Al settimo giorno di combattimenti e in attesa di raggiungere un’ intesa sulle trattative, la Russia ha intensificato l’offensiva in Ucraina. Dopo una giornata di bombardamenti su Kiev dove è stata colpita la torre della Tv e su altre città, i paracadutisti russi sono atterrati a Kharkiv. Secondo fonti di intelligence inglese, Mariupol e Kherson sarebbero circondate.

Nel discorso alla nazione il presidente americano Joe Biden ha definito Putin “un dittatore” ha annunciato la chiusura dello spazio aereo Usa a tutti i voli delle compagnie aeree russe. Il numero delle vittime civili aumenta, così come quello degli ucraini che cercano scampo in Europa. In questo scenario sembrano affievolirsi le speranze di una soluzione negoziale. Le delegazioni dei due Paesi dovrebbero incontrarsi di nuovo oggi, stando alle indiscrezioni in territorio bielorusso.

Secondo il ministero della Difesa ucraino è stato sventato un attentato contro il presidente Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino in un accorato discorso al Parlamento europeo ha chiesto agli europei di “provare di essere con noi”. Il presidente è in un bunker in località tenuta segreta.

LA DIRETTA

Ore 21:07 – Kherson è caduta – I russi hanno conquistato la città di Kherson, nell’Ucraina meridionale, circa 300mila abitanti vicino al Mar Nero, a nord-ovest della Crimea. È la prima città a cadere nelle mani delle forze di Mosca. Il sindaco Igor Kolykhaev, citato dal New York Times, ha riferito: “La città è circondata, l’esercito ucraino qui non c’è”. Secondo il sindaco dieci ufficiali russi armati sarebbero entrati nel comune e Mosca potrebbe istituire una nuova amministrazione sul modello delle repubbliche separatiste del Donbass autoproclamate nel 2014. Le forze ucraine avrebbero riparato verso Mykolaiv, nel nord-ovest. Si tratta di una di una conquista importante: da Kherson i russi potrebbero controllare maggiormente la costa meridionale per spingersi verso Odessa, porto strategico.

Ore 21:00 – Distrutta centrale termica – Un attacco missilistico nei pressi dell’areaa ferroviaria a Kiev ha distrutto una grande centrale termica. Lo fa sapere il consigliere capo del ministero dell’Interno Anton Gerashneko su Twitter. Parte di Kiev ora potrebbe avere problemi di riscaldamento.

20:44 – Verso i colloqui – La delegazione dell’Ucraina incaricata di condurre i negoziati con la Russia è in viaggio verso Belovezhskaya Pushcha. A renderlo noto l’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky. Il secondo round di colloqui si terrà a partire da domani.

20:30 – Caccia russi in Svezia – Fonti militari svedesi hanno riferito di quattro caccia russi che hanno sorvolato lo spazio aereo della Svezia.

20:00 – Macron accusa Putin – Il Presidente della Francia Emmanuel Macron ha tenuto un discorso alla nazione in diretta tv. Il Presidente Russo Vladimir Purin “ha scelto la guerra da solo e in modo deliberato, rinnegando i suoi impegni. Questa guerra non è un conflitto fra Nato e Occidente da una parte e Russia dall’altra”. Secondo Macron “i prossimi giorni saranno ancora più duri per l’Ucraina”. Omaggio alla resistenza del popolo ucraino e al presidente Zelensky “che è alla testa del suo popolo con il volto dell’onore, della libertà, del coraggio”. Il Presidente francese ha anche annunciato un vertice straordinario dei leader europei a Versailles i prossimi 12 e 13 marzo.

19:30 – Abramovich vende il Chelsea – Il magnate russo Roman Abramovich ha dichiarato in un comunicato ufficiale di voler vendere il Chelsea. “Ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza a cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita. La fondazione sarà a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina”.

18:30 – Gli ingressi in Italia – Sono circa mille al giorno gli ucraini in fuga che ogni giorno entrano in Italia a partire dall’invasione russa. In tutto sono circa quattromila gli arrivi, in maggioranza donne e bambini. Se dovessero aumentare il governo fara scattare il piano che prevede l’uso dei Centri di Accoglienza Straordinari e nel sistema Sai di accoglienza e integrazione, cinquemila e tremila posti.

18:50 – IL BILANCIO RUSSO DELLE VITTIME – Il ministero della Difesa russo ha reso noti, per la prima volta dall’inizio del conflitto, il bilancio delle vittime russe in Ucraina: sarebbero 498 i soldati uccisi in battaglia, 1.597 invece i feriti.

