Carlo De Novellis voleva combattere a Napoli: lo desiderava, bramava un incontro per il titolo, valido per la cintura italiana dei pesi medi che si era andato a prendere a 41 anni in un’impresa sportiva a Vicenza. Voleva combattere nella sua città, davanti alla sua gente: la gente del suo quartiere e della sua palestra, riportare la grande boxe all’ombra del Vesuvio. E invece niente: dopo l’infortunio dello sfidante Gianluca Pappalardo, il niet del supplente Arvelo Segura, l’annullamento di un match che sarebbe stato valido non per il tricolore ma per il Mediterraneo UBO (Universal Boxing), “Carlito” dovrà prendere e fare di nuovo il borsone, salire ancora una volta lo Stivale, questa volta fino a Reggio Emilia dove a sfidarlo per il titolo sarà Giovanni Rossetti.

L’appuntamento è per il 23 dicembre, al Pala Hockey, quando nella serata Promo Boxe Italia sarà in palio anche un altro titolo italiano, quello dei Pesi Piuma tra il Campione in carica Mattia De Bianchi e lo sfidante Alfredo Di Bartolo. Botte di Natale insomma, vigilia tra il quadrato e le sedici corde. De Novellis arriva all’incontro con un record di nove vittorie, quattro sconfitte e un pareggio. Erede di una famiglia di sportivi – lo zio Gennaro primo napoletano ciclista professionista, la zia Anna judoka di livello mondiale, il nonno Carlo combatteva durante la guerra per i militari – e rampollo della pugilistica omonima fondata dal padre Guido, al Rione Traiano a Napoli, nel 1988 – dove lo stesso campione cura il settore amatori – ha fatto a pugni perfino con la boxe. Dopo gli esordi da promessa, la Nazionale, i primi titoli, la Coppa Italia, si è fermato per otto anni.

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Lo scorso marzo, al Palazzetto Città di Vicenza ha avuto la meglio su Andrea Roncon, di dieci anni più giovane. Dieci riprese esuberanti, a schivare, incrociare, rientrare. Il verdetto non ha lasciato scampo a interpretazioni. E che sia arrivato a 41 anni, dopo una carriera che si era presa una lunga parentesi di otto anni, lo ha reso oltremodo entusiasmante. “È il risultato di tanti sacrifici. Siamo riusciti dopo tanti anni a portare il tricolore al Rione Traiano e a Napoli. A Vicenza c’erano almeno una settantina di napoletani. Hanno lasciato le proprie cose, la famiglia e tutto, perciò dedico anche a loro questo successo”. E al padre, “che l’aspettava da anni questa vittoria”.

Rossetti ha 22 anni, tarantino di sangue Cubano – è nato a L’Avana prima di trasferirsi, quando aveva sette anni a Sava -, ha un record di dieci vittorie e una sconfitta – quest’ultima, coincidenza, con Pappalardo. È passato professionista con la Boxe Loreni nel 2019, dopo aver vinto i campionati italiani assoluti, con un record di 29 vittorie e sei sconfitte. È cresciuto alla Quero-Chiloiro, attiva dal 1970. A Reggio Emilia sarà una sfida tra due generazioni di pugili e tra due scuole di boxe. De Novellis incrocerà i guantoni con un atleta di vent’anni più giovane. Quella della vigilia di Natale potrà essere la sua Last Dance o un’altra grande impresa.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.