Domani riprenderanno online i colloqui Russia-Ucraina. Turchia assicura: “Accordo vicino”, ma gli Usa non ne sono convinti
Guerra Ucraina – Russia, Mosca a Kiev: se Mariupol si arrende 2 ore per evacuarla. Zelensky contestato in Israele per il paragone con Olocausto

La furia della guerra non accenna a placarsi nel 25esimo giorno da quando è iniziata l’invasione della Russia in Ucraina. L’avanzata russa è allo stallo così come le azioni diplomatiche avviate nei giorni scorsi. E così gli attacchi si fanno sempre più violenti con la Russia che per la prima volta ha utilizzato missili ipersonici.
Nella notte le sirene antiaereo hanno suonato in tutte la città. Oltre che a Kiev e a Leopoli, il rischio di raid aerei è scattato negli oblast di Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovograd, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Zhytomyr e Vinnytsia.
La situazione è particolarmente drammatica a Mariupol dove i soccorritori non sono riusciti ad arrivare al teatro bombardato dove nei sotterranei potrebbero esserci ancora molte persone. Le autorità locali parlano di “centinaia di persone deportate” e di “bombe su una scuola d’arte all’interno della quale si erano rifugiati in 400 tra donne, anziani e bambini”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che l’assedio di Mariupol passerà alla storia per quelli che definisce “crimini di guerra” da parte dell’esercito russo. Ieri il governo di Mosca ha attaccato quello italiano per le sanzioni.
LA DIRETTA
22.15 – SCOMPARSI 5 AUTISTI E UN MEDICO DA CONVOGLI AIUTI UMANITARI – Sono scomparsi cinque autisti e un medico da un convoglio di aiuti umanitari. Stavano portando degli aiuti, medicine e cibo, alla città di Vovchansk nella regione di Kharkiv. Ad affermarlo è il vicepremier ucraino Iryna Vereschuk nel corso del briefing sottolineando che le forze russe “continuano comportarsi da terroristi”.
22.00 – RUSSIA PROPONE CESSATE IL FUOCO TEMPORANEO A MARIUPOL – Da Mosca arriva una proposta di “cessate il fuoco temporaneo” che suona come una richiesta di resa ai difensori di Mariupol. Il ministero della Difesa russo ha chiesto alle formazioni militari ucraine della città portuale di “esporre domani bandiere bianche per mostrare di essere pronti a un cessate il fuoco temporaneo” che partirebbe alle 09:30 di Mosca, ovvero le 7:30 italiane. Da quel momento gli assediati avranno due ore per deporre le armi e abbandonare Mariupol.
21.30 – UCRAINA AVVERTE I SOLDATI BIELORUSSI: “CHI ATTRACERSA IL CONFINE VERRA’ DISTRUTTO” – “Se un soldato bielorusso attraverserà il confine con l’Ucraina, sarà distrutto”. Questo l’avvertimento del segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov, secondo Ukrainska Pravda. Danilov ha sottolineato che il popolo bielorusso “sicuramente non ne ha bisogno, ma Putin sì”. “Il presidente della Federazione Russa costringe Lukashenko a prendere una decisione sull’invasione dell’esercito bielorusso, ma sa che questo sarà un collasso per la Bielorussia”. Danilov ha aggiunto che la Russia sta già usando il territorio della Bielorussia per sostenere la sua aggressione contro l’Ucraina, ma vuole attirare ancora di più i bielorussi nella guerra.
21.15 – A ODESSA SPARI CONTRO HOTEL GIORNALISTI – Verso le 19 ora ucraina, le 18 in Italia, “una raffica di pallottole ha colpito l’ingresso dell’hotel Gagarin” a Odessa, dove alloggiano alcuni giornalisti internazionali, tra cui italiani. Lo conferma ad Adnkronos Ugo Poletti, direttore di Odessa Journal, spiegando che nell’attacco è rimasta “ferita una persona”. Secondo fonti giornalistiche si tratterebbe di un vigilante. Al momento “non si conosce la provenienza” degli spari. I colpi contro l’hotel sarebbero stati esplosi “verso la fine di un intenso fuoco di contraerea contro dei droni. Pare che ne abbiano centrato uno, a giudicare dall’esplosione”, aggiunge Poletti.
21.00 – MINISTRO DELLA DIFESA RUSSO: “A MARIUPOL CATASTROFE UMANITARIA” – Il ministro russo Sergej Kužugetovi Sojgu parla di 330 mila persone “evacuate” in Russia dall’Ucraina dall’inizio dell'”operazione militare”.