18.15 – ONU APPROVA RISOLUZIONE CONTRO RUSSIA – Come ampiamente prevedibile, l’Assemblea generale dell’Onu ha approvato la risoluzione contro la Russia per l’invasione del territorio ucraino, in cui si chiede la fine del conflitto e il ritiro delle truppe.

A votare a favore sono stati i rappresentati di 141 nazioni, cinque i contrari (Russia, Bielorussia, Siria, Corea del Nord e Eritrea) e 35 gli astenuti. Tra quest’ultimi ci sono Cina, India e Sudafrica.

18:00 – RINVIATI A DOMANI I NEGOZIATI – Non saranno questa sera gli attesi colloqui di pace tra le delegazioni di Russia e Ucraina, rinviati a domani mattina. A chiarirlo è stato il capo negoziatore di Mosca Vladimir Medinsky, che ha anche aggiunto come il luogo scelto per i negoziati di comune accordo col governo di Kiev è nell’area della foresta di Bialowieza, al confine tra Bielorussia e Polonia.

Un rinvio dettato probabilmente dalle difficoltà logistiche e di comunicazione registrate dalla delegazione ucraina nel raggiungere il luogo dell’incontro.

17:50 – MOSCA APRE A CESSATE IL FUOCO – Importante novità sul fronte dei negoziati di pace tra Ucraina e Russia. Il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, citato da Interfax, ha spiegato che l’ipotesi di un cessate il fuoco sarà sul tavolo delle trattative che dovrebbero ricominciare stasera.

17:40 – “RUSSIA USA BOMBE A GRAPPOLA IN UCRAINA” – Intervenendo al Palazzo di Vetro dell’Onu prima del voto sulla risoluzione contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina, l’ambasciatrice americane alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield ha accusato il regime di Vladimir Putin di sta muovendo “armamenti eccezionalmente letali” in Ucraina, comprese bombe a grappolo e termobariche.

L’ambasciatrice statunitense ha aggiunto che la Russia “ha tradito le Nazioni Unite” e ha invitato Mosca a “rispettare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina” parlando di una guerra “non giustificata e non provocata”.

17:30 – GEORGIA CHIEDE ADESIONE ALL’UE – La Georgia chiederà “immediatamente” l’adesione all’Ue: lo ha reso noto il presidente del partito Sogno Georgiano, Irakli Kobakhidze, che guida il governo. Una mossa che nasce ovviamente dai timori per l’attacco russo in Ucraina.

17:05 – NATO SMENTISCE NO FLY ZONE – Non ci sarà alcuna no-fly zone sui cieli dell’Ucraina. La hanno riferito all’Ansa fonti della Nato, che hanno sottolineato come l’Alleanza atlantica non prevede di inviare nello spazio aereo del Paese. Anche il segretario dell Nato Jens Stoltenberg aveva spiegato ieri che l’Alleanza era ed è “al fianco dell’Ucraina, ma non vuole essere parte del conflitto in corso”.

Una sottolineatura, quella arrivata da fonti Nato all’Ansa, che arriva dopo che in mattina da Kiev il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba aveva evocato l’ipotesi dell’istituzione di una no-fly zone sui cieli dell’Ucraina, che implicherebbe un possibile scontro militare con la Russia

16:10 – I COLLOQUI NELLA REGIONE DI BREST, IN BIELORUSSIA – La delegazione russa che dovrà partecipare al secondo round di colloqui si sta recando sul luogo scelto per le trattative con i ‘diplomatici’ di Kiev. Secondo quanto riporta l’agenzia Tass, le consultazioni dovrebbero tenersi nell’area di Belovezhskaya Pushcha, nella regione di Brest, in Bielorussia.

15:10 – CENTRALE NUCLEARE DI ZAPORIZHZHIA IN MANO AI RUSSI – Il capo dell’organismo di vigilanza sul nucleare delle Nazioni Unite, Rafael Grossi, ha rivelato che i militari russi sono ormai in controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, la più grande centrale elettrica d’Europa.

Diplomatici russi hanno però informato l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, che il personale ucraino sta continuando il proprio lavoro all’interno della centrale e che i livelli di radiazioni restano nella norma.

14:45 – MARIUPOL SENZA ACQUA – La città di Mariupol, da giorni sotto assedio delle truppe russe, “è priva di forniture d’acqua”. A dirlo è stato il sindaco Vadym Boichenko, che ha parlato di “massacro continuo” nei confronti della popolazione civile da parte delle forze armate del Cremlino. “Ci stanno bombardando senza sosta da 12 ore, non possiamo nemmeno recuperare i feriti dalle strade, dalle case, dagli appartamenti, perché le bombe non smettono di cadere”, è stato il messaggio diretto alla nazione in un video trasmesso dalla televisione.

