Dopo una giornata interminabile, ne inizia un’altra in cui le dimissioni di Mario Draghi sono dietro l’angolo. Mercoledì il premier ha incassato una fiducia ‘monca’ con appena 95 sì e 38 no. Lega, Forza Italia e M5s ieri non hanno votato per Draghi al Senato: La fiducia dunque c’è ma la maggioranza no. Le forze politiche già pensano al voto, probabilmente il 2 o il 9 ottobre.

Cade l’ennesimo governo, il terzo, di una legislatura segnata da una classe politica che giorno dopo giorno alimenta sempre di più il partito che da tempo segna il Paese: l’astensionismo. La maggioranza di Draghi precipita e a voltare le spalle all’ex presidente della Banca Centrale Europea non è solo quel che resta dei 5 Stelle, ma anche l’intera coalizione di centrodestra, unita più che mai in questo momento perché consapevole, forte dei sondaggi, di vincere le prossime elezioni.

Oltre a Fratelli d’Italia guidati da una Giorgia Meloni raggiante più che mai (“la storia ci ha dato ragione”) ma bacchettata dallo stesso Draghi (“siete voi che decidete, quindi niente richieste di pienit poteri, va bene?”), anche Forza Italia e Lega hanno fatto un passo indietro. Alle 9 Draghi sarà alla Camera dove annuncerà le proprie dimissioni all’inizio del dibattito sulla fiducia alla Camera per poi formalizzarle nel corso della giornata al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Presidente della Repubblica può accettare le dimissioni e sciogliere le Camere. In tal caso Draghi resta in carica per il disbrigo degli affari correnti. Ma c’è una seconda opzione. Mattarella potrebbe rifiutare le dimissioni e sciogliere le Camere. In questo caso Draghi sarebbe ancora nella pienezza dei poteri e lo resterebbe fino al nuovo governo.

LA DIRETTA

ORE 21:35 – RENZI: “SFIDA TRA AREA DRAGHI CONTRO AREA PUTIN” – Intervistato da Bruno Vespa a Manduria, in Puglia, il leader di Italia Matteo Renzi torna su quanto accaduto ieri al Senato, dove “si sono cappottati in un parcheggio”, dice l’ex premier riferendosi a Lega, Forza Italia e 5 Stelle.

“Il primo degli irresponsabili si chiama Giuseppe Conte che non potendo arrivare al 2023 ha preferito aprire la crisi per salvare le poltrone di qualcuno dei suoi. Il centrodestra ha fatto una scelta secondo me sbagliata, ma nella logica del calcio di rigore hanno fatto il loro. La battaglia per portare Draghi al posto di Conte è forse la cosa migliore che ho fatto nella mia carriera. Alle prossime elezioni saranno tra chi ha voluto Draghi e chi lo ha buttato giù, sarà area Draghi contro area Putin”.

ORE 21:12 – Dalla Carfagna l’ultimo scossone a Forza Italia, dopo gli addi di Gelmini e Brunetta la ministra medita di lasciare. Ma Berlusconi alza il muro: “Riposino in pace, non hanno seguito né futuro politico”

ORE 20:45 – CONTE: “MI PRESENTO ALLE ELEZIONE DA LEADER M5S. NOI PROGRESSISTI, PD FACCIA SUE SCELTE” -“Mi presento alle elezioni come leader del Movimento”. Ad annunciarlo a Zona Bianca su Rete4 è Giuseppe Conte.

Il presidente dei 5 Stelle parla anche dell’alleanza col Partito Democratico di Letta. “Il campo largo c’è ancora? Noi siamo una forza progressista, ma non per autodefinizione: siamo oggettivamente progressisti perché guardiamo alla giustizia sociale, alla transizione ecologica e digitale, e abbiamo sicuramente un manifesto avanzato di misure in questa direzione. Chi vuole lavorare su queste misure, può ritrovarsi a condividere con noi, o a confrontarsi con noi. Poi spetterà al Pd fare le sue scelte”.

Una risposta allo stesso Letta, che a La7 aveva detto che “sarà complicato immaginare che le nostre strade coincidano ancora dopo una scelta come quella di ieri”, riferendosi al ruolo del M5S sulla caduta del governo.

ORE 20:16 – Berlusconi affossa Draghi: “Era stanco e ha colto la palla al balzo. Noi con i populisti? Siamo altra cosa”

ORE 18:48 – DRAGHI: “RIMETTIAMOCI A LAVORO” –  “Ci sarà ancora tempo per i saluti. Ora rimettiamoci al lavoro”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo nel corso del Consiglio dei Ministri.