20.30 – ATTACCO AEREO ALLA REGIONE DI KIEV – Le truppe russe hanno lanciato un attacco aereo sul villaggio di Zabuyannia, distretto di Bucha, nella regione di Kiev. Lo ha reso noto la polizia, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.
20.00 – JHONSON SENTE ZELENSKY: “IMPEGNO A SOSTENERE KIEV” – Il primo ministro britannico Boris Johnson ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo rende noto Downing Street. Johnson ha detto di essere pronto a “promuovere gli interessi dell’Ucraina durante gli incontri della Nato e del G7 di questa settimana e in incontri bilaterali con alleati chiave”. Inoltre il primo ministro ha delineato il “continuo impegno del Regno Unito a collaborare con i partner internazionali per coordinare il supporto per rafforzare la difesa dell’Ucraina” confermando il “fermo sostegno alla posizione dell’Ucraina”.
19.50 – KULEBA: “MANIFESTANTI CORAGGIOSI A KHERSON E ENERGODAR” – ll ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba ha lodato “i coraggiosi ucraini a Kherson e a Energodar” che “continuano a protestare contro gli invasori russi” i primi e che hanno “organizzano una protesta pacifica chiedendo il rilascio del vicesindaco Ivan Samoidjuk che è stato rapito dagli invasori russi”. Su Twitter, Kuleba ha scritto che a Kherson manifestando “serenamente e senza paura” i manifestanti “hanno letteralmente costretto due enormi camion russi a ritirarsi. “Queste persone sono l’Ucraina. Il loro spirito di libertà è davvero indistruttibile”.
Brave Ukrainians in Energodar hold a peaceful protest demanding to release deputy mayor Ivan Samoidyuk who was abducted by Russian invaders. Russians thought they could impose their authoritarian rules in democratic Ukraine. Instead, they need to go home. #CourageousEnergodar pic.twitter.com/PY9H3x5Szc
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 20, 2022
19.40 – PERSI I CONTATTI CN CONVOGLIO UMANITARIO DIRETTO A VOVCHANSK – Persi i contatti con un convoglio di aiuti umanitari che sarebbe dovuto arrivare oggi a Vovchansk, città temporaneamente sotto il controllo dell’esercito russo. Lo ha annunciato il capo dell’Amministrazione militare regionale Oleh Synegubov in un video messaggio. Il percorso verso la città dell’Oblast’ di Charkiv, Ucraina orientale, è considerato ad alto rischio.
19.30 – VICEPREMIER UCRAINA: “MISSILI OPERSONICI CRIMINE CONTRO L’UMANITA’” – L’uso da parte della Russia di missili ipersonici “è un crimine contro l’umanità”. A sostenerlo, intervistata dal canale all news francese Lci, è il vicepremier ucraino e ministro per la reintegrazione dei territori occupati, Iryna Vereshchuk. Questo tipo di missile, spiega, “uccide civili, donne e bambini. Che utilizzino missili ipersonici nelle grande città significa che i russi non hanno più argomenti”, aggiunge il vicepremier.
19.15 – AVIAZIONE RUSSA: “COLPITE 89 STRUTTURE MILITARI” – L’aviazione delle forze armate della Russia oggi avrebbe colpito 89 strutture militari dell’Ucraina, tra cui quattro posti di comando e 65 luoghi di accumulo di attrezzature militari. A sostenerlo, secondo quanto riferisce l’agenzia russa Ria Novosti, è stato il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa della Federazione Russa, il maggiore generale Igor Konashenkov nel corso di un briefing. “I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto sette veicoli aerei senza equipaggio ucraini in aria”, ha aggiunto.
19.00 – ISRAELE, MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI: “SCANDALOSO PARAGONE CON OLOCAUSTO” – Israele “apprezza il Presidente dell’Ucraina e sostiene il popolo ucraino nel cuore e nei fatti, ma è impossibile riscrivere la terribile storia dell’Olocausto. Genocidio commesso anche sul suolo ucraino. La guerra è terribile, ma il confronto con gli orrori dell’Olocausto e la soluzione finale è scandaloso”. Così in un tweet il ministro israeliano delle comunicazioni, Yoaz Hendel, dopo le parole del presidente ucraino Zelensky alla Knesset.