14:20 – 2000 VITTIME CIVILI – Secondo i servizi di emergenza ucraini oltre 2.000 civili sono stati uccisi dall’inizio dell’invasione russa. “Bambini, donne e forze di difesa perdono la vita ogni ora – si legge nel comunicato – durante i sette giorni di guerra, la Russia ha distrutto centinaia di snodi di trasporto, edifici residenziali, ospedali e asili”. Oltre 400 gli incendi spenti e 416 gli esplosivi disinnescati.

14:05 – IL BILANCIO DEI MORTI – Secondo il New York Times, che cita proprie fonti, i morti russi nell’invasione dell’Ucraina giunta al settimo giorno sono circa 2mila. L’agenzia Reuters riferisce invece che il conflitto per ora ha ucciso più di 2mila civili ucraini e distrutto centinaia di strutture tra cui strutture di trasporto, ospedali, asili e case

13:30 – LA SITUAZIONE A KHERSON – I russi hanno annunciato di averne il “pieno controllo”, ma sulla città di Kherson restano dichiarazioni di segno opposto. Per il sindaco Ihor Kolykhaev è “ancora Ucraina”, smentendo quindi che la città sia capitolata di fronte alle truppe fedeli al Cremlino.

Certo è che se le informazioni diffuse fossero vere,  Kherson sarebbe la prima città di grandi dimensioni in Ucraina a essere sotto il totale controllo delle forze russe.

13:10 – POSSIBILE NO-FLY ZONE SULL’UCRAINA – La Nato starebbe “valutando” l’ipotesi di una no-fly zone sull’Ucraina. A dirlo oggi è stato il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, come riporta Sky News. Ipotesi che fino ad oggi sia gli Stati Uniti che gli alleati europei avevano escluso in quanto implicherebbe un possibile scontro militare con la Russia perché contemplerebbe automaticamente la possibilità di dover prendere di mira aerei militari russi.

12:30 – KIEV DISPONIBILE A COLLOQUI – C’è il via libera del governo ucraino di Volodymyr Zelensky ad un secondo round di colloqui di pace con il Cremlino. Kiev si è detta infatti pronta a nuove ‘trattative’ con la delegazione russa, ma il ministero degli Esteri ucraino ha già chiarito che non intende accettare alcun tipo di ultimatum. Non è chiaro però, scrive l’agenzia Tass, quando riprenderanno le trattative.

11:50 – Moldavia nuovo fronte della guerra di Putin, l’alleato Lukashenko svela i piani russi di un attacco in Transnistria.

10:50 – LA RUSSIA VIOLE YANUKOVICH PRESIDENTE – Secondo l’intelligence di Kiev, citata dal giornale Ukrayinska Pravda, la Russia vorrebbe sostituire il Presidente dell’Ucraina con l’ex Presidente Viktor Yanukovich.

10:30 – PESKOV: “COLLOQUI QUESTA SERA”– Arriva a stretto giro un chiarimento sui colloqui tra Ucraina e Russia. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha spiegato infatti che la delegazione russa è pronta a riprendere i colloqui con la controparte di Kiev questa sera.

09:30 – A RISCHIO I COLLOQUI KIEV-MOSCA – Potrebbe non tenersi oggi, come inizialmente previsto, il secondo round di colloqui di ‘pace’ tra la una delegazione russa e una ucraina. Secondo una fonte interpellata dall’agenzia di stampa Interfax è “molto probabile” che un nuovo faccia a faccia si terrà “alla fine della settimana”.

Anche l’agenzia russa Tass parla di un rinvio del secondo round di negoziati, ma ancora non c’è conferma da parte delle autorità, né di Kiev, né di Mosca.

09:00 – IL VIDEOMESSAGGIO DI ZELENSKY– In un videomessaggio rivolto alla nazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato che la Russia vuole “cancellare” il suo Paese e la sua storia, esortando quindi il resto del mondo a “non rimanere neutrali”.

Una parte del messaggio è stata rivolta in particolare alla comunità ebraica internazionale. Zelensky, che è ebreo, ha chiesto di “non rimanere in silenzio” di fronte agli attacchi russi, in particolare dopo aver colpito Babi Yar, luogo di un massacro nazista avvenuto nel 1941. “Mi rivolgo ora agli ebrei nel mondo. Non vedete quello che sta succedendo? È importante che milioni di ebrei in tutto il mondo non restino in silenzio proprio ora», ha detto, per poi aggiungere che «il nazismo è nato nel silenzio». «Gridate la morte dei civili. Gridate per la morte degli ucraini”, ha esortato Zelensky.

