Ventiquattresimo giorno di combattimenti e bombe sull’Ucraina. Si continua a combattere al centro di Mariupol, porto strategico sul Mar d’Azov, dove le truppe russe hanno fatto ingresso in città. Kiev resiste all’attacco ma intanto lo scenario si fa sempre più drammatico: “Mosca ha cambiato tattica ed è passata a una guerra di logoramento”, ha detto il ministero della difesa britannico. Mosca ha affermato di aver utilizzato per la prima volta missili ipersonici contro l’Ucraina.

Il ministero della Difesa russo annuncia la distruzione dei centri ucraini di radio e di intelligence della regione di Odessa e le forze armate ucraine ammettono di aver perso l’accesso al mare di Azov. Lo rende noto lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino: è conseguenza dell’assedio russo alla città di Mariupol, dov’è stata distrutta l’acciaieria. Kiev sostiene di aver bloccato un tentativo russo di accerchiare la capitale, ma Mosca usa un missile Kinzhal “per distruggere un magazzino di missili delle truppe ucraine nella regione di Ivano-Frankivsk”.

La speranza di giungere a un compromesso sembra sempre più lontano. Zelensky ha più volte provato ad ottenere un incontro con Putin per mettere fine al conflitto. “È tempo di colloqui di pace, senza indugio – ha detto in un videomessaggio su Facebook – Questa è l’unica possibilità per la Russia di ridurre i danni causati dai propri errori. È tempo di incontrarsi, è tempo di parlare, è tempo di ripristinare l’integrità territoriale e la giustizia per l’Ucraina. Altrimenti, le perdite della Russia saranno tali che il Paese impiegherà diverse generazioni per riprendersi”. Mosca per il momento respinge l’ipotesi di un confronto: “Nessun incontro se prima non c’è un testo trattato”. Parole che lasciano i due paesi diplomaticamente distanti e di fatto l’Ucraina ancora sotto le bombe.

Durante la telefonata con il presidente americano Joe Biden il capo di stato cinese Xi Jinping ha detto chiaramente che “Un conflitto tra Stati non è nell’interesse di nessuno”. Ma Pechino non farà da mediatore. È stallo sulle trattative.

LA DIRETTA

21.10 – L’APPELLO DEL POLIZIOTTO DI MARIUPOL A BIDEN E MACRON: “AIUTATECI” – Un agente di polizia ucraino a Mariupol, Michail Vershnin, ha lanciato un appello ai presidenti di Stati Uniti e Francia perché forniscano al suo Paese un moderno sistema di difesa aerea. In un video-post da una strada disseminata di macerie, Vershnin dice che Joe Biden ed Emmanuel Macron avevano promesso assistenza, “ma quello che abbiamo ricevuto non è proprio questo”. Quindi li esorta a salvare la popolazione civile. Nel video girato venerdì, verificato da Associated Press, si vedono fiamme provenire da vari edifici mentre altri sono distrutti. “Biden, Macron, siete dei grandi leader. Siatelo fino alla fine”, ha detto.

21.00 – “MORTI E FERITI NEI BOMBARDAMENTI A KHARKIV” – I media ucraini riferiscono di bombardamenti su Kharkiv, con morti e feriti. Secondo l’Ukrainska Prava, che cita testimoni oculari, l’attacco avrebbe colpito alcuni edifici residenziali causando anche degli incendi. Secondo le informazioni del Centro medico di emergenza, ci sarebbe anche un bambino tra le vittime.

20. 40 – RUSSIA: “I NAZIONALISTI UCRAINI PIANIFICANO ATTACCHI CHIMICI” – “I nazionalisti hanno piazzato mine negli impianti di stoccaggio di ammoniaca e cloro presso l’impianto chimico di Sumykhimprom a Sumy per avvelenare i residenti della regione di Sumy nel caso in cui le truppe russe entrino in città”, Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo come scrive l’agenzia Tass. “Nell’insediamento di Kotlyarovo, nella regione di Nikolayev, militanti delle unità nazionaliste stanno tramando una provocazione con l’uso di sostanze chimiche tossiche”, ha detto ancora, aggiungendo che “a tal fine, hanno collocato contenitori con sostanze chimiche tossiche nell’edificio di una scuola secondaria, che verrà fatta esplodere quando le forze armate russe si avvicineranno all’insediamento”

20.30 – A MOSCA SCAFFALI VUOTI E RISSE PER LO ZUCCHERO – “Continua l’impennata della domanda di zucchero nelle città russe” e spuntano sui social alcuni filmati che mostrano file nei supermercati e vere e proprie zuffe per accaparrarsi le confezioni. Le immagini rimbalzano anche su alcuni media internazionali mentre l’agenzia Ria Novosti scrive su Twitter che “le merci vengono spazzate via prima ancora di raggiungere gli scaffali”, allegando un video in cui si vedono gli addetti di un supermercato distribuire gli alimenti e svuotare le scorte.

20.15 – “MIGLIAIA DI CITTADINI DI MARIUPOL PORTATI IN RUSSIA” – Migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in remote città della Russia, “deportati come fecero i nazisti durante la seconda guerra mondiale”. La denuncia è del Sindaco della città martoriata dalla guerra Vadym Boichenko, che ha postato su Telegram un comunicato, riferisce Ukrinform. “Nell’ultima settimana, diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in Russia. Gli occupanti hanno portato via illegalmente persone dal distretto di Livoberezhny e da un rifugio antiaereo nell’edificio di un club sportivo, dove più di mille persone, soprattutto donne e bambini, si nascondevano dai bombardamenti”, ha detto.

20.00 – A KIEV UCCISI 228 CIVILI DALL’INIZIO DEL CONFLITTO – Dall’inizio della invasione russa, lo scorso 24 febbraio, nella capitale Kiev sono stati uccisi 228 civili, fra i quali anche 4 bambini. Secondo il consiglio cittadino, oltre 900 cittadini sono stati feriti, fra i quali 16 bambini. Quanto agli edifici danneggiati dai bombardamenti, sono circa 40 di abitazioni, sei scuole e 4 asili.

