Il governatore della Campania ha annunciato di aver prenotato le dosi autonomamente
Vaccino Sputnik, Bonaccini contro De Luca: “Nessuno può comprare dosi senza l’ok di Ema”
La polemica sul vaccino Sputnik che il governatore della Campania ha acquistato prima di avere il via libera di Ema e Aifa continua a imperversare. Questa volta a rispondere a muso duro a Vincenzo De Luca è il suo collega dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini: “Nessuna Regione italiana può acquistare i vaccini per conto proprio, per come stanno le regole oggi, se le regole cambieranno vedremo. Sicuramente nessuna Regione può acquistare vaccini senza l’autorizzazione degli enti regolatori che vigilano su sicurezza ed efficacia”.
Bonaccini, che pure in passato aveva sollecitato il governo ad acquistare il vaccino russo non appena fosse passato dal controllo di Ema, l’ente regolatorio europeo, ha però bocciato la mossa del collega De Luca durante la trasmissione televisiva ‘Mezz’ora in più’.
Giusto poche ore prima De Luca aveva nuovamente pizzicato il Governo sull’argomento: “Mi auguro che il Governo, anziché raccontare numeri a vanvera, si impegni affinché l’Alfa verifichi i vaccini Sputnik in tempi rapidi, non nell’arco di mesi”, ha detto durante la visita a un centro vaccinale.
“Non siamo nell’ordinaria amministrazione, ma in guerra – ha aggiunto – e poiché sono vaccini già somministrati a milioni di cittadini, si può tranquillamente testarne l’efficacia in un mese, non in 6. È quello che chiediamo a Governo e Aifa”. Ancora: “Se avremo la disponibilità aggiuntiva di vaccini pensiamo di procedere per categorie economiche”.
Bonaccini si è scagliato anche contro i sanitari No-vax, per i quali potrebbero arrivare provvedimenti di legge per evitare che lavorino a contatto con i pazienti. “E’ scandaloso che chi deve tutelare oltre alla propria vita quella degli altri rimanga al proprio posto se non si vuole vaccinare. Anche io condivido che infermieri e medici siano vaccinati, altrimenti non possono stare al loro posto” ha spiegato Bonaccini su Twitter, mettendosi in scia allo stesso premier Mario Draghi, deciso a provvedere per via legislativa contro coloro che rifiutano di farsi vaccinare, pur lavorando nel sistema sanitario: “Sono fiducioso che presto la norma arriverà“.
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