ORE 18:25 – ELEZIONI IL 25 SETTEMBRE – Le elezioni politiche dovrebbero essere fissate per il prossimo 25 settembre. La data sarebbe stata annunciata dal premier uscente Mario Draghi nel corso del Consiglio dei Ministri iniziato alle 18.

ORE 17:44 – MATTARELLA SCIOGLIE LE CAMERE: “NESSUNA PROSPETTIVA DI NUOVA MAGGIORANZA, SPERO IN CONTRIBUTO COSTRUTTIVO PER INTERESSE DEL PAESE” – “Come ufficialmente comunicato ho firmato il decreto di scioglimento delle Camere affinché vengano indette nuove elezioni entro il termine di 70 giorni stabilito dalla Costituzione”. Parlando dal Quirinale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dà il via di fatto alla campagna elettorale in vista delle prossime elezioni, in programma probabilmente il 18 o il 25 settembre.

“La situazione politica ha condotto a questa decisione. La discussione il voto e la modalità hanno reso evidente l’assenza di prospettive per una nuova maggioranza”, ha ricordato Mattarella.

Quindi un monito alle forze politiche in Parlamento: “Il Governo incontra limitazioni nella sua attività, ma ha gli strumenti per operare in questi mesi prima che arrivi il nuovo esecutivo. Non sono possibili pause nel momento che stiamo attraversando, i costi dell’energia hanno conseguenze per famiglie ed imprese, vanno affrontate le difficoltà economiche, ci sono molti adempimenti da chiudere nell’interesse dell’Italia”.

Per questo il capo dello Stato si è augurato che “pur nell’intensa e a volte acuta dialettica” della campagna elettorale “vi sia da parte di tutti un contributo costruttivo nell’interesse superiore dell’Italia”.

ORE 17:32: DRAGHI DA MATTARELLA PER SCIOGLIMENTO CAMERE – Il presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato al Quirinale dal capo dello Stato Sergio Mattarella per controfirmare il decreto di scioglimento delle Camere.

Alle 18 il Consiglio dei ministri potrebbe varare un decreto con la data delle elezioni, lo stesso che sarà presentato da Draghi e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, all’inquilino del Colle.

ORE 17:15 – GOVERNO AL LAVORO SU DECRETO ANTI CRISI DA 10 MILIARDI – Nonostante la crisi politica e le dimissioni, il governo a guida Draghi per gli affari correnti continuerà a lavorare per approvare entro inizio agosto il decreto anti crisi, che mira a ridurre i prezzi delle bollette e ad aiutare famiglie e imprese. È quanto si apprende da fonti dell’esecutivo. Sul tavolo un provvedimento che dovrebbe valere circa 10 miliardi.

ORE 17:08 -ANCHE FICO AL QUIRINALE DA MATTARELLA – Il presidente della Camera Roberto Fico è giunto al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

ORE 16:42 – CASELLATI AL QUIRINALE – La presidente del Senato Elisabetta Casellati è giunta al Quirinale per essere ricevuta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

ORE 16:25 – FONTI 5 STELLE: “GRILLO SERENO PER SCELTE CONTE” – “Beppe è sereno”. È quanto filtra da fonti del Movimento 5 Stelle citate dall’Ansa, che riferiscono dunque dello stato d’animo del fondatore del Movimento rispetto alla decisione di Conte di non partecipare al voto di fiducia che ha sancito la fine del governo Draghi.

Per Grillo quella presa da Conte sarebbe una scelta necessaria per tenere unito il gruppo parlamentare. D’altronde, si sottolinea, le proposte del Movimento come reddito di cittadinanza e bonus 110 erano state attaccate da Draghi.

ORE 16:22 – GIANNELLI (PRESIDENTE ASS. PRESIDI): “PER ELEZIONI INDIVIDUARE SEGGI NON SCOLASTICI”– Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, ha anticipato che chiederà al ministero dell’Interno Lamorgese di individuare dei seggi non scolastici per le elezioni politiche: “C’è disappunto per le urne in autunno: un certo numero di scuole fermeranno infatti le lezioni appena avviate e questo è un problema che solleviamo da non so quanti anni. Basta seggi nelle scuole, che fanno perdere giorni di lezione dell’anno scolastico appena iniziato, lezioni che poi non verranno recuperate”.

ORE 16:07 – VIA NORME SU TAXI DAL DDL CONCORRENZA – I primi effetti della fine del governo Draghi si fanno vedere sul ddl Concorrenza, che torna alla Camera dei deputati lunedì prossimo. Ma dal testo verrà tolto l’art. 10, che puntava a una parziale liberalizzazione del settore del trasporto pubblico non di linea, ossia taxi e Ncc.

