 anni attivo nel capo del design, è morto invece a San Lazzaro, alle porte di Bologna. E’ caduto nel pozzo mentre tentava di aspirare con la pompa idraulica l’acqua del torrente Idice che aveva allagato il suo garage. Lascia la moglie e un figlio di pochi anni. Travolto dai detriti Riccardo Soldati, 77 anni, mentre si trovava nel giardino della sua abitazione a Cesena e tentava di riparare i chiusini della grondaie. Era insieme alla compagna, illesa dal cedimento del costone. L’unica vittima non ancora identificata è una persona ritrovata cadavere all’interno della propria auto, affondata nel fango, a Solarolo, in provincia di Ravenna.

DANNI PER MILIARDI, ALLUVIONE COME TERREMOTO – “La portata della devastazione del maltempo è quella di un altro terremoto: saranno danni quantitativamente minori, ma saranno di qualche miliardo di euro. Come per il terremoto ricostruiremo tutto: al governo abbiamo detto che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme speditive, c’è bisogno di un commissario straordinario, adempimenti per i lavoratori, per prorogare scadenze, mutui rate, tanti investimenti. Purtroppo abbiamo una grande esperienza in materia. Le istituzioni devono avere l’ossessione di stare vicine alle persone”. Lo ha detto, ospite su Rai3, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

27MILA PERSONE SENZA CORRENTE – Sono 27mila le persone senza energia elettrica in Emilia-Romagna. Lo riferisce Enel, spiegando che prosegue l’impegno della task force di 700 tecnici messa in campo da E-Distribuzione, tra personale interno e quello di imprese terze, per fronteggiare le conseguenze dell’ondata di maltempo sulle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna. In campo 4 elicotteri, mentre sono già stati mobilitati 170 gruppi elettrogeni e quattro power station per fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque.

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.