Non c’è stata partita in Campania. Nelle elezioni regionali 2020 ha trionfato Vincenzo De Luca che raccoglie quasi il 70% delle preferenze e stacca di oltre quaranta punti il suo rivale storico Stefano Caldoro, ottenendo il secondo mandato di fila. Il candidato del centrodestra si ferma al 18% mentre Valeria Ciarambino, esponente del Movimento 5 Stelle, ottiene appena il 10% in una regione che meno di un anno e mezzo fa aveva visto il partito pentastellato ottenere il 33% alle Europee.

IL VOTO – Un plebiscito per Vincenzo De Luca che supera cinque anni dopo il rivale di sempre, Stefano Caldoro. L’ex sindaco di Salerno sfiora il 70 per cento ed è tutti gli effetti lo ‘Zaia del Sud’: per De Luca il risultato parla di un 69,59% di voti contro le briciole lasciati agli avversari, il 17,88% di Caldoro e il 10% della 5 Stelle Valeria Ciarambino (5578 sez su 5827). Caldoro deve fare i conti anche col voto disgiunto: se la sua candidatura ha agguantato quasi il 18%, le liste infatti hanno superato di poco il 19 per cento.

LE LISTE – Quanto alle liste, non riesce il sorpasso della lista ‘De Luca Presidente’ sul Partito Democratico: i Dem ottengono il 17% contro il 13 per cento della civica del governatore. Buon risultato sempre nel centrosinistra per Italia Viva, che supera quota 7 per cento, mentre altre 5 partiti superano il 3%.

Nel centrodestra, ridotto al lumicino per le percentuali bulgare di De Luca, Fratelli d’Italia supera di poco la Lega: 5,9% per la Meloni, mentre il Carroccio si ferma al 5,5% e Forza Italia al 5,1%. Per Salvini e i suoi luogotenenti in Campania è una bocciatura rispetto al 19% ottenuto alle Europee.

Stesso discorso per il Movimento 5 Stelle, che era primo partito alle Europee col 33% e riesce a malapena ad agguantare la doppia cifra.

AFFLUENZA – Il dato finale sull’affluenza è del 55,53% degli aventi diritto. Il dato più alto riguarda la provincia di Caserta (57,61%), seguita da Salerno (57,11%), Napoli (55,33%), Avellino (51,86%), Benevento (51,73).

 

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