19.45 – CINA: “SANZIONI CONTRO LA RUSSIA SEMPRE PIU’ SCANDALOSE” – Le sanzioni contro la Russia “stanno diventando sempre più scandalose”. È tornato a dirlo la Cina, attraverso il vice ministro degli Esteri Le Yucheng, dopo che già ieri il presidente cinese Xi Jinping le aveva condannate nella videoconferenza con il presidente americano Joe Biden. Secondo Le, i cittadini russi vengono privati dei loro beni all’estero “senza alcuna ragione”. “La storia ha dimostrato più volte che le sanzioni non possono risolvere i problemi”, ha continuato il vice ministro, ricordando che “colpiscono solo la gente comune, hanno un impatto sul sistema economico e finanziario e danneggiano l’economia globale”.

19.30 – VON DER LEYEN: “RUSSIA DEVASTATA DA SANZIONI” – Dopo 3 settimane di guerra in Ucraina “la situazione è drammatica” ma “il costo è molto alto anche per Putin”: oltre alle perdite di soldati, il presidente russo deve fare i conti con le sanzioni occidentali che hanno “devastato” l’economia russa. Lo ha detto in un’intervista televisiva al canale francese France 24 la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. “Il nostro pacchetto di sanzioni – ha detto – ha devastato l’economia russa. L’inflazione sale vertiginosamente, il rublo è in caduta libera, le banche russe sono escluse dai mercati finanziari internazionali. Certo – ha ammesso – queste sanzioni hanno un costo anche per la nostra economia ma sono certa che i cittadini europei capiscono perfettamente che dobbiamo opporci in ogni modo a questa guerra che mette in pericolo i nostri valori e le nostre stesse libertà”.

19.15 – DAGLI USA NUOVE ARMI NEL GIRO DI POCHI GIORNI – Nuovi rifornimenti di armamenti sono in arrivo in Ucraina, dagli Stati Uniti, nel giro di giorni. Sono attesi missili Javelin e Stinger, ha detto Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio di Sicrezza e Difesa di Kiev, in una intervista televisiva. “Le armi saranno sul nostro territorio nel prossimo futuro, parliamo di giorni”, ha detto.

19.00 – IL PUNTO: Cosa vuole la Russia dall’Ucraina, le richieste di Putin per fermare la guerra

18.20 – SOLIDARIETA’ DI DRAGHI A GUERINI: “ODIOSO PARAGONE” – Esprimo piena solidarietà al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, vittima di attacchi da parte del Governo russo. Il paragone tra l’invasione dell’Ucraina e la crisi pandemica in Italia è particolarmente odioso e inaccettabile». Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Il Ministro Guerini e le forze armate sono in prima linea per difendere la sicurezza e la libertà degli italiani. A loro va il più sentito ringraziamento del Governo e mio personale”, aggiunge il premier.

18.10 – ZELENSKY ALLA SVIZZERA: “CONGELATE I CONTI AGLI OLIGARCHI” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto al governo svizzero di congelare i conti bancari di tutti gli oligarchi russi. L’emittente pubblica svizzera SRF ha riferito che Zelensky, che ha parlato in live streaming a migliaia di manifestanti riuniti a Berna, ha detto: “Nelle vostre banche ci sono i fondi delle persone che hanno scatenato questa guerra. Aiutaci a combattere questa situazione. In modo che i loro fondi siano congelati. Sarebbe bene togliere loro quei privilegi”.

18.00 – ONU, IN UCRAINA 3,3 MLN DI PROFUGHI E 6,5 MILIONI DI SFOLLATI – Sono 3,3 milioni i profughi che hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio scorso. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’agenzia Onu per i rifugiati, che cita il Global Protection Cluster, si stima inoltre che 6,48 milioni di persone siano sfollate all’interno del Paese e che oltre 12 milioni di persone siano bloccate nelle aree colpite. Per quanto riguarda l’Italia, dove prima della crisi vivevano circa 23 mila ucraini, finora sono arrivati 53.669 rifugiati, soprattutto in bus, furgoni e auto private.

17.50 – DI MAIO: “PROVOCAZIONI RUSSE NON MERAVIGLIANO PIU’” – Le continue e ripetute provocazioni delle autorità russe al governo italiano” non “ci meravigliano più”. E’ quanto si legge in un post del ministro degli Esteri Luigi Di Maio sul suo profilo Twitter, dopo che un alto diplomatico di Mosca ha definito il ministro della Difesa “falco antirusso”. “Il governo russo, invece di trascorrere le giornate minacciando, fermi la guerra in #Ucraina che sta causando la morte di civili innocenti”, ha aggiunto il capo della Farnesina.

17.45 – UNICEF: “Più DI 1,5 MLN DI BAMBINI HANNO LASCIATO L’UCRAINA” – Più di 1,5 milioni di bambini hanno lasciato l’Ucraina come rifugiati dal 24 febbraio. Lo ha detto il direttore esecutivo dell’Unicef, Catherine Russell. Moltissimi altri, sottolinea la Russell, “sono stati evacuati dall’inizio dell’invasione russa nel Paese”.

17.30 – MOSCA: “TUTA COSMONAUTI NON È BANDIERA UCRAINA” – L’agenzia spaziale russa ha negato che i cosmonauti russi arrivati alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) indossassero abiti gialli con inserti blu a sostegno dell’Ucraina. “A volte il giallo è solo giallo”, ha detto il servizio stampa di Roscosmos sul suo canale Telegram, riporta il Guardian. “Le tute di volo del nuovo equipaggio sono realizzate con i colori dell’emblema dell’Università tecnica statale di Mosca Bauman, in cui si sono laureati tutti e tre i cosmonauti. Vedere la bandiera ucraina ovunque e in ogni cosa è pazzesco”.

