A gioire più di tutti di questa crisi di governo, della fine dell’esecutivo Draghi, delle dimissioni e delle elezioni che dovrebbero tenersi presumibilmente il prossimo 2 ottobre, è la regina dei sondaggi, leader di Fratelli d’Italia, portabandiera del centrodestra, protagonista di un’ascesa inarrestabile negli scorsi anni, Giorgia Meloni. Che esulta: “La legislatura è finita”. E ancora: “Un anno fa ci dicevano che stavamo tornando nella fogna ed eravamo velleitari. Abbiamo avuto tre governi diversi, tre maggioranze diverse. Ce ne è uno che ha funzionato? No. La storia ci ha dato ragione. Perché gli unici governi che funzionano sono quelli a maggioranza coesa”.

La giornata di ieri era cominciata sotto altro segno, quello della rabbia, scatenata dal discorso del premier Draghi al Senato. “Draghi arriva in Parlamento e di fatto pretende pieni poteri, sostenendo che glielo hanno chiesto gli italiani. Ma in una democrazia la volontà popolare si esprime solo con il voto, non sulle piattaforme grilline o con gli appelli del PD. Sono le autocrazie che rivendicano di rappresentare il popolo senza bisogno di far votare i cittadini, non le democrazie occidentali. Fratelli d’Italia non intende assecondare questa pericolosa deriva. Decidano gli italiani del proprio futuro, non questo Parlamento delegittimato e impaurito. Elezioni subito”.

Draghi ha mandato in tilt per qualche ora anche il centrodestra di governo: incontro a Villa Grande Berlusconi-Salvini, si vociferava tirasse “una brutta aria”, l’intervento del capogruppo al Senato della Lega Massimiliano Romeo che annunciava l’epilogo, Carroccio e Forza Italia che non hanno votato la fiducia, le dimissioni annunciate ieri sera e consegnate dal premier stamane nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il centrodestra per qualche traiettoria imprevista esce da questa crisi più coeso, dopo le batoste elettorali e le tensioni negli ultimi mesi, e si presenta alle urne più forte. “Anche i più immaginifici tra i massimi vertici delle istituzioni potrebbero non avere soluzioni ed essere costretti a mandarci al voto tra due mesi. Io sono pronta“.

Meloni gongola. Il Corriere della Sera riporta di una telefonata con Silvio Berlusconi prima, poi in serata l’intervento dal palco della manifestazione “Piazza Italia”. “Per anni ci siamo sentiti dire che non eravamo responsabili, velleitari, che era troppo facile stare alle opposizioni. Ora ci sentiamo dire che i veri responsabili erano quelli disposti ad allearsi con chiunque pur di rimanere al governo. Ora sentiamo dire Enrico Letta del Pd che gli italiani sono migliori di questo Parlamento. Non ve l’aspettate: ma sono d’accordo con Enrico Letta. Gli italiani sono migliori di questo parlamento ma allora perché è stato tenuto in piedi?

A seguire le bordate contro il governo: “180 miliardi col Covid; 250 col Pnrr. L’Italia è messa meglio? No, peggio. Sì, c’è stata la pandemia. Ma perché l’Italia fanalino di coda?”. E la replica alla replica di Mario Draghi che direttamente aveva risposto alla minaccia di “pieni poteri” ventilata da Meloni: “Mi ha stupito stamattina in aula, dove viene e dice: mi volevo dimettere però ho deciso di restare perché c’è stata una mobilitazione senza precedenti. Quando nacque il Conte II, FdI mise insieme 20mila persone. Ci dissero che eravamo sovversivi. E invece 100 persone che manifestano a Torino (che solo i parenti di chi ha avuto nomine sarebbero stati venti volte tanto) sono una mobilitazione popolare? La volontà dei cittadini si manifesta con un voto libero e segreto, le parate le fanno nei regimi”.

Non c’è da aver paura, assicura, c’è da stare tranquilli. “Non fatevi spaventare. Non è vero quello che vi hanno detto sulle elezioni. Che sono spaventose. Che si blocca tutto. Il Pnrr non si blocca, come non s’è bloccato in Francia, dove si è votato due volte. O in Germania. Perché nelle democrazie c’è la burocrazia e il governo che rimane in carica fino al governo successivo”. E infine altra bordata, questa volta a presunte ingerenze dall’Europa. “Non vi fate spaventare da certa Europa che dice ‘irresponsabile andare a votare’. Qualcuno ha detto che lo era sostituire la Merkel o il voto in Francia? Noi non mettiamo becco. Pretendiamo lo stesso rispetto. In Europa c’è preoccupazione. Perché se andiamo al governo i pezzi d’Italia che sono stati svenduti a Francia e Inghilterra non glieli svendiamo”.

L’ultimo sondaggio SWG per La7 ha dato Fratelli d’Italia saldo in vetta al 23,8%. Stabile a quelle quote da mesi. Vantaggio netto anche se non largo sull’inseguitore, il Partito Democratico (22,1%), e ancora più schiacciante sulla Lega e Forza Italia. La coalizione secondo la rilevazione arriverebbe al 45,2%, centrosinistra sbaragliato. E quindi da alcune settimane la leader di Fdi si sarebbe messa al lavoro con fidati consiglieri, secondo Repubblica, per disegnare la sua squadra di governo. Politici ma molti tecnici, a quanto pare: la critica mossa a Fdi è quella di mancanza di classe dirigente, personalità in grado di governare.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.