08:10 – I RUSSI HANNO PRESO KHERSON – Il ministro della difesa russo ha annunciato che l’esercito di Mosca ha preso la città di Kherson, nel sud dell’Ucraina

08:00 – A KHARKIV UNIVERSITA’ IN FIAMME – Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, vicinissima al confine con la Russia, è stata colpita da pesantissimi bombardamenti: ad essere colpite sono state non solo la piazza principale e il palazzo del governatore, ma anche altre zone residenziali. In fiamme anche una sede universitaria. Secondo il governatore regionale, a Kharkiv sono morte nelle ultime 24 ore almeno 21 persone; 112 sono rimaste ferite. Nella notte un attacco violentissimo è stato lanciato su Kharkiv, dove i paracadutisti russi sono atterrati: nella notte sarebbe stato attaccato anche un ospedale militare. Prosegue anche l’attacco contro Kiev.

07:30 – SALE IL NUMERO DELLE VITTIME TRA I CIVILI IN UCRAINA – Secondo le Nazioni Unite sono almeno 136 i civili che sono stati uccisi finora dall’invasione russa in Ucraina iniziata giovedì scorso. Tra i morti dovrebbero esserci 13 bambini. Secondo un portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Liz Throssell, i morti reali dovrebbero essere molti di più. Il governatore di Kharkiv fa la conta delle vittime: nei bombardamenti sulla città sono morte almeno 21 persone, 112 i feriti.

05:45 – “I RUSSI OCCUPANO KHERSON” – L’occupazione russa di Kherson è “in corso”: lo ha riferito il sindaco Igor Kolykhayev, il quale secondo quanto rivelato dalla BBC Russian, ha dichiarato alla radio locale che le forze russe hanno preso il controllo della stazione ferroviaria e del porto. “I combattimenti stanno continuando ora, e l’occupazione della nostra città è in corso”, ha detto aggiungendo che ci sono molte vittime, anche tra i civili.

06:15 – SECONTO INCONTRO TRA DELEGAZIONI IN BIELORUSSIA – In giornata dovrebbero riprendere i colloqui tra Russia e Ucraina per raggiungere la tregua. Secondo la Tass il secondo round dovrebbe tenersi in Bielorussia come il primo. “Tuttavia non c’è ancora certezza sull’evento”, sottolinea l’agenzia di stampa russa. Ieri media russi avevano riferito che si sarebbe tenuto al confine tra Ucraina e Polonia.

04:30 – PARACADUTISTI RUSSI A KHARKIV – Paracadutisti russi sono atterrati a Kharkiv e hanno attaccato uno dei centri medici militari della città. Lo riferisce l’agenzia di stampa Unian. In un comunicato su Telegram l’esercito ucraino scrive: “Le truppe aviotrasportate sono atterrate a Kharkiv nella notte e hanno attaccato un ospedale. Al momento si registrano scontri tra gli invasori e gli ucraini”.

03:20 – BIDEN AVVERTE GLI OLIGARCHI RUSSI – L’Occidente sequestrerà gli yacht, gli appartamenti lussuosi e i jet privati degli oligarchi russi: è il monito di Biden nel suo discorso sullo stato dell’Unione. “Stasera dico che gli oligarchi russi e i leader corrotti che hanno fatto miliardi di dollari con questo violento regime, non lo faranno più. Il dipartimento di Giustizia sta mettendo insieme una task force che darà la caccia ai crimini commessi dagli oligarchi russi”. Parole accolte da un applauso.

03:17 – BIDEN ANNUNCIA CHIUSURA SPAZIO AEREO USA AI VOLI RUSSI – Durante il suo discorso Biden ha annunciato la chiusura dello spazio aereo ai voli russi

1:50 – BIDEN PARLA ALLA NAZIONE – Il presidente Joe Biden, nel discorso sullo Stato dell’Unione, alle 3 ore italiane, ha attaccato il presidente russo Vladimir Putin, accusandolo di aver scatenato una guerra “premeditata e non provocata”. Il presidente afferma subito che “la libertà prevarrà sempre sulla tirannia” e che Putin “ha fatto male i calcoli” trovandosi “di fronte un muro che non si aspettava, quello degli ucraini”. Quindi rende omaggio all’ambasciatrice ucraina Oksana Markarova suscitando una standing ovation da parte del Congresso. Biden: “Americani, voglio essere sincero con voi, come vi ho sempre promesso. Un dittatore russo” sta invadendo un paese straniero e pagherà un prezzo alto per questo. “Nelle battaglie contro le autocrazie, le democrazie sono unite”, aggiunge.

Redazione

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