18.30 – ATTACCO AEREO NELLA ZONA DI KIEV – I russi hanno effettuato un attacco aereo in direzione del villaggio di Zabuyannia, distretto di Bucha nella regione di Kiev. Lo afferma il servizio stampa della Polizia nazionale ucraina, come riferisce Ukrinform. L’esistenza di vittime sarebbe in corso di chiarimento. “Il 25° giorno di confronto nella regione di Kiev rimane teso, ma controllato. Durante questo periodo, le ostilità hanno avuto luogo nelle comunità di Bucha, Makariv, Irpin e Borodyan. Gli occupanti hanno lanciato un attacco aereo in direzione del villaggio di Zabuyannia. Le informazioni sulle vittime vengono chiarite”, afferma Ukrinform.
18.00 – IN UCRAINA I CITTADINI PROTESTANO – Proteste di cittadini ucraini si stanno svolgendo oggi a Kherson, Kakhovka e Berdyansk, città sotto il controllo delle truppe russe. Un video, condiviso da Ukrayinska Pravda, mostra la folla che sventola le bandiere ucraine a Kherson, cantando “Kherson è l’Ucraina!”. L’agenzia di stampa Unian riporta che a Berdyansk centinaia di persone hanno manifestato pacificamente contro l’occupazione russa. Ma i russi “hanno cominciato a molestarli”. I cittadini hanno iniziato a essere circondati, alcuni dei manifestanti si sono ritirati sul lungomare. “E più tardi i manifestanti sono stati spogliati e perquisiti”, riporta ancora Unian riportando fonti della municipalità. Secondo la Cnn, centinaia di persone si sono riversate in piazza a Enerhodar per protestare contro la detenzione del vice sindaco Ivan Ignatevich Samoydyuk.
Енергодар, місцеві жителі відбили в окупантів своїх земляків 💪 pic.twitter.com/W982H1c8ed
— Українська правда ✌️ (@ukrpravda_news) March 20, 2022
17.45 – ZELENSKY CHIEDE A ISRAELE ARMI E SANZIONI – “Perché non possiamo ricevere armi da voi? Perché Israele non ha imposto sanzioni aspre alla Russia o alle aziende russe? Siete voi che dovrete vivere con la risposta a questa domanda nella vostra coscienza”. Lo ha chiesto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolgendosi ai deputati della Knesset, il Parlamento israeliano. “Gli ucraini 80 anni fa ha salvato gli ebrei e oggi potete fare la stessa scelta”, ha aggiunto. “Israele è quel Paese che ha messo a punto il sistema di difesa missilistico più potente e sofisticato del mondo, sapete cosa significa ricevere una minaccia dal cielo e difendere i propri cittadini. Difendete anche le vite degli ucraini, degli ebrei ucraini”, ha chiesto Zelensky.
17.30 – ZELENSKY A ISRAELE: “GUERRA TRA BENE E MALE” – Qui parliamo di una guerra tra il bene e il male. E Israele sa da che parte stare”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla Knesset, il Parlamento israeliano. Uno schermo gigante è stato allestito in piazza Habima a Tel Aviv per seguire in diretta l’intervento di Zelensky. “So che quello che sto dicendo mette paura. Ma perché noi che stiamo chiedendo aiuto a voi, alla comunità internazionale, perché non dovremmo riceverlo?”, ha chiesto Zelensky. “Che cos’è questo da parte vostra? E’ indifferenza? O qualcos’altro? Lascio a voi la risposta. Sapete cosa succede quando c’è indifferenza”, ha aggiunto.
17.20 – ZELENSKY PARLA A ISRAELE: “IL CREMLINO PARLA DI SOLUZIONE FINALE COME HITLER” – Parlando alla Knesset, il Parlamento israeliano, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che i russi stanno usando contro l’Ucraina termini come “la soluzione finale”, gli stessi usati 80 anni fa dai nazisti. Secondo il presidente la Russia “vuole distruggere tutto ciò che rende ucraini gli ucraini: ecco perchè uso il confronto con la vostra storia”. “A Mosca la chiamano la ‘soluzione finale’ nei siti web e nei media ufficiali”. “Sono parole che non dovrebbero essere più pronunciate e che invece sono state dette in un incontro a Mosca e in diversi eventi ufficiali. Sono le stesse parole usate 80 anni fa da Hitler per il popolo ebraico”.