A renderlo noto l’Ansa, che ha appreso della soppressione dell’articolo dalla conferenza dei capigruppo della Camera. Tutti i gruppi, su proposta della dem Debora Serracchiani, si sarebbero impegnati a non presentare emendamenti sul provvedimento. Una vittoria per il centrodestra, che avevano appoggiato la violenta protesta di piazza contro il governo.

ORE 15:40 – SALVINI PREPARA GIÀ IL FUTURO GOVERNO, PRONTI NUOVI DECRETI SICUREZZA – Matteo Salvini sta già preparando il futuro governo. È quanto emerge dal Carroccio al termine della riunione del leader leghista con ministri e sottosegretari del partito. I punti chiave saranno “pace fiscale, taglio delle tasse e flat tax, riforma delle pensioni e nuovi decreti sicurezza”.

Nella riunione il segretario ha ringraziato tutti “per il grande lavoro e l’impegno”, esprimendo grande rammarico perché “la follia dei 5 Stelle e le provocazioni del Pd hanno portato alle dimissioni di Draghi”.

ORE 15:00 – LETTA: “DISCUSSIONE SU COALIZIONI OGGI COMPLETAMENTE DIVERSA” – “Naturalmente oggi la discussione sulle coalizioni è completamente diversa da quella di ieri. Quello che è accaduto ieri è un punto di svolta nella storia italiana. Avevamo un governo che stava lavorando molto bene, nel rispetto della comunità italiana, non solo economica, ma della gente italiana. Abbiamo avuto un intero fine settimana con appelli del mondo produttivo, dei sindaci, per una continuità dell’azione di governo che aveva il rispetto della comunità internazionale. E ora tutto è finito. Le reponsabilità sono chiare”. Lo ha detto Enrico Letta intervistato da Bloomberg Tv.

ORE 14:10 – DOPO GELMINI E BRUNETTA, ANCHE CANGINI LASCIA FORZA ITALIA – Non solo i ministri Mariastella Gelmini e Renato Brunetta. Anche il senatore Andrea Cangini ha lasciato Forza Italia dopo aver votato la fiducia ieri a Palazzo Madama in dissenso dal partito. “Sono consapevole del fatto che, rinnovando la fiducia al presidente del Consiglio in coerenza con quanto detto e fatto da Forza Italia fino a due giorni fa, mi sarei messo automaticamente fuori dal partito”, ha detto Cangini.

ORE 13:35 – CONSIGLIO DEI MINSITRI CONVOCATO ALLE 18 – Dovrebbe essere convocato alle 18, secondo quanto si apprende, il Consiglio dei ministri che deve definire il perimetro degli affari correnti affidati al presidente del Consiglio dimissionario, Mario Draghi, dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

ORE 12:50 – PER IL VOTO ANTICIPATO DUE DATE: 18 O 25 SETTEMBRE – Non più ottobre ma settembre, con l’ipotesi di due domeniche: 18 o 25. Sono queste le date su cui si sta ragionando per il ritorno anticipato al voto. Un nodo, scrive l’Agi, che sarà sciolto molto probabilmente già oggi quando in serata i presidenti della Camera e del Senato lasceranno il Quirinale dopo aver incontrato il presidente della Repubblica e si avrà già chiaro il quadro dei prossimi passaggi istituzionali che porteranno alle elezioni anticipate. Vi sono però ancora alcuni dettagli da definire, come la valutazione sulla tempistica del voto degli italiani all’estero.

ORE 12:20 – LETTA: “NOI DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA” – C’è “il tentativo di cercare di scaricare le responsabilità gli uni sugli altri. Chi ieri non ha dato il voto di fiducia a Draghi non lo può applaudire Draghi, ha deciso di affossare un’esperienza di governo che stava facendo uscire l’Italia dalla crisi. Noi siamo stati dalla parte giusta della storia”. Lo ha detto il segretario Pd Enrico Letta, intervenendo alla riunione della segreteria, in corso al Nazareno a Roma. “Gli atti di ieri peseranno molto sulle elezioni, gli italiani sceglieranno sulla base delle scelte di ieri”.

ORE 12:05 – CONVOCATO CDM PER “AFFARI CORRENTI”, DRAGHI NON TORNA ALLA CAMERA – Convocato per il tardo pomeriggio il Consiglio dei Ministri per adottare il provvedimento che definirà “il perimetro gli affari correnti” citati da Mattarella nel prendere atto delle dimissioni del premier. Draghi non è tornato a Montecitorio per la ripresa dei lavori della Camera: seduta riaperta dal presidente Roberto Fico che ha comunicato le dimissioni del presidente del Consiglio leggendo una sua lettera in Aula. La conferenza dei Capigruppo della Camera è invece convocata alle 13.