17.10 – MOSCA MANDA TRUPPE DA ESTREMO ORIENTE – La Russia sta spostando truppe dall’Estremo Oriente del suo territorio per impiegarle nell’invasione dell’Ucraina e compensare le perdite accusate in oltre tre settimane di guerra. Lo riferisce lo stato maggiore di Kiev, citato dai media ucraini. Secondo lo stato maggiore ucraino, le truppe stanno venendo spostate in Bielorussia da Vladivostok, in Siberia, e da Petropavlovsk-Kamchatsky, nella penisola di Kamcatka.

17.00 – GUERINI RISPONDE A MOSCA: “NON DIAMO PESO A PROPAGANDA, SIAMO CON L’UCRAINA” – “Non diamo peso alla propaganda. Incoraggiamo invece ogni passo politico e diplomatico che metta fine alle sofferenze del popolo ucraino. L’Italia è a fianco dell’Ucraina e continuerà ad esserlo”. Così il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in risposta all’intervista rilasciata da Alexei Paromonov, funzionario del Ministero degli Esteri russo, a Ria Novisti, nella quale ha accusato l’omologo italiano di essere un “falco” anti-russo. Paromonov ha rinfacciato gli aiuti Covid ai tempi della pandemia e minacciato conseguenze in caso di nuove sanzioni.

16.50 – JHONSON: “PUTIN COME SPACCIATORE, DIPENDENTI DAL SUO GAS” – “Vladimir Putin negli ultimi anni è stato come uno spacciatore di strada, alimentando una dipendenza nei paesi occidentali dai suoi idrocarburi”. Lo ha detto il primo ministro britannico, Boris Johnson, intervenendo alla conferenza di primavera del Partito conservatore a Blackpool, secondo quanto riportano i media britannici. “Dobbiamo liberarci da quella dipendenza, dagli idrocarburi russi: è fondamentale se vogliamo resistere al bullismo di Putin, eviteremo di essere ricattati da lui”, ha aggiunto.

16.45 – CAMION DI AIUTI BLOCCATI FUORI KHERSON – Quattordici camion con aiuti umanitari e cibo, partiti da Apostolovo, nella regione di Dnipropetrovsk, per raggiungere Kherson, sono stati bloccati dai militari russi e costretti a cambiare direzione e muovere verso la regione di Dnipropetrovsk. Lo rendono noto le forze armate ucraine in una chat Telegram, spiegando come all’interno dei mezzi ci fossero prodotti per l’igiene di bambini e adulti, conserve, carne, semilavorati, pappe e soprattutto molti medicinali, in particolare insulina, necessari a tanti residenti di Kherson.

16.30 – KIEV: “CINA PRENDA LA DECISIONE GIUSTA” – “La Cina può essere l’elemento importante del sistema di sicurezza globale se prende la decisione giusta sostenendo la coalizione dei paesi civili e se condanna le barbarie russe. E’ una chance per sedere al tavolo come pari: l’Occidente deve spiegare a Pechino come 1,6 trilioni di dollari differiscano da 150 miliardi di dollari”. Lo afferma, in un post sul suo canale Telegram Mykhailo Podolyak, capo negoziatore dell’Ucraina e consigliere del presidente Zelensky.

16.20 – ZELENSKY: “SE LA RUSSIA NON VIENE FERMATA, INIZIERANNO ALTRE GUERRE” – “Se la Russia non viene fermata ora, se la Russia non viene punita ora, altri aggressori nel mondo inizieranno altre guerre”. Lo scrive in un post il premier dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. “In diverse regioni del mondo. In diversi continenti. Ovunque uno Stato sogni di conquistare i suoi vicini”, aggiunge, pubblicando una serie di foto della distruzione di case e palazzi dopo gli attacchi dei miliziani.

16.15 – DUE BAMBINI E UNA DONNA UCCISI A LUGANSK – Due bambini e una donna sono stati ritrovati morti sotto le macerie a seguito dei bombardamenti nella città di Rubizhne nella regione di Lugansk. Lo riferisce l’esercito ucraino su Telegram, come riporta l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform. “Due bambini senza segni di vita sono stati portati fuori dalle macerie. Le cure mediche hanno dichiarato la morte di bambini. I soccorritori hanno continuato a smantellare i detriti e hanno trovato un’altra donna e un bambino. Attualmente, gli operatori sanitari hanno dichiarato la morte della donna. La bambina è stata salvata, le sue condizioni sono stabili e soddisfacenti”.

16.00 – ASTRONAUTI RUSSI SULLA ISS CON TUTE GIALLE E BLU – I tre astronauti russi, arrivati sulla Stazione spaziale internazionale (Iss), hanno fatto il loro ingresso vestiti di giallo e blu, i colori della bandiera Ucraina: potrebbe essere stata una scelta intenzionale per lanciare un messaggio contro l’invasione lanciata dal presidente russo Vladirmir Putin. Solitamente l’uniforme russa è blu e almeno uno di loro la indossava prima del decollo. Interpellato in proposito, l’astronauta Artemyev ha spiegato che ogni equipaggio sceglie il proprio colore: “Avevamo accumulato molto materiale giallo quindi avevamo bisogno di usarlo. Ecco perchè ci siamo dovuti vestire così”. Ad accoglierli sull’Iss, altri due astronauti russi, 4 colleghi americani e un tedesco.