17.00 – BOMBE CADONO SU KIEV, MAMMA SALVA LA FIGLIA NEONATA: “L’HO COPERTA CON IL MIO CORPO”
16.45 – USA ESCLUDONO MISSIONE DI PACE – L’ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfiel, ha escluso qualsiasi partecipazione militare statunitense a un’ipotetica missione di mantenimento della pace della Nato in Ucraina e ha anche aggiunto che al momento una missione del presidente Usa, Joe Biden, a Kiev, a margine del suo viaggio giovedì a Bruxelles, non è “sul tavolo”. “Il presidente è stato molto chiaro sul fatto che non schiereremo truppe americane in Ucraina”, ha detto la diplomatica. “Non vogliamo che si degeneri in una guerra con gli Stati Uniti”. Thomas-Greenfield ha aggiunto che altri Paesi della Nato “potrebbero decidere di voler mettere truppe all’interno dell’Ucraina”. “Sarà una decisione che dovranno prendere”.
16.10 – UCRAINA, PROROGATA DI UN MESE LEGGE MARZIALE – Il presidente Zelensky ha proprogato la legge marziale in Ucraina di altri 30 giorni, a partire dal 26 marzo. Lo ha annunciato il servizio stampa della Verkhovna Rada, il Parlamento, che ha adottato il disegno di legge sull’estensione della legge marziale il 15 marzo, secondo quanto riporta la Tass. La legge marziale è entrata in vigore in Ucraina il 24 febbraio, giorno dell’invasione russa.
16.00 – ZELENSKY: “NO COMPROMESSI SU SOVRANITA’ E INTEGRITA’” – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avvertito che ci sono “compromessi” che non possono essere fatti nei negoziati con la Russia. Alla domanda del conduttore della Cnn riguardo le richieste di Mosca per fermare la guerra – il riconoscimento della Crimea come parte della Russia, l’indipendenza delle repubbliche nel Donbass e la garanzia che l’Ucraina non farà mai parte della Nato – Zelensky ha risposto: “Ci sono compromessi per i quali non siamo pronti come stato indipendente”. “Ogni compromesso – ha aggiunto – relativo alla nostra integrità territoriale e sovranità è stato reso chiaro dal popolo ucraino. I soldati russi non sono stati salutati con mazzi di fiori, sono stati accolti con il coraggio, con gente che imbracciava le armi”. Zelensky ha detto che la Russia “non può ottenere con la forza il favore dei cittadini di un altro Paese “. “Non puoi – ha concluso – costringere il presidente di un altro Paese a concedere tutto con la forza”.
15.40 – ZELENSKY: “RUSSI VENUTI PER STERMINARCI” – “Le forze russe sono venute per sterminarci, per ucciderci”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista alla Cnn, sottolineando che “con la dignità del nostro popolo e del nostro esercito abbiamo potuto dimostrare di essere stati in grado di assestare un colpo potente, siamo stati in grado di contrattaccare”. Allo stesso tempo, però, Zelensky ha detto che “sfortunatamente la nostra dignità non sta salvando vite”. Di qui la necessità di negoziare con il presidente russo Vladimir Putin. “Se c’è anche solo un uno per cento di possibilità per noi di fermare questa guerra, penso che dobbiamo sfruttarla. Dobbiamo farlo” perché “ogni giorno stiamo perdendo persone, persone innocenti sul terreno”.
15.30 – DOMANI RIPRENDONO ONLINE I COLLOQUI RUSSIA-UCRAINA – Russi e ucraini riprendono i colloqui domani con un incontro online. Lo scrive la Tass citando Ukrainiskaya Pravda che fa riferimento a fonti di alto livello. “Un incontro online fra le delegazioni russa e ucraina è previsto per il 21 marzo”, si legge.
15.20 – “NATO INTENSIFICA ASSISTENZA MILITARE” – La Nato sta intensificando l’assistenza militare, umanitaria e finanziaria all’Ucraina. Lo ha affermato il segretario generale, Jens Stoltenberg. “Gli alleati della Nato stanno intensificando il loro sostegno all’Ucraina, anche attraverso forniture di armi, aiuti umanitari, nonchè attraverso un’assistenza multimiliardaria alla sua economia”, ha affermato Stoltenberg in un’intervista alla Nbc.
15.15 – ZELENSKY: “SE NEGOZIATI FALLISCONO RISCHIO TERZA GUERRA MONDIALE” – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di essere pronto a trattare con il collega russo, Vladimir Putin, ma ha avvertito che se i tentativi di negoziato fallissero, ciò potrebbe significare che il conflitto tra Mosca e Kiev porterebbe a “una terza guerra mondiale”. “Sono pronto a trattare con lui. Ero pronto negli ultimi due anni. E penso che senza negoziati non possiamo porre fine a questa guerra”, ha detto Zelensky in una intervista alla Cnn. “Se c’è solo l’1% di possibilità per noi di fermare questa guerra, penso che dobbiamo coglierla. Dobbiamo farlo”.

