LA POLEMICHINA 1 – Marco Travaglio, nel suo editoriale del lunedì, mi prende in giro perché dice che io credo nell’esistenza di un capo della magistratura, mentre invece non esiste. E ne deduce che io non ne sappia niente di diritto e giurisprudenza. Non ha torto, ne so poco. Parecchio, parecchio più di lui: ma comunque poco. Il problema però è che io non ho scritto, come riportato da lui, “Il capo della magistratura ha detto che l’abolizione della prescrizione è una stupidaggine”. Io ho scritto: “Il primo presidente della Cassazione, Giovanni Mammone, diciamo pure il capo della magistratura”. Devo spiegare cosa intendevo dire? Il più importante gerarchicamente di tutti i magistrati italiani. Perché, Travaglio, per polemizzare, ha forzato la mia frase? Credo per una ragione semplicissima: lui crede che il capo della magistratura esista eccome, ed è convinto di essere lui. E se qualcuno mette in dubbio questo dogma diventa una bestia… (“Specchio della mie brame, chi è il più….”)
P.S. Comunque, tanto per dare qualche informazione, il capo della magistratura esiste, ed è il Presidente della Repubblica.

LA POLEMICHINA 2 – Marco Travaglio ha scritto che la deputata Enza Bruno Bossio voleva parlare all’inaugurazione dell’anno giudiziario di Catanzaro. Sebbene sia imputata e con tante indagini quanti capelli in testa. L’onorevole Bruno Bossio non è imputata, è indagata in una sola indagine, non ha chiesto di parlare. Ma come si fa a scrivere tante cazzate in così poche righe?

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Giornalista professionista dal 1979, ha lavorato per quasi 30 anni all'Unità di cui è stato vicedirettore e poi condirettore. Direttore di Liberazione dal 2004 al 2009, poi di Calabria Ora dal 2010 al 2013, nel 2016 passa a Il Dubbio per poi approdare alla direzione de Il Riformista tornato in edicola il 29 ottobre 2019.