Qualcuno ha anche urlato: "No, è una ragazza!", ma nessuno gli ha dato ascolto
Branco molesta 19enne la notte di Capodanno, in 30 circondano e minacciano la ragazza
Pochi secondi di immagini sfocate e sgranate, girate durante la conclusione dei festeggiamenti della notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano, sono sufficienti a intuire quanto è successo. È l’una e mezza di notte. Una ragazza di 19 anni è aggredita da un gruppo di ragazzi che la molesta.
Nel filmato pubblicato sulle pagine social della pagina Milanobelladadio si vede una giovane con un piumino rosso circondata dal branco. Qualcuno prova a fermarli. Più d’uno urla: “No, no, no, oh, è una ragazza” ma nessuno lo ascolta. Il gruppo ondeggia, la segue mentre lei cerca di sottrarsi, la bracca. Lei finisce di nuovo sommersa dalla calca. La si rivede solo a fine filmato, dopo uno stacco nelle immagini. Si rivede il giubbotto rosso: è lei accasciata a terra, protetta dagli scudi degli agenti delle forze dell’ordine.
Il girato che è già diventato virale sui social, è stato acquisito dagli uomini della Squadra Mobile di Milano, che attraverso l’analisi delle immagini — in aggiunta a quelle delle tante telecamere pubbliche che monitorano la piazza — sta provando a identificare gli autori dell’aggressione.
La ragazza ha raccontato agli agenti intervenuti in sua difesa che la violenza è iniziata dopo che lei si era allontanata per un attimo dai suoi amici. È in quel momento in cui la giovane è isolata che il branco attacca: la circondano, sono almeno un trentina, la spintonano, la strattonano, la palpeggiano, le strappano il maglione.
Lei all’inizio pensa a una rapina, e consegna la sua borsa per placare il gruppo, ma non è sufficiente. Solo l’intervento della polizia che sorvegliava la piazza riesce a interrompere l’aggressione. Il gruppo si disperde, mentre la vittima è prima soccorsa, poi portata all Policlinico di Milano. La Procura sta indagando con l’ipotesi di reato di violenza sessuale. Le indagini sono coordinate dai pm del pool ‘fasce deboli’ e condotte dalla Squadra mobile di Milano.
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