15.00 – LA TURCHIA ASSICURA: “ACCORDO VICINO” – La Turchia assicura che Russia e Ucraina hanno fatto progressi nei negoziati per fermare la guerra e che vicine a un accordo. “Vediamo che le parti sono vicine a un accordo”, ha affermato il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, che questa settimana è stato a Mosca e a Kiev. Ankara ha ospitato la scorsa settimana ad Antalya i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina. Cavusoglu ha affermato che la Turchia è in contatto con i due team di negoziatori, ma si è rifiutato di dare dettagli dei colloqui. In un’intervista al quotidiano Hurriyet, il portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin, ha affermato che le parti stanno negoziando sei punti: neutralità, disarmo e garanzie di sicurezza dell’Ucraina, la cosiddetta “de-nazificazione”, rimozione degli ostacoli all’uso della lingua russa in Ucraina, lo status della regione separatista del Donbass e lo status della Crimea, annessa alla Russia nel 2014.
14.10 – PER L’ONU SONO 10 MILIONI GLI UCRAINI SFOLLATI E 902 CIVILI UCCISI – Sono dieci milioni le persone fuggite dalle loro case in Ucraina a causa della guerra. Lo ha detto l’Alto commissario dell’Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, “La guerra in Ucraina è così devastante che 10 milioni di persone sono fuggite all’estero o sono sfollate all’interno del Paese”, ha affermato Grandi in un tweet. Sono almeno 902 i civili uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso, secondo il bilancio aggiornato dall’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani. I feriti sono 1.459.
Among the responsibilities of those who wage war, everywhere in the world, is the suffering inflicted on civilians who are forced to flee their homes.
The war in Ukraine is so devastating that 10 million have fled — either displaced inside the country, or as refugees abroad.
— Filippo Grandi (@FilippoGrandi) March 20, 2022
14.00 – COLPITO OSPIZIO A KREMINNA, 56 MORTI – L’11 marzo le truppe russe hanno aperto il fuoco su una casa per anziani a Kreminna, nella regione ucraina di Luhansk, uccidendo 56 persone: e’ quanto sostiene il governo ucraino denunciando che i russi hanno sparato all’edificio “da un carro armato in maniera cinica e deliberata”. Secondo le autorita’ ucraine, ci sono stati 15 sopravvissuti, che sono stati “rapiti e portati nel territorio occupato a Svatove (sempre nella regione di Luhansk) nella struttura geriatrica locale”. La denuncia e il numero delle vittime non possono essere verificate in modo indipendente.
13.40 – SINDACO DI ENERGODAR: “IL MIO VICE RAPITO DAI RUSSI” – Rapito il vice sindaco della città di Energodar Ivan Samoidiuk. A dare la notizia attraverso il suo canale Telegram è Dmytro Orlov, il sindaco di Energodar. “Il vicesindaco Ivan Samoiduk è stato rapito. Non sappiamo in che condizioni sia. Non ci sentiamo da ieri. E oggi abbiamo ricevuto informazioni confermate che è stato cinicamente rapito”, scrive il sindaco che lancia un appello alla massima attenzione, chiedendo a politici e attivisti di “non rispondere a chiamate da numeri di telefono sconosciuti, non comunicare a nessuno la posizione effettiva”.
13.30 – IL PUNTO: PERCHÈ LA RUSSIA MINACCIA L’ITALIA
13.00 – ANTIMAFIA: “DA GUERRA IN UCRAINA PROFITTI MAFIE SU MERCI E ARMI” – “Le mafie sfrutteranno le difficolta’ del mercato e lo stesso andamento della guerra, per acquisire vantaggi, da un lato sui prodotti, dall’altro sulle armi”. Cosi’ il Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho. “Pensiamo ai prezzi e ai prodotti che possono essere piu’ facilmente trovati o sottratti al mercato per sviluppare la massima speculazione oppure alla possibilita’ di acquisire armi attraverso percorsi paralleli illegali – ha aggiunto de Raho -. La guerra in Ucraina determinera’ profili di operativita’ della criminalita’ organizzata, che di certo non dovra’ rispettare i canali bancari per le proprie liquidita’”.