In this photo taken from video footage released by the Roscosmos Space Agency, newly arrived to the ISS, wearing yellow suits, Russian cosmonauts Оleg Аrtemiev, center, Denis Мatveev, right, and Sergei Korsakov pose among other participants of expedition to the International Space Station, ISS, after docking the Soyuz MS-21 spaceship to the station, Friday, March 18, 2022. (Roscosmos Space Agency via AP)

15.50 – LA FARNESINA RESPINGE LE MINACCE: “MOSCA FERMI AGGRESSIONE” “Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale respinge con fermezza le dichiarazioni minacciose del Direttore del Dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo Alexei Paramonov, secondo cui eventuali nuove sanzioni nei confronti della Federazione Russa comporterebbero conseguenze irreversibili per l’Italia, e invita il ministero degli Esteri della Federazione Russa ad agire per la cessazione immediata dell’illegale e brutale aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, che la Farnesina condanna fortemente”. Come fa sapere la Farnesina, “l’Italia insieme ai partner europei ed internazionali continuerà a esercitare ogni pressione affinchè la Russia torni nel quadro della legalità internazionale”.

14.20 – FUNZIONARI USA: “MOSCA HA ARSENALE ARMI CHIMICHE” – La Russia possiede da anni un arsenale di armi chimiche che continua a produrre e conservare a dispetto dei trattati internazionali e nonostante anni di promesse e dichiarazioni che lo avrebbe smantellato. Lo rivelano alti funzionari Usa e della Nato al Washington Post. In particolare le fonti parlano di laboratori militari che hanno continuato a funzionare e a produrre agenti nervini come il Novichok o il Sarin, nonostante l’adesione della Russia alla Convenzione sulle armi chimiche del 1993. Secondo i funzionari americani, come dimostrato dal caso Skripal, l’ex spia russa avvelenata in Gran Bretagna con il Novichok, il Cremlino considera le armi chimiche uno strumento “legittimo ed efficace” per raggiungere diversi obiettivi “dall’eliminazione degli oppositori politici alla sottomissioni di nemici armati”.

14.15 – LAVROV: “SPERO ACCORDO SU SICUREZA E NEUTRALITA’” – “Abbiamo annunciato gli obiettivi che stiamo perseguendo al momento”, ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov, “per quanto riguarda il dialogo interno all’Ucraina, dopo tutto, saranno affari degli ucraini quando l’operazione sarà finita. Spero che terminerà con la firma di un documento complessivo sulle questioni che ho menzionato, come la sicurezza, lo status neutrale dell’Ucraina con garanzie per la sua sicurezza”. Lavrov ha poi chiesto che Kiev approvi leggi a tutela del linguaggio russo, dell’educazione in russo e dei media russofoni, nonché norme contro la ‘nazificazione’ del Paese. “Leggi simili esistono in vari Paesi aeuropei, compresa la Germania”, ha spiegato Lavrov, “è tutto qua”.

14.00 – KIEV: “RUSSI ATTACCANO ANCHE SCUOLA E ASILO A DONETSK” – “Tra gli oggetti civili che la Russia ha distrutto ci sono case private a più piani, una scuola, un asilo nido, un museo, un centro commerciale ed edifici amministrativi”. Anche i sobborghi nordoccidentali di Kiev di Bucha, Hostomel, Irpin e Moshchun sono stati colpiti oggi. L’amministrazione regionale di Kiev ha riferito che la città di Slavutich, a nord della capitale, è “completamente isolata” e che le forze armate russe sono state avvistate nella regione, a nordest e ad est di Kiev.

A medical worker walks through the hall of a maternity hospital damaged in a shelling attack in Mariupol, Ukraine, Wednesday, March 9, 2022. Associated Press journalists, who have been reporting from inside blockaded Mariupol since early in the war, documented this attack on the hospital and saw the victims and damage firsthand. They shot video and photos of several bloodstained, pregnant mothers fleeing the blown-out maternity ward, medics shouting, children crying. (AP Photo/Evgeniy Maloletka)

13.45 – JHONSON: “È IL MOMENTO DI SCEGLIERE TRA LIBERTA’ E OPPRESSIONE – “È un momento di scelta per il mondo”, “di scelta tra libertà e oppressione”. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson parlando alla conferenza di primavera del Partito conservatore a Blackpool. “Se Putin avesse successo si darebbe il semaforo verde a tutti gli autocrati del mondo”, ha aggiunto Johnson.
Putin ha invaso l’Ucraina perché questa ha “una stampa libera, elezioni libere”, ed era “terrorizzato che il modello ucraino potesse prendere piede in Russia”, dove gli oppositori politici vengono “uccisi”. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson parlando alla conferenza di primavera del Partito conservatore a Blackpool.

13.40 – POLIZIA KIEV: “RUSSI ATTACCANO DONETSK E SOBBORGHI CAPITALE” – Nelle ultime 24 ore le forze russe hanno sparato contro otto città e villaggi nella regione orientale di Donetsk, utilizzando aviazione, razzi e artiglieria pesante. Lo ha riferito la polizia nazionale ucraina su Telegram, precisando che almeno 37 edifici residenziali e infrastrutture sono stati danneggiati, mentre decine di civili sono stati uccisi e feriti. L’esercito russo ha attaccato Mariupol, Avdiivka, Kramatorsk, Pokrovsk, Novoselydivka, Verkhnotoretske, Krymka e Stepne, ha affermato la polizia.

13.20 – PUTIN: “INCESSANTI ATTACCHI DA KIEV SU DONETSK” – “Vladimir Putin ha richiamato l’attenzione sugli incessanti attacchi missilistici delle forze di sicurezza ucraine su Donetsk e in altre città della Dpr e della Lpr, provocando numerose vittime civili”. Lo ha fatto sapere il Cremlino, secondo quanto ha riferito Ria Novosti, a proposito della conversazione telefonica del presidente russo con il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel.

13.15 – TELEFONATA PUTIN- PREMIER LUSSEMBURGO – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha evidenziato in un colloquio telefonico con il premier lussemburghese come sia “inaccettabile” la natura “dell’attività militare biologica degli Usa in Ucraina”: lo rende noto il Cremlino.

