«L’Onu non sta garantendo la sicurezza difenda tale diritto o può chiudere». «Il diritto di veto non può significare diritto a uccidere» ha sparato Zelensky in video collegamento con il Consiglio di sicurezza dell’Onu. «Se avete solo parole vuote e non potete fare niente per noi», allora «l’opzione è smantellare le Nazioni Unite.
«È arrivato il momento di trasformare» il sistema di sicurezza internazionale e per questo motivo «propongo una conferenza mondiale, da tenere a Kiev». «Dobbiamo consegnare alle prossime generazioni un’Onu efficace che possa rispondere in maniera preventiva per garantire la pace».

Zelensky ha anche mostrato al Consiglio di Sicurezza un video straziante con immagini di persone, tra le quali anche bambini, uccise a Irpin, Dymerka, Motyzhin. Il video si chiude con la scritta #StopRussianAggression. «Quello che abbiamo visto a Bucha lo abbiamo visto in altri posti», ha detto. « La Russia porta avanti azioni terroristiche e sta commettendo i peggiori crimini di guerra. Bisogna processare i generali russi per crimini di guerra, serve un tribunale modello Norimberga». L’ambasciatore russo all’Onu Vasily Nebenzya: «Voi dite che non ci sono nazisti in Ucraina ma purtroppo ci sono e stanno guidando il gioco». «Questi nazisti uccidono non solo soldati e prigionieri russi ma anche la loro gente», ha proseguito, sostenendo di avere «centinaia di prove di questi atti». Ha definito «menzogne» i documenti sulle stragi di cui sono accusati i russi a Bucha. il Wall Street Journal. I cadaveri non sembrano cadaveri che sono rimasti lì per molti giorni», ha detto ripetendo un argomento più volte usato da Mosca per negare l’accusa di aver torturato ed ucciso civili.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken: le foto di Bucha hanno rivelato «non l’atto casuale di un’unità militare canaglia» ma «una campagna deliberata per uccidere, torturare, violentare, commettere atrocità». Liz Truss, ministra degli Esteri inglese rivendicando al Regno Unito il diritto di «usare la sua presidenza di turno» del Consiglio di Sicurezza per «chiamare la Russia a rispondere» delle accuse ha detto: «Noi non avremo pace fino a quando i colpevoli non saranno portati dinanzi alla giustizia» internazionale. Il governo Johnson ha annunciato il congelamento di oltre 350 miliardi di dollari delle riserve in valuta estera della Russia, il 60% su un totale di 604 miliardi, ha ribadito che devono aumentare le sanzioni occidentali e deve crescere l’invio di armi all’esercito di Kiev perché «la guerra in Ucraina può finire solo con la sconfitta di Putin». Downing Street sostiene che le sanzioni funzionino: le misure coordinate coi Paesi alleati «stanno riportando l’economia russa nell’era sovietica».

Il Wall Street Journal ha rivelato ieri che «la Repubblica Ceca ha inviato vecchi carri armati dell’era sovietica in Ucraina, ha fornito armi pesanti indispensabili alle truppe ucraine». La Repubblica Ceca e la Slovacchia si sarebbero anche offerte di «riparare e riadattare le attrezzature militari ucraine danneggiate». Fa l’elenco dei mezzi russi finiti sotto controllo degli ucraini: l’Ucraina avrebbe catturato «sinora 176 carri armati russi, 34 pezzi di artiglieria semoventi, 116 veicoli da combattimento corazzati, 149 veicoli da combattimento di fanteria, 23 lanciarazzi e 45 veicoli corazzati per il personale», e la maggior parte di questi pezzi «avrebbero bisogno di essere riparati prima dell’uso». Dall’Europa ieri la notizia che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha presentato il quinto pacchetto di sanzioni contro Russia e Bielorussia, che prevede anche l’embargo sul carbone russo: «Imporremo un divieto di importazione di carbone dalla Russia, del valore di 4 miliardi di euro all’anno. Ciò taglierà un’altra importante fonte di entrate per la Russia».

Nell’insieme, le nuove sanzioni, che comprendono il divieto di accesso ai porti europei per le navi di Mosca, il divieto di accesso in Ue ai tir russi, lo stop all’esportazione di prodotti tecnologici come i semiconduttori e lo stop totale alle transazioni riguardanti quattro banche chiave russe, tra le quali la Vtb, la seconda banca più importante istituto del Paesi. «Continueremo a degradare la capacità tecnologica e industriale della Russia», ha detto von der Leyen. Nato ha fatto sapere che Putin so sta preparando a tenere il controllo di tutto il Donbass, non delle sole due repubbliche separatiste filorusse. Zelensky citato dal Kyiv Indipendent: «Combattere per la liberazione del Donbass, occupati dal 2014, ci costerebbe tra i 40.000 e i 50.000 uomini e i russi tornerebbero il mese dopo».