12.30 – PAPA FRANCESCO: “DOLORE PER CHI NON RIESCE A SCAPPARE DALLE BOMBE” – “Provo dolore per chi non riesce a scappare: nonni, malati, poveri, tutti separati dai loro familiari, bimbi e persone fragili restano a morire sotto le bombe. Penso a chi deve fuggire lasciando indietro tutto”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’Angelus, in piazza San Pietro. In Ucraina “anche questa settimana missili e bombe si sono abbattuti su civili, anziani, bambini e madri incinte”, ha ricordato papa Francesco all’Angelus. “Tutto questo e’ disumano, anzi e’ anche sacrilego – ha quindi affermato – perche’ va contro la sacralita’ della vita umana. Soprattutto contro la vita umana indifesa, che va rispettata e protetta, non eliminata, e che viene prima di qualsiasi strategia”. “Non dimentichiamo – ha ribadito il Pontefice -, e’ una crudelta’, disumana e sacrilega. Preghiamo in silenzio per quanti soffrono”.
12.15 – INTELLIGENCE UCRAINA: “PUTIN HA INVIATO ALTRI KILLER PER UCCIDERE ZELENSKY” – Secondo l’intelligence dell’Ucraina nel Paese stanno iniziando ad arrivare altri mercenari legati al gruppo russo Wagner per uccidere il presidente Volodymyr Zelensky. Lo riferisce la Verchovna Rada, il parlamento monocamerale dell’Ucraina, su Telegram.
12.00 – LA VICEPREMIER UCRAINA: “DONNE STUPRATE E UCCISE DAI SOLDATI RUSSI” – La vicepremier ucraina Olha Stefanishyna ha riferito a Sky News di “storie orribili” che riguardano le donne, “che sono state stuprate e assassinate” da militari di Mosca. “Ogni singolo soldato che abbia commesso questo crimine di guerra verrà chiamato a risponderne. Donne ucraine, noi rimarremo unite e prevarremo”
11.45 – NAVI RUSSE COLPISOCNO MARIUPOL – Mariupol è stata colpita da armi pesanti sparate da quattro navi della Marina russa. Lo ha riferito il reggimento Azov sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian. “Il nemico continua a distruggere cinicamente la città ucraina, usando tutto l’arsenale disponibile. Dopo aerei, artiglieria, vari sistemi e carri armati, gli occupanti russi stanno distruggendo la citta’ con armi pesanti di navi da guerra”, sottolinea il reggimento Azov.
11.30 – MEDIA UCRAINA: “ALTA MINACCIA DI ATTACCO DA BIELORUSSIA” – C’e’ una “alta minaccia” di un’offensiva della Bielorussia in direzione Volyn che potrebbe iniziare nei prossimi 1 o 2 giorni. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian citando fonti di intelligence e dello Stato maggiore ucraini. “La minaccia di un’offensiva della Repubblica di Bielorussia in direzione Volyn e’ valutata alta”, ha affermato lo Stato maggiore
11.00 – A KIEV OBITORI PIENI: “CORPI CONSERVATI NEI CAMION DEI GELATI”
10.30 – INTELLIGENCE KIEV – ELITE RUSSA VUOLE LIBERARSI DI PUTIN – Secondo l’intelligence Ucraina nell’élite imprenditoriale e politica russa si starebbe formando un gruppo di figure influenti che vorrebbe liberarsi del presidente russo Vladimir Putin. Il gruppo starebbe valutando l’idea di eliminarlo tramite avvelenamento, malattia improvvisa o un incidente, riferiscono i media ucraini. L’obiettivo sarebbe quello di rimuovere il presidente il prima possibile per ripristinare i legami economici con l’Occidente. Una parte dell’élite avrebbe già scelto come successore di Putin il direttore del Servizio federale per la sicurezza russa (Fbs) Oleksandr Bortnikov, scrive Ukrinform.
10.00 – MOSCA, NELLA NOTTE COLPITI 62 OBIETTIVI MILITARI – Le forze armate russe hanno colpito 62 obiettivi militari nemici in Ucraina durante la scorsa notte, secondo il bollettino fornito dal portavoce del ministero ella Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, citato dall’agenzia Interfax. “I bersagli messi fuori uso – dichiara il portavoce – comprendono tre posti di comando, un sistema di lancio razzi multiplo, due depositi di razzi e sistemi d’artiglieria, un deposito di carburante e 52 punti di raccolta di equipaggiamento militare”. Mosca rivendica inoltre che la sua artiglieria ha colpito sei sistemi di guerra elettronica Bukovel, e di aver abbattuto un elicottero militare ucraino Mil Mi-8, sei droni e un missile balistico tattico di tipo Tochka-U, scrive ancora Interfax.