13.00 – KIEV, GIA’ APERTI CAMPI PER PRIGIONIERI RUSSI – “In Ucraina sono stati aperti campi speciali per prigionieri di guerra russi”. Lo rende noto il procuratore generale ucraino Irina Venediktov in un’intervista alla Bbc, citata dal Kiev Independent. “I campi di prigionia sono già presenti, ci abbiamo lavorato su, perché è un passaggio richiesto dalla Convenzione di Ginevra”, ha spiegato. “Ai prigionieri sono fornite anche le cure mediche quasi allo stesso livello dei nostri ragazzi. Pertanto, credo che ci stiamo comportando come un Paese civile che respinge l’aggressore, ma non diventa a sua volta aggressore”.

12.45 – LAVROV: “USA VIETA A KIEV DI ACCETTARE RICHIESTE MINIME MOSCA” – Gli Stati Uniti “tengono per mano” la delegazione ucraina nei negoziati di pace con la Russia, “impedendo a Kiev di accettare le richieste minime di Mosca”: lo dichiara il ministro degli Esteri russo, Seghei Lavrov, citato dall’agenzia Interfax. Il capo della diplomazia russa, “un dialogo è stato stabilito nel tempo, anche se noi abbiamo costantemente l’impressione che la delegazione ucraina venga tenuta per mano da qualcuno, probabilmente dagli americani, e le venga impedito di essere d’accordo con le (nostre) richieste, che giudico assolutamente minime”. Il processo, ha concluso Lavrov “va avanti, ciò nonostante”.

A hospital window is cracked from shelling in Mariupol, Ukraine, Thursday, March 3, 2022. (AP Photo/Evgeniy Maloletka)

12.40 – LAVROV: “RAFFORZEREMO COOPERANZIONE CON CINA” – “Alla luce dell’attuale situazione, la cooperazione bilaterale fra la Russia e la Cina “si rafforzerà”: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. “Certo, credo che l’interazione si rafforzerà, considerato che l’Occidente sta calpestando ogni pilastro del sistemo internazionale e noi, le due grandi potenze, dobbiamo ovviamente pensare a come proseguire”, ha spiegato Lavrov citato da Interfax.

12.30 – COMBATTIMENTI A MARIUPOL PER CONTROLLO ACCIAIERIA AZOV – Sono in corso combattimenti a Mariupol per il controllo dell’acciaieria Azov, uno dei maggiori stabilimenti industriali del Paese. Lo riferisce la Cnn. Ieri un funzionario del governo ucraino aveva affermato che la fabbrica era caduta in mano ai russi. Oggi Vladislav Sobolievskyi, membro del battaglione Azov, milizia nazionalista molto presente a Mariupol, ha dichiarato alla televisione ucraina che l’acciaieria, a Est del centro della città, è sotto il loro controllo. “Bombardamenti aerei hanno colpito l’intera città, incluso l’impianto, ma il nemico non ha messo le mani sul nostro impianto”, ha affermato Sobolievskyi.

12.25 – POLONIA PROPONE BLOCCO DEL COMMERCIO CON MOSCA – Il premier della Polonia Mateusz Morawiecki ha proposto di aggiungere al nuovo pacchetto di sanzioni dell’Ue contro Mosca il blocco totale del commercio con la Russia. “Spero che ci sarà una nuova riflessione dei leader europei che parteciperanno al prossimo Consiglio europeo”, ha detto il leader in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti. Morawiecki ha proposto un blocco del commercio sia via mare che via terra.

12.20 – I COMBATTIMENTI FERMANO I SOCCORSI AL TEATRO DI MARIUPOL – I combattimenti in strada nel centro di Mariupol stanno impedendo il salvataggio delle centinaia di civili intrappolati nei sotterranei del Teatro bombardato mercoledì. Lo afferma il sindaco Vadym Boychenko che ha detto alla Bbc che le squadre di soccorso possono aiutare le persone ad uscire dai rottami solo durante le pause dei combattimenti si susseguono. “Ci sono carri armati… e bombardamenti di artiglieria, e tutti i tipi di armi sparate nella zona”, ha detto all’emittente. “Le nostre forze stanno facendo tutto il possibile per mantenere la loro posizione in città, ma le forze del nemico sono più grandi delle nostre, purtroppo”.

A Ukrainian soldier looks through binoculars at a military check point, in Lityn, Ukraine, Wednesday, March 16, 2022. (AP Photo/Rodrigo Abd)

11.50 – MOSCA MINACCIA L’ITALIA: “ROMA DIMENTICA I NOSTRI AIUTI IN PANDEMIA” – l’Italia, “sullo sfondo dell’isteria anti-russa, abbia improvvisamente dimenticato tutto: i trattati e gli accordi bilaterali esistenti, la natura speciale dei nostri legami, la ricca storia secolare di relazioni e tradizioni forti, l’esperienza di successo della cooperazione, il significativo capitale accumulato di fiducia reciproca”, ha detto Alexei Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo. “Ci aspettiamo che a Roma, come in altre capitali europee – ha detto – tornino in sé, ricordino gli interessi profondi dei loro popoli, le costanti pacifiche e rispettose delle loro aspirazioni di politica estera”.

E ha continuato: “Mosca non ha mai utilizzato le esportazioni di energia come strumento di pressione politica. Le compagnie energetiche russe hanno sempre adempiuto pienamente ai loro obblighi. Continuano a farlo anche adesso”. Alexei Paramonov, nel minacciare l’Italia di “conseguenze irreversibili in caso di altre sanzioni” ha ricordato il sostegno della Russia a Roma all’inizio della pandemia Covid: “In accordo con l’accordo raggiunto a livello di Presidente della Russia e Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia nel marzo-aprile 2020, all’Italia è stata fornita un’assistenza significativa attraverso il Ministero della Difesa, il Ministero dell’Industria e Commercio e Ministero della Salute della Russia. E punta il dito contro il ministro della Difesa Italiano, Lorenzo Guerini: “È uno dei principali ‘falchi’ e ispiratori della campagna antirussa nel governo italiano”.

