Gli Usa pensano di essere l’unico centro del mondo“, “il poliziotto del mondo” e “agiscono facendo finta di non notare che ci sono altri centri forti presenti”. Parole durissime quelle pronunciate dal presidente russo Vladimir Putin. Un attacco frontale rivolto agli Stati Uniti e all’attuale presidente Joe Biden che arriva nel discorso alla sessione plenaria del forum economico di San Pietroburgo. “L’era del mondo unipolare è finita” e questo cambiamento “è parte della storia” e “non è reversibile”.

Putin incalza aggiungendo che “dopo aver rivendicato la vittoria nella Guerra Fredda, gli Stati Uniti si sono dichiarati il messaggero di Dio sulla Terra, che non ha obblighi, ma solo interessi, e questi interessi sono sacrosanti”. Poi lancia un ulteriore messaggio tutt’altro che distensivo: “E’ sbagliato pensare che si possa, per così dire, pensare che dopo un periodo di cambiamenti turbolenti tutto tornerà alla normalità e sarà come prima. Assolutamente no!”.

Secondo il leader russo il mondo in questo momento, a oltre 100 giorni dall’inizio dell’invasione delle sue truppe in Ucraina, sta vivendo cambiamenti “fondamentali”, un vero e proprio “spartiacque” perché “si tratta di cambiamenti nella geopolitica, nell’economia globale, nella sfera tecnologica, nell’intero sistema di relazioni internazionali”.

Parole poco amichevoli anche nei confronti dei leader europei (dopo la visita di Draghi, Macron e Scholz a Kiev, già presa di mira dal fido-Medvedev): “Hanno già causato con le loro stesse mani seri danni alla propria economia per via delle sanzioni alla Russia”. La colpa di questa situazione, riferendosi prima di tutto all’alto tasso di inflazione nella Ue che “sta colpendo il suo stesso business“, è, secondo Putin, nella politica sanzionatoria che ora colpisce la Russia ma “potrebbe colpire in futuro qualunque altro Paese”. L’attuale situazione in Europa “porterà a un’ondata di radicalismo e, in prospettiva, a un cambio di élite” ha annunciato, denunciando che “i reali interessi delle persone in Europa sono stati messi da parte” perché è stata persa “la sua sovranità politica”, riferendosi alla presunta influenza Usa sulle decisioni della Ue.

Poi ha ribadito che “la Russia non ostacola la fornitura di grano ucraino al mercato mondiale, non abbiamo minato i loro porti” e “accoglie con favore l’invito dell’Onu per il dialogo sulla sicurezza alimentare” ricordando che il suo Paese “sta entrando in una nuova era di potenza e diventerà ancora più forte” e “le famiglie con due, tre e più figli sono il futuro della Russia, i sistemi sanitari e educativi domestici devono essere in sintonia con i bisogni di tali famiglie”. Infine conferma che “tutti gli obiettivi dell’operazione militare speciale della Russia in Ucraina saranno raggiunti. L’operazione speciale della Russia in Ucraina è la decisione di uno Stato sovrano basata sul diritto di garantire la sua sicurezza”.

Redazione

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