09.30 – MOSCA, UCCISI 100 SOLDATI KKIEV E MERCENARI – Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha riferito che oltre 100 militari ucraini e mercenari stranieri sono stati uccisi a seguito di un attacco al centro di addestramento delle forze speciali ucraine nella regione di Zhytomyr. Lo riporta l’agenzia russa Tass. “Missili ad alta precisione hanno colpito il centro di addestramento dove si trovavano i mercenari stranieri arrivati in Ucraina, vicino al villaggio di Ovruch, nella regione di Zhytomyr. Più di 100 militari delle forze speciali e mercenari stranieri sono stati uccisi”, ha detto Konashenkov.
09.10 – ZELENSKY CENSURA 11 PARTITI FILORUSSI – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che sarà limitata e posta sotto controllo l’attività di 11 partiti politici ucraini, alcuni dei quali avrebbero legami diretti con Mosca. Zelensky lo dice nel video postato durante la notte, nel quale li elenca per nome.
09.00 – IL DRAMMA DELLE DONNE UCRAINE: “STUPRATE DAI SOLDATI RUSSI PER UNA FOTO”
08.40 – MOSCA USA MISSILI IPERSONICI KINZHAL – Le forze armate russe hanno annunciato di avere utilizzato “ancora una Volta” i sistemi missilistici ipersonici Kinzhal “per colpire obiettivi militari in Ucraina”. I missili ipersonici Kinzhal hanno distrutto una grande base di carburante e lubrificanti a Mykolaiv.
08.30 – MISSILI RUSSI SU DIFESA MAR NERO – Le forze armate russe hanno attaccato con i missili Kalibr l’infrastruttura di difesa ucraina del Mar Nero. Lo fa sapere la Difesa di Mosca. I missili hanno distrutto gli impianti di produzione di Nezhin, che si trova a nord-est di Kiev a oltre 600 chilometri di distanza dal Mar Nero.
08.00 – A MARIUPOL COLPITA SCUOLA DOVE SI ERANO RIFUGIATE 400 PERSONE – Il Consiglio municipale di Mariupol ha denunciato il bombardamento da parte delle forze russe di una scuola dove ieri erano rifugiate 400 persone. Su Telegram, il consiglio ha riferito che l’edificio è stato distrutto e ci sono persone intrappolate tra le macerie. Nella scuola c’erano donne, bambini ed anziani, hanno ancora riportato le autorità. A riferirne è la Bbc.

07.40 – MEDIA KIEV: “CITTADINI DI MARIUPOL DEPORTATI IN RUSSIA” – Migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in remote città della Russia, “deportati come fecero i nazisti durante la seconda guerra mondiale”. La denuncia è del Sindaco della città martoriata dalla guerra Vadym Boichenko, che ha postato su Telegram un comunicato, riferisce Ukrinform. “Nell’ultima settimana, diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in Russia. Gli occupanti hanno portato via illegalmente persone dal distretto di Livoberezhny e da un rifugio antiaereo nell’edificio di un club sportivo, dove più di mille persone, soprattutto donne e bambini, si nascondevano dai bombardamenti”, ha detto. “I civili verrebbero portati in campi dove i russi controllano i loro cellulari e i loro documenti per poi deportarli verso città remote della Russia”, scrive ancora il Kyiv Independent in un tweet.
07.30 – INTELLIGENCE GB: “RUSSIA PUNTA SULLE CITTA’, CIVILI IN PERICOLO” – La Russia continua a puntare sugli attacchi alle aree urbane dell’Ucraina, con l’obiettivo di limitare le perdite “già consistenti”, ma facendo questo mette in conto un aumento delle vittime civili. E’ la considerazione dell’intelligence britannica nell’ultimo aggiornamento della situazione della crisi in Ucraina. “Le forze russe continuano ad accerchiare diverse città dell’Ucraina orientale – si legge nella sintesi del ministero della Difesa del Regno Unito. “Nelle ultime settimane le forze russe hanno fatto progressi limitati nella conquista di queste città; la Russia ha però aumentato i suoi bombardamenti indiscriminati delle aree urbane con l’effetto di estese distruzioni e un elevato numero di vittime civili”. “E’ probabile – conclude l’aggiornamento – che la Russia continuerà a usare la sua pesante potenza di fuoco per sostenere gli attacchi alle aree urbane poichè questo sembra limitare le sue già considerevoli perdite, al costo di ulteriori vittime civili”.