11.40 – A ZAPORIZHZHIA 9 MORTI NEI BOMBARDAMENTI RUSSI – Il vicesindaco di Zaporizhzhia, Anatoliy Kurtiev, ha riferito che nove persone sono state uccise e 17 sono rimaste ferite nei bombardamenti russi alla periferia della città. Lo riportano i media ucraini. A Zaporizhzhia è stato introdotto un coprifuoco di 38 ore che inizierà dalle 15, orario italiano.

11.30 – CONSIGLIERE ZELENSKY: “NON POSSIAMO CEDERE ALCUN TERRITORIO” – Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podoliak: “Ci sono alcune concessioni che non siamo decisamente disposti a fare. Non possiamo cedere alcun territorio. Se un accordo di pace completo potrebbe richiedere tempo, ha spiegato Podoliak, membro della delegazione di Kiev ai colloqui con Mosca, “quello che potrebbe aver luogo in pochi giorni è un cessate il fuoco” che consentirebbe l’apertura di più corridoi umanitari.

11.20 – KIEV RISPONDE A BERLINO – “INCORAGGIANO RUSSIA AL MASSACRO – Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha criticato duramente le dichiarazioni rilasciate dalla ministra della Difesa tedesca Christine Lambrecht che ha detto che la Nato non interverrà nel conflitto con la Russia. “La ministra ha dichiarato apertamente che la Nato non interverrà nel conflitto e non creerà una no-fly zone in Ucraina”. Ciascuna di queste affermazioni di politici europei incoraggia la Russia al massacro in Ucraina . Se non riconoscete la guerra e avete paura di Putin, almeno non fate dichiarazioni provocatorie”, ha
scritto Podolyak su Twitter.

11.10 – BERLINO: “NATO NON INTERVERRA’ NEL CONFLITTO” – La Nato non interverrà nel conflitto in Ucraina e non creerà una no-fly zone. Lo ha affermato il ministro della Difesa tedesco Christine Lambrecht in un’intervista pubblicata sul quotidiano Süddeutsche Zeitung. “Stiamo già fornendo sostegno multilaterale all’Ucraina, anche attraverso forniture di armi su larga scala”, ha detto, ricordando le sanzioni imposte contro la Russia. Il ministro si è quindi opposto all’idea di creare una no-fly zone in Ucraina. “Le conseguenze sarebbero imprevedibili”, ha spiegato.

11.00 – NUOVO ALLARME ANTI AEREO A LEOPOLI – Nuovo allarme anti-aereo a Leopoli. Le sirene hanno cominciato a suonare alcuni minuti, alle 11:30 (ora locale), nel pieno delle attivita’ cittadina e mentre le strade del centro storico erano abbastanza piene di residenti. Dagli altoparlanti installati in tutta la citta’ le autorita’ militari ucraine hanno invitato i cittadini a recarsi nei rifugi. Ieri il sindaco di Leopoli Andriy Sadovyi ha chiesto alla popolazione di rispettare le regole nel momento in cui scattano le sirene e di non restare nelle proprie case.

10.50 – MOSCA MINACCIA L’ITALIA CON ALTRE SANZIONI CONSEGUENZE IRREVERSIBILI” – Mosca mette in guardia l’Italia, se assumera’ un atteggiamento ancora piu’ duro sul piano delle sanzioni ci saranno “conseguenze irreversibili”. Lo ha affermato all’agenzia Ria Novosti Alexei Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo che ha detto che la Russia sta lavorando a una risposta alle sanzioni “illegittime” degli Stati Uniti e dell’Unione europea. Paramov ha auspicato che la “campagna russofobica in Europa lasci il posto a un lavoro equilibrato per garantire la sicurezza comune nel continente”. Paramov ha anche sottolineato come l’Italia, “sullo sfondo dell’isteria anti-russa, abbia improvvisamente dimenticato tutto: i trattati e gli accordi bilaterali esistenti, la natura speciale dei nostri legami, la ricca storia secolare di relazioni e tradizioni forti, l’esperienza di successo della cooperazione, il significativo capitale accumulato di fiducia reciproca”. “Ci aspettiamo che a Roma, come in altre capitali europee – ha detto – tornino in se’, ricordino gli interessi profondi dei loro popoli, le costanti pacifiche e rispettose delle loro aspirazioni di politica estera”. Per quanto rigurda le forniture energetiche Paramov ha ricordato che “Mosca non ha mai utilizzato le esportazioni di energia come strumento di pressione politica. Le compagnie energetiche russe hanno sempre adempiuto pienamente ai loro obblighi. Continuano a farlo anche adesso”.

10. 40 – MATTARELLA SCRIVE A PAPA FRANCESCO: “IL MONDO È RIPIOMBATO NELL’ANGOSCIA –  “Santità, Nella fausta ricorrenza del IX anniversario della solenne inaugurazione del Pontificato, desidero farLe pervenire a nome del popolo italiano e mio personale calorosi auguri uniti a sincera gratitudine per la speranza che il Suo alto Magistero continua a rappresentare anche nelle dolorose circostanze che stiamo vivendo. Nel momento in cui le nostre società cercavano faticosamente di emergere dall’emergenza sanitaria il mondo è ripiombato in una condizione di incertezza e angoscia a seguito dell’aggressione russa all’Ucraina”. E’ quanto si legge in un messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Papa Francesco.

10.20 – QUATTROCENTO PERSONE EVACUATE DA MARIUPOL NELLE ULTIME 24 ORE – Circa 400 persone, compresi 89 bambini, sono state evacuate da Mariupol nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto oggi il quartier generale della difesa territoriale della Repubblica popolare di Donetsk (DPR). “Un totale di 389 persone, inclusi 89 bambini, sono state evacuate da Mariupol a Bezymenne nel distretto di Novoazovsk nel periodo compreso tra le 8 dell’11 marzo e le 8:00 del 18 marzo”, si legge in una nota diffusa da Interfax. Dal 5 marzo sono 2.500 le persone evacuate da Mariupol, città sulla sponda settentrionale del Mar d’Azov, che prima dell’accerchiamento russo contava una popolazione di circa 400.000 persone.