ORE 11:50 – LE PAROLE DI CONTE IN ASSEMBLEA 5 STELLE: “DECISIONE OBBLIGATA” – “È stata una decisione pressoché obbligata”. Così Giuseppe Conte, accolto dagli appalusi, ha spiegato nell’assemblea dei deputati 5 Stelle la scelta presa di ieri di non votare la fiducia alle comunicazioni di Mario Draghi.

“Del precariato non si è parlato per niente, sul salario minimo la nostra soglia legale non è stata considerata, sul superbonus c’è stato un attacco frontale che ha fatto il paio con la posizione espressa da Draghi in Europa”, ha elencato Conte, aggiungendo che “sul reddito di cittadinanza già dall’inizio c’è stata riproposta la vulgata corrente che è causa di storture nel mercato del lavoro”.

“Ieri abbiamo affidato il nostro intervento a Ettore Licheri – ha ricordato Conte La nostra strategia era costruita su due pilastri: un’agenda sociale e una garanzia di un perimetro di leale collaborazione. Abbiamo sempre dovuto giocare in difesa, perché tante altre forze politiche attaccavano le nostre misure”.

ORE 11:27 – ALEMANNO ABBANDONA IL M5S DOPO SFIDUCIA A DRAGHI – La deputata Soave Alemanno lascia il M5s. La deputata pugliese, che in questi giorni ha criticato la scelta del partito di non sostenere il governo Draghi, ha annunciato l’addio su Facebook, dicendosi “amareggiata” e spiegando che “quella scritta nell’ultimo periodo è una brutta pagina che non avrei voluto leggere”.

Alemanno, secondo quanto riferito dall’Ansa, lascia il gruppo M5S per aderire a quello di Italia Viva.

ORE 11:15 – ANCHE BRUNETTA LASCIA FORZA ITALIA – Non solo Maria Stella Gelmini. Anche Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, lascia Forza Italia dopo il mancato voto di fiducia di ieri al Senato per Mario Draghi. “Non sono io che lascio, ma è Forza Italia, o meglio quel che ne è rimasto, che ha lasciato se stessa e ha rinnegato la sua storia. Non votando la fiducia a Mario Draghi, il mio partito ha deviato dai valori fondanti della sua cultura: l’europeismo, l’atlantismo, il liberalismo, l’economia sociale di mercato, l’equità. I cardini della storia gloriosa del Partito popolare europeo, a cui mi onoro di essere iscritto, integralmente recepiti nell’agenda Draghi e nel pragmatismo visionario del Pnrr”.

“Sono fiero di aver servito l’Italia da ministro di questo governo. Sono degli irresponsabili coloro che hanno scelto di anteporre l’interesse di parte all’interesse del Paese, in un momento così grave – continua Brunetta in una nota -. I vertici sempre più ristretti di Forza Italia si sono appiattiti sul peggior populismo sovranista, sacrificando un campione come Draghi, orgoglio italiano nel mondo, sull’altare del più miope opportunismo elettorale. Io rimango dalla stessa parte: dalla parte dei tanti cittadini increduli che mi stanno scrivendo e chiamando, gli stessi che nei giorni scorsi si sono appellati a Draghi perché rimanesse alla guida del governo. Io non cambio, è Forza Italia che è cambiata”

ORE 11:10 – Letta sembra pronunciare il ‘de profundis’ del campo largo con i 5 Stelle, ma nel PD c’è chi apre ancora all’alleanza “tattica” con Conte e i 5 Stelle dopo la sfiducia di ieri a Draghi

ORE 10:35 – MATTARELLA RICEVERÀ NEL POMERIGGIO FICO E CASELLATI – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà nel pomeriggio al Palazzo del Quirinale i Presidenti delle Camere, ai sensi dell’art. 88 della Costituzione. Così riporta una nota diffusa dal Colle.

A quanto si apprende il presidente del Senato Elisabetta Casellati salirà al Quirinale alle 16.30. Alle 17 toccherà invece al presidente della Camera Roberto Fico.

ORE 9:50 – DRAGHI SI E’ DIMESSO – Mario Draghi è salito al Quirinale per rassegnare le dimissioni al capo dello Stato Sergio Mattarella. Il presidente del Consiglio si è quindi recato a Palazzo Giustiniani per incontrare la Presidente del Senato Elisabetta Casellati.

“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato, ha reiterato le dimissioni sue e del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto. Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti”, si legge in una nota del Quirinale.