07.00 – CINA: “SIAMO DALLA PARTE GIUSTA DLLA STORIA” – Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha affermato oggi che “il tempo dimostrerà che la posizione della Cina è dalla parte giusta della storia” sulla guerra in Ucraina. “La Cina continuerà a formulare giudizi indipendenti basati sul merito della questione e in un atteggiamento obiettivo ed equo. Non accetteremo mai alcuna coercizione e pressione esterna e ci opponiamo anche a qualsiasi accusa e sospetto infondati contro” il nostro Paese, ha detto Wang Yi ai giornalisti, secondo una dichiarazione del ministero degli Affari esteri cinese riportata dai media internazionali. Wang ha affermato che “la soluzione a lungo termine è abbandonare la mentalità della Guerra fredda, astenersi dall’impegnarsi in scontri di gruppo e formare veramente un’architettura di sicurezza regionale equilibrata, efficace e sostenibile. Solo in questo modo si può raggiungere una stabilità a lungo termine nel continente europeo”.
05.45 – ZELENSKY: “CRIMINI DI GUERRA A MARIUPOL PASSERANNO ALLA STORIA – In un nuovo video postato su Facebook, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che l’assedio di Mariupol passerà alla storia per quelli che definisce “crimini di guerra” da parte dell’esercito russo. “Fare questo a una città pacifica, quello che hanno fatto gli occupanti, è una cosa terribile che sarà ricordata per i secoli a venire”, afferma Zelensky nel suo video-discorso notturno alla nazione riportato dai media internazionali.
05.30 – SIRENE D’ALLARME SUONANO IN QUASI TUTTTE LE REGIONI – Le sirene d’allarme antiaeree si sono attivate in quasi tutte le regioni dell’Ucraina, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Oltre che a Kiev e a Leopoli, il rischio di raid aerei è scattato negli oblast di Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovograd, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Zhytomyr e Vinnytsia.
05.15 – RUSSI BLOCCANO EVACUAZIONE DI CIVILI DA MARIUPOL – Le truppe russe avrebbero fermato un convoglio di autobus diretto a Mariupol per evacuare i residenti, riporta il Kyiv Independent. Secondo il consiglio comunale di Berdyansk, il convoglio si stava dirigendo in città da Zaporizhzhia per raccogliere i residenti di Mariupol in fuga ma è stato fermato dalle forze di occupazione russe vicino al villaggio di Azovske, a tre chilometri da Berdyansk. Al convoglio non è stato permesso di entrare nei confini della città e agli autisti non è stato permesso di pernottare.
05.00 – ANCORA ALLARME AEREO A KIEV – Nuovo allarme aereo annunciato da Ukrinform a Kiev dove hanno ripreso a suonare le sirene ed è stato lanciato attraverso Telegram, l’invito alle persone a recarsi nei rifugi. Un altro allarme è stato lanciato a Leopoli. A Kiev le sirene aveva suonato anche poche ore fa.

04.30 – SUONANO LE SIRENE ANTIAEREE A LEOPOLI – Allarme antiaereo a Leopoli. Le sirene sono scattate alle 4:20 ora locale e gli altoparlanti hanno ordinato ai residenti di correre nei rifugi. E’ il quarto allarme antiaereo in 24 ore nella città dell’ovest dell’Ucraina.
03.30 – ZELENSKY: “STIAMO COMBATTENDO CON CORAGGIO” – “Dopo otto anni di aggressione, gli ucraini stanno dimostrando di saper combattere meglio di un esercito che lo fa da decenni in diverse regioni e in diverse condizioni”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video citato da organi di stampa locali al termine del 24esimo giorno di guerra. “Stiamo rispondendo con saggezza – ha aggiunto – e con coraggio all’enorme numero di equipaggiamenti e soldati che hanno inviato. L’Ucraina Chornobaivka passerà alla storia. Questo è un luogo in cui l’esercito russo e i suoi comandanti si sono mostrati completamente incompetenti e spingono il loro popolo al massacro”.
01.30 – CIVILI IN FUGA DA MARIUPOL: STANNO MORENDO DI FAME – Migliaia di persone fuggite dalle bombe di Mariupol nelle zone periferiche occupate dai russi stanno morendo di fame. Lo riferisce, secondo quanto riporta Kyiv Independent, Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare-civile di Donetsk. “Questo è un crimine contro l’umanità – ha detto – chiediamo che vengano seguite le regole di guerra e di fornire acqua e cibo ai civili, nonchè di consentire loro di lasciare la zona dove si combatte”.
00.30 – SIRENE ANTIAEREI SUONANO A KIEV – Sirene antiaeree stanno suonando a Kiev. Lo riporta Ukrinform sul suo canale Telegram, invitando la gente a raggiungere i rifugi.
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