Torna la paura e l’incubo focolaio nell’ospedale Cardarelli. Nelle ultime due settimane undici persone sono risultate positive al Coronavirus. A contrarre il Covid all’interno del reparto di medicina 2 del nosocomio più grande della Campania, due dottoresse, due infermieri e sette pazienti. Nei giorni scorsi, un infermiere e un paziente erano risultati positivi al tampone, facendo scattare i protocolli previsti per il contenimento del virus. Il paziente attende adesso il trasferimento nel reparto Covid dell’ospedale del Mare. Il dato che vede undici nuovi positivi sottolinea l’esigenza di tamponare la diffusione del contagio e attivare protocolli specifici.

Per i sindacati la priorità è “spegnere il focolaio” ma anche “ripartire, perché queste problematiche rappresentano anche l’occasione di riorganizzare il sistema”. L’ospedale Cardarelli è stato in prima fila nella lotta al Covid. “Il distanziamento sociale deve mettere fine all’epoca delle barelle ammassate nelle corsie ospedaliere e deve finalmente permettere la rimodulazione del rapporto tra sanitari e pazienti. Da oggi – sostengono ancora i sindacalisti – bisogna pensare a non avere più barelle, non lavorare sotto organico e avere chiari protocolli assistenziali”. Proprio adesso che la situazione epidemiologica in Campania sembra sotto controllo, con pochissimi nuovi casi giornalieri, l’allarme del Cardarelli ricorda quanto sia concreto il rischio che si scatenino focolai nelle strutture sanitarie.

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Giornalista napoletana, classe 1992. Affascinata dal potere delle parole ha deciso, non senza incidenti di percorso, che sarebbero diventate il suo lavoro. Segue con interesse i cambiamenti della città e i suoi protagonisti.