Allarme sull’invio di gas russo all’Europa, ieri sera s’è diffusa la voce che da oggi potrebbe essere a rischio un terzo delle forniture dirette ai paesi europei. Il gestore ucraino dice che non potrà più accettare il transito di combustibile in due stazioni in Donbass perché “le forze di occupazione interrompono il lavoro”. Gazprom nega: “Non c’è nessuna necessità di interrompere”. Telefonata Parigi-Pechino mentre Avril Haines, capo dell’intelligence statunitense, diceva: “Putin si prepara a un conflitto lungo, potrebbe imporre la legge marziale”.

Dopo la doppia uscita di lunedì del presidente francese (“per ottenere la pace bisogna non umiliare Mosca” e l’ipotesi di far entrare subito l’Ucraina in una entità europea da definire che non sia la Ue, “una Comunità di stati” l’ha chiamata Macron) il capo dell’Eliseo si è riattaccato al telefono per spingere l’alleato cinese del Cremlino a spendersi per un cessate il fuoco da parte di Mosca. Una nota dell’Eliseo riferisce che Macron e Xi jinping hanno anche discusso del “rischio di crisi alimentare” a causa del blocco dei porti in Ucraina e della “risposta proposta dalla Francia con l’iniziativa Farm (Food and Agriculture Resilience Mission).“I due capi dello Stato hanno ricordato il loro legame al rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina”.

Quest’ultima precisazione serve a ribadire da parte francese che Macron non si è avventurato a trattare una cessione della Crimea alla Russia per conto di Zelensky il quale, dopo la bocciatura di Washingon della sua frase sulla disponibilità a concedere ai russi la Crimea (già annessa) in cambio del cessate il fuoco, dice ormai di non voler mollare nemmeno un centimetro di territorio ucraino all’invasore. Il ministro degli esteri ucraino ha detto al Financial Times che se all’inizio la resistenza serviva a frenare l’invasione, ora lo scopo è riprendersi il territorio controllato da Kiev prima del 2015, cioè la Crimea e il Donbass. Sono arrivati segnali da Kiev di scarso gradimento della proposta francese di un’Europa a due velocità, il governo ucraino non sembra contento dell’idea di entrare subito in una Comunità di stati europei che collaborino i materia difensiva ed energetica, Zelensky vuol entrare prima possibile nella Ue dei Ventisette senza tappe intermedie che teme potrebbero rivelarsi un parcheggio.

Mentre su Odessa continuano a cadere missili – distrutto anche il Monastero del Cinquecento di San Giorgio a Svyatogorsk – e dagli Stati uniti arrivano voci sull’intenzione russa di sfondare militarmente in Transnistria (territorio moldavo filorusso), per arrivare alla quale la presa di Odessa e del suo porto è necessaria, fa il giro del mondo la denuncia della presenza di migliaia di corpi di soldati russi dentro treni frigo. Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, citando il servizio di Al Jazeera English. “Mentre la Russia sfila sulla Piazza Rossa, migliaia di suoi soldati morti sono ammucchiati in sacchi su treni frigorifero che Mosca non vuole ricevere”. Grandi manovri militari in Bielorussia. Ormai sono tredici milioni gli sfollati ucraini. Il reggimento Azov mostra le immagini dei militari amputati nei sotterranei dell’acciaieria a Mariupol: “Aiutateci a evacuarli”.