Un episodio che, se confermato nei dettagli, farebbe precipitare Napoli in quello che sembra un vero e proprio Stato di polizia è accaduto alla Vigna di San Martino questa mattina. La polizia municipale di Palazzo San Giacomo, infatti, è intervenuta in gran forza (almeno cinque volanti) ritenendo che sul posto si stessero svolgendo attività non consentite. Secondo quanto hanno riferito gli agenti alle persone presenti, c’era il sospetto che nei sette ettari di terra si stessero svolgendo attività di didattica, non consentite visto che al momento vige l’ordinanza della Regione Campania che ha chiuso le scuole fino al 15 di marzo.
Alla Vigna erano effettivamente presenti alcune decine di bambini del nido e dell’infanzia di una scuola privata della zona accompagnati dai maestri. Gli agenti sono intervenuti identificando tutti gli adulti sul posto e si sono intrattenuti per tutta la mattinata attendendo i genitori che andavano a riprendere i propri figli, identificando anche loro. Non risulta che siano state elevate multe e ci saranno sicuramente accertamenti della polizia municipale sulla vicenda, ma la cose raccapricciante, come riferisce una mamma al Riformista, è che gli agenti “hanno controllato dentro gli zainetti dei nostri figli (tra i 2 e i 5 anni ndr) se c’erano libri per capire se stavano svolgendo attività di didattica in presenza. Insomma un blitz in piena regola fascista, effettuato davanti e nei confronti di bambini piccoli trattati come delinquenti“.
Il luogo, vincolato come bene di interesse paesaggistico dal 1967, è gestito da oltre 20 anni dalla onlus Piedi per la Terra che, come recita il sito di riferimento, si occupa “di ricerca educativa in ambito di Educazione Ecologica in contesti di natura, le nostre attività si rivolgono principalmente ai bambini ed alla formazione degli educatori (educazione agro ambientale) ed alle famiglie, per la diffusione della cultura ecologica nella direzione dell’arricchimento del bagaglio di esperienze legato alla natura. Il metodo è quello laboratorio esperienziale ed i linguaggi sono quelli del gioco e dell’arte mediato attraverso il fare. Seguiamo l’approccio sistemico dell’ecologia“.
LA REPLICA DELLA POLIZIA MUNICIPALE – La versione di genitori e maestri è stata ridimensionata dalla polizia municipale di Napoli che chiarisce di essere intervenuta innanzitutto per disciogliere l’assembramento creatosi. Le persone presenti sono state identificate (non è chiaro se verranno o meno elevati verbali). Sulla polemica relativa agli zaini dei bambini ispezionati per vedere se all’interno c’erano libri, la Municipale precisa che non risultano esserci state ispezioni.
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