Mariupol è un cumulo di macerie, è distrutta al 90%, è sotto assedio e resiste. Le forze russe non l’hanno ancora presa. L’invasione dell’Ucraina non riesce per ora a sfondare vesto ovest. Le forze russe stanno spingendo per prendersi il sud e per allargarsi verso nord, ma a nord stanno trovando una resistenza che per ora impedisce l’avanzata. “La Russia ha dovuto infilare i soldati nel tritatutto” avrebbe commentato il segretario Usa alla difesa Lloyd Austin.

Sul fronte della diplomazia grande attenzione alla ricaduta dei fuochi d’artificio del Cremlino contro Biden. Il ministero degli esteri russo ha diffuso una nota furiosa riguardo le parole (della settimana scorsa) di Biden su Putin: “criminale di guerra” “dittatore assassino” “delinquente puro” aveva detto Biden. I commenti “offensivi” del presidente degli Stati Uniti su Vladimir Putin stanno spingendo le relazioni russo-americane sul punto “di rottura”, riporta l’agenzia Novosti riferendo che è stata consegnata una nota di protesta all’ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca John Sullivan. “Tali dichiarazioni del presidente americano sono indegne di uno statista di così alto rango”, ha fatto sapere il ministero. A Sullivan è stato chiesto di “garantire condizioni di lavoro normali per le missioni diplomatiche russe negli Stati Uniti”.
Ieri c’è stato un colloquio telefonico di oltre un’ora tra Biden e Draghi, Macron, Scholz, Johnson. il premier inglese ha annunciato di voler andare in Ucraina.

Alcune agenzie riportano la seguente frase attribuita a Zelensky: “Un eventuale accordo con la Russia dovrebbe essere sottoposto ad un referendum in Ucraina”. Tatyana Moskalkova, commissario russo per i Diritti Umani, ha confermato la liberazione di nove prigionieri russi da parte degli ucraini nei giorni scorsi in cambio del sindaco di Melitopol, Ivan Fyodorov. Si tratta, ha commentato, del primo accordo simile stretto da Mosca e Kiev dall’inizio del conflitto. I prigionieri sono stati selezionati dalla lista da lei compilata. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato la Cina a svolgere un “ruolo fondamentale” negli sforzi per risolvere il conflitto tra Kiev e Mosca. “Condividiamo la posizione di Pechino sulla necessità di trovare una soluzione politica alla guerra e chiediamo alla Cina come potenza globale di svolgere un ruolo fondamentalein questo sforzo”, ha affermato Kuleba in un tweet.

L’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, ha annunciato che il Consiglio Ue affari esteri ha deciso l’erogazione di “altri 500 milioni di euro dall’European Peace Facility”. Lo strumento permette di inviare altre armi e aiuti militari in Ucraina. La ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock ha detto: “L’Ue deve prepararsi per l’accoglienza di 8-10 milioni di rifugiati ucraini nelle prossime settimane”.