10.15 – LUKASHENKO: “OCCIDENTE HA SPINTO KIEV ALLA GUERRA” – Il leader autoritario della Bielorussia Alexander Lukashenko, ha accusato l’Occidente di aver spinto l’Ucraina alla guerra. “Alla vigilia del conflitto tra Ucraina e Russia, ho fatto di tutto per assicurarmi che non ci fosse la guerra. Ero persino pronto a chiudere il confine tra Donbass e Russia con le mie guardie di frontiera e fornire altra assistenza a Kiev. E la Russia era d’accordo. Ma l’Ucraina ha rifiutato. Perché? Perché l’Occidente li ha spinti a questa guerra”, ha detto Lukashenko in un’intervista all’emittente TBS, riportata dalla Tass.

10.00 – COPRIFUOCO DI 38 ORE A ZPORIZHZHIA – Nella città ucraina di Zaporizhzhia è stato introdotto un coprifuoco di 38 ore a partire dalle 14 Gmt (le 15 italiane) di oggi. Lo ha affermato il sindaco Anatoliy Kurtiev a seguito del divieto di circolazione nella città ordinato dalle autorità militari ucraine. Zaporizhzhia è diventata un importante luogo di transito per circa 35 mila persone in fuga dalla città di Mariupol. La locale centrale nucleare resta in mano alla Russia.

09.30 – APERTO CORRIDIO UMANITARIO A LUHANSK – Le autorità regionali di Luhansk hanno confermato l’apertura di un corridoio umanitario alle 7 Gmt, le 8 italiane.

09.10 – AEREO NATO PRECIPITA IN NORVEGIA – Un aereo militare americano è precipitato nel nord della Norvegia durante una esercitazione della Nato. Lo conferma il Joint Rescue Coordination Centers, spiegando che l’aereo V-22 Osprey stava prendendo parte all’esercitazione militare ‘Cold Response’. Tutti i quattro militari americani a bordo sono morti, ha detto il capo di stato maggiore della polizia del Nordland, Bent Arne Eilertsen all’emittente Nrk.I marines hanno riferito che l’aereo è stato coinvolto in “un incidente”. Lo riporta anche la Cnn. La Nato rinforza il fianco orientale dell’Alleanza: aveva pubblicato un tweet con il dispiegamento delle forze sul campo. Il primo ministro norvegese ha confermato che l’incidente è avvenuto durante un’esercitazione della Nato non correlata alla guerra in Ucraina.

09.00 – INTELLIGENCE BRITANNICA: “RUSSIA HA CAMBIATO TATTICA” – il ministero della Difesa di Londra ha pubblicato un punto sulla situazione della guerra in Ucraina. Ritiene che Mosca non sia finora riuscita a ottenere i suoi obiettivi originali, che sia stata “sorpresa dalla forza e dalla caparbietà della resistenza ucraina”, ma soprattutto che è stata costretta a cambiare il suo approccio, spostandosi verso una “guerra di logoramento”. Questo, con ogni probabilità, comporterà “l’uso indiscriminato di bombardamenti, il che aumenterà il numero di vittime civili, la devastazione delle infrastrutture civili ucraina, e la crisi umanitaria”. Sempre secondo il ministero della Difesa britannico, “Putin ha stretto il suo controllo sui media”, cercando di “oscurare l’alto numero di vittime” tra le file russe.

08.45 – SONO 112 I BAMBINI UCCISI DALL’INIZIO DELLA GUERRA – Sono almeno 112 i bambini che hanno perso la vita nel conflitto in Ucraina. Lo hanno reso noto le autorità di Kiev aggiungendo che 140 bambini sono rimasti feriti in seguito all’aggressione militare russa. Ieri pomeriggio a Leopoli si è svolta una manifestazione pacifica durante la quale sono stati portati in piazza decine passeggini vuoti a simboleggiare i bambini morti in guerra.

08.30 – DISTRUTTI CENTRO RADIO E INTELLIGENCE A ODESSA – Il ministero della Difesa russo ha annunciato la distruzione dei centri ucraini di radio e di intelligence della regione di Odessa. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. I centri, secondo la difesa russa, sarebbero stati distrutti attraverso l’utilizzo del sistema missilistico costiero Bastion.

08.15 – DISTRUTTA ACCIAIERIA A MARIUPOL – “La situazione a Mariupol è catastrofica. Ci sono combattimenti in corso per Azovstal. Sulla base dei dati disponibili, possiamo dire che ha abbiamo perso questo colosso economico, uno dei più grandi impianti in Europa è andato distrutto”. A riferirlo è il consigliere del ministro degli Affari interni Vadym Denisenko, parlando a Rada Tv.

08.10 – MISSILE IPERSONICO LANCIATO DA MOSCA – Il ministero della Difesa russo ha annunciato che in un’operazione speciale in Ucraina è stato usato un missile balistico ipersonico Kinzhal “per distruggere un magazzino di missili e munizioni aeronautiche delle truppe ucraine nel villaggio di Delyatyn, nella regione di Ivano-Frankivsk”.Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, secondo la quale è la prima volta che simili missili balistici ipersonici vengono usati nel conflitto in Ucraina.

08.00 – UCCISO GENERALE RUSSO – Un altro generale russo è caduto in battaglia in Ucraina: si tratta del generale Andrei Mordvichev, morto nella città di Chernobayevka in seguito a colpi di artiglieria, afferma l’esercito ucraino in un posto su Facebook citato dalla Bbc.

07.15 – UCCISI 40 SOLDATI UCRAINI A MYKOLAIV – Sono almeno 40 i soldati ucraini uccisi in un raid aereo russo sulla zona meridionale di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Lo ha scritto il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Senkevich su Facebook, denunciando diversi bombardamenti sulla città.

