In pochi minuti la notizia ha fatto il giro del mondo. Diego Armando Maradona è morto ieri a 60 anni. Causa della morte un arresto cardiorespiratorio. È stato secondo molti il più forte calciatore di tutti i tempi. La FIFA lo ha eletto miglior giocatore del secolo con il brasiliano Pelé. Soltanto lo scorso 11 novembre Maradona era stato dimesso dalla clinica Los Olivos, Buenos Aires, dov’era stato ricoverato. Era stato operato al cervello alcuni giorni prima. L’intervento era riuscito.

La notizia della morte è arrivata all’improvviso. A darla il quotidiano argentino El Clarin. Una notizia che ha monopolizzato le programmazioni e i timoni di tutti i giornali del mondo. Se le televisioni e le radio da ieri parlano e raccontano quasi esclusivamente della morte dell’ex attaccante e allenatore argentino, i quotidiani hanno dedicato parte o intere prime pagine a Diego Armando Maradona. Sui social, a vincere questa competizione tipografica, al momento è L’Equipe, il giornale sportivo francese ha scelto un titolo divenuto in poco tempo emblematico: Dieu est mort. Anche i quotidiani italiani, dove Maradona ha giocato sette anni dal 1984 al 1991, al Napoli, hanno dedicato ampio spazio e pagine alla morte del campione argentino.

 

Antonio Lamorte

Autore