ORE 09:27 – GOVERNO: NIENTE CDM SU COMUNICAZIONI DRAGHI – Oggi non si terrà, come ipotizzato nelle ultime ore, un Consiglio dei ministri. Secondo quanto spiegano fonti di governo, Mario Draghi aveva già annunciato le dimissioni ai ministri la scorsa settimana, poi respinte da Sergio Mattarella. Non ci sarà quindi un nuovo passaggio in Cdm poichè formalmente l”intenzione di dimettersi era già stata comunicata.

ORE 09:20 – FRANCIA: “DRAGHI PILASTRO UE, ORA SI APRE PERIODO DI INCERTEZZA” – “Quando si ha un’Europa solida, nessuno tenta di attaccarla. L’Italia adesso entrerà in un periodo che forse sarà un po’ meno stabile che quello che abbiamo avuto in precedenza. Voglio rendere omaggio a Mario Draghi che è uno statista eccezionale, un partner della Francia. Abbiamo visto quanto abbiamo lavorato bene insieme. È un pilastro dell’Europa”: lo ha detto la segretaria di Stato francese agli Affari europei, Laurence Boone, intervistata da radio France Inter. Alla domanda se fosse preoccupata per l’uscita di scena di Draghi, Boone ha risposto che ora si apre “un periodo di incertezza e i periodi di incertezza non rendono mai tranquilli. Ma vi ricordo che durante il Covid-19, che è stato anche un periodo di grande incertezza, abbiamo saputo fare un debito comune (con il piano di rilancio #NextGeneratioEu, ndr) e questo fornisce all’Unione europea una base molto forte. Un indebitamento comune e solidale che ha permesso di aiutare i Paesi più colpiti”, ha sottolineato l’ex capo economista dell’Ocse, passata da qualche settimana nel governo francese.

ORE 09:13 – DRAGHI ALLA CAMERA: “ANCHE IL CUORE DEI BANCHIERI CENTRALI A VOLTE VIENE USATO” – “Prima di tutto grazie”. Sono le parole con cui il presidente del consiglio, Mario Draghi, ha aperto il suo intervento alla Camera. Ne è seguito un lungo applauso. “Certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato, grazie per questo e per tutto il lavoro fatto in questo periodo”. Lo ha detto, sorridendo e visibilmente emozionato, il presidente del Consiglio Mario Draghi in Aula alla Camera al termine del lungo applauso che lo ha accolto.

ORE 09: 05 – DRAGHI : “ORA AL COLLE PER COMUNICARE LE MIE DETERMINAZIONI” –  “Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato chiedo di sospendere la seduta per recarmi dal presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni”. Lo dice il premier Mario Draghi intervenendo alla Camera. Seduta sospesa nell’Aula della Camera finta alle 12, in attesa degli esiti del colloquio tra url presidente del Consiglio Mario Draghi ed il Capo dello Stato. Lo annuncia il presidente della Camera Roberto Fico. Dopo aver fatto il suo brevissimo annuncio, Draghi ha salutato con la mano i deputati. Aveva quasi preso la via della porta quando il presidente della Camera Roberto Fico gli ha chiesto di quanto tempo avesse bisogno per la sospensione. Inizialmente smarrito Draghi ha detto “fino a mezzogiorno”. E qui un nuovo applauso

ORE 09:00 – DRAGHI ALLA CAMERA ACCOLTO DAGLI APPLAUSI – Mario Draghi entra nell’Aula della Camera e viene accolto da una lunga standing ovation del centrosinistra e del governo. Immobili il centrodestra e i M5S.

ORE 08:50 – LETTA CONVOCA I GRUPPI – Il segretario del Pd, Enrico Letta, riunirà oggi i gruppi parlamentari dem e la segreteria del Partito per fare il punto sulla crisi di governo. L’assemblea dei parlamentari avrà luogo, dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio alla Camera, nella Sala del Mappamondo di Montecitorio. La segreteria si riunirà, invece, nella Sala David Sassoli del Nazareno.

ORE 08:35 – DRAGHI ARRIVATO A PALAZZO CHIGI – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è appena arrivato a Palazzo Chigi. Alle 9 il premier è atteso alla Camera per le comunicazioni, a seguire – dopo un probabile Cdm lampo – dovrebbe andare al Quirinale per le dimissioni. Nella sede del governo è arrivato da pochi minuti anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofol

ORE 08:30 – ELEZIONI ANTICIPATE, LE DATE PIU’ PROBABILI – La data più probabile potrebbe essere quella del 2 o del 9 ottobre, visto che il 25 settembre si celebra il capodanno ebraico.

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