07.00 – FERMATO TENTAIVO DI ACCERCHIARE KIEV – È stato fermato il tentativo delle forze armate russe di accerchiare Kiev mantenendo il controllo delle due principali strade che portano alla capitale sulla riva destra e sinistra del fiume Dnipro. Lo riferisce Oleksandr Hruzevych, vice capo di stato maggiore dell’esercito ucraino, citato dalla Cnn. “Ad oggi, il nemico è stato fermato a una distanza di quasi 70 chilometri dalla riva destra” del fiume Dnipro, che divide in due Kiev, ha detto Hruzevych. Inoltre anche “sulla riva sinistra l’avanzata è stata fermata. Il nemico sta cinicamente sparando alle nostre strutture infrastrutturali”, ma “le principali vie di attacco sono bloccate”.

02.15 – RUSSI BLOCCANO ACCESSO A MAR D’AZOV A UCRAINA – L’esercito Ucraino, riferisce la Bbc, afferma di essere “temporaneamente” tagliato fuori dal Mar d’Azov. Lo stato maggiore delle forze armate Ucraine afferma che i russi sono riusciti a privare “temporaneamente l’Ucraina dell’accesso al Mar d’Azov”. Per lo stato maggiore Ucraino tuttavia le forze di Mosca sono ancora ostacolate in tutti i principali obiettivi di guerra. “Il nemico – riferiscono fonti militari ucraine – sta cercando di compensare i fallimenti nell’avanzata di terra lanciando missili e con bombardamenti di precisione e indiscriminati”.

02.00 – NESSUN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY SENZA TESTO TRATTATO – Il testo di un possibile trattato tra Russia e Ucraina deve essere approvato prima ancora di menzionare la possibilità di un incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Vladimir Zelensky. Lo ha affermato il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. “Non sono assolutamente pronto a commentare in merito. Posso solo dire che prima ancora di menzionare una riunione dei due leader, le delegazioni di negoziatori devono preparare e concordare il testo di un trattato. Successivamente, il testo dovrebbe essere siglato dai ministri degli Esteri e approvato dai governi”.

01.00 – ZELENSKY: “RUSSI BLOCCANO AIUTI IN ALCUNE CITTA’, È CRIMINE DI GUERRA” – “Grazie ai corridoi umanitari abbiamo portato in salvo 180 mila persone” e “sono state consegnate tonnellate di aiuti umanitari”. Purtroppo “le forze russe continuano a bloccare la consegna degli aiuti in determinate città: loro hanno un ordine preciso affinché la catastrofe umanitaria in ucraina costringa le persone a collaborare con gli occupanti. Questo è un crimine di guerra e ne risponderanno”. Ad affermarlo in un video pubblicato su Telegram è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Nel corso del suo intervento, il presidente Zelensky torna sulla bomba al Teatro di Mariupol: “sono oltre 130 le persone salvate. Ci sono persone ferite gravemente ma per ora non ci sono morti. I soccorsi continuano”.

00.45 – ZELENSKY: “BISOGNA FINIRE PRESTO LA GUERRA – “Oggi a mosca c’è stato l’anniversario dell’annessione della Crimea” strappata all’Ucraina nel 2014. “E so che lì hanno portato circa 200 mila persone come il numero di soldati dell’esercito russo che ha attaccato l’Ucraina. Immaginatevi che in quello stadio ci sono 14 mila cadaveri e decine di migliaia di feriti. Questo è il numero delle perdite russe a causa dell’invasione. Questo è il prezzo per la guerra in poco più di tre settimane. Bisogna finire questo. Le proposte dell’ucraina stanno sul tavolo”. Ad affermarlo in un video pubblicato su Telegram è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ricordando che “in questi 23 giorni noi abbiamo sempre proposto il dialogo. E vorrei che a Mosca mi sentissero: è arrivato il momento di incontrarsi, di parlare, di ripristinare l’integrità territoriale e la giustizia per l’Ucraina”.

00.30 – ZELENSKY: “COMBATTIMENTI DURI VICINO KHARKIV” – “Ci sono dei combattimenti difficili nella regione di Kharkiv, particolarmente vicino a Isyum”. Ad affermarlo in un video pubblicato su Telegram è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Nella regione di Kiev, di Sumy, di Cernihiv, e nel sud del paese il nostro esercito ha fermato le forze russe”. “La loro tattica di colpire con tutta l’artiglieria pesante l’infrastruttura civile peggiora soltanto la situazione per la federazione russa e porta a nuove sanzioni. Fa in modo che sempre più paesi sostengano le sanzioni”.

00.20 – RILASCIATO SINDACO DI VELYKOBURTSKA – Viktor Tereshchenko, sindaco della comunità di Velykoburlutska, nella regione nord-orientale di Kharkiv, in Ucraina, è stato rilasciato. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov. Ieri Syniehubov aveva detto che Tereshchenko era stato “catturato” dalle forze russe. “Il nemico ha rilasciato Viktor Tereshchenko. Gli ho appena parlato. È in ospedale per ricevere cure”, ha spiegato. “È un brav’uomo che è fermo e difende la sua comunità, i suoi residenti, il suo elettorato. Ancora una volta solo questo dimostra che il nemico non prevarrà e nessuno cederà un centimetro della nostra terra al nemico”, ha detto Syniehubov.

00.00 – ZELENSKY: “COLLOQUI DI PACE UNICA POSSIBILITA’ PER LA RUSSIA DI RIDURRE I DANNI” – “Colloqui significativi di pace e sicurezza per l’Ucraina sono l’unica possibilità per la Russia di ridurre i danni causati dai propri errori. E’ tempo di incontrarsi. Tempo per parlare. È tempo di ripristinare l’integrità territoriale e la giustizia per l’Ucraina. Altrimenti, le perdite della Russia saranno tali che non basteranno diverse generazioni per riparare”. Ad affermarlo in un video pubblicato su Telegram è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

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