Si continua a combattere mentre in Turchia si negozia. La guerra in Ucraina scatenata dall’invasione russa è arrivata al 35esimo giorno. A Istanbul, mediatore il Presidente turco Recep Tayypp Erdogan, si è tenuto ieri un nuovo round di colloqui tra Mosca e Kiev. Presente anche l’oligarca russo Roman Abramovich che il mese scorso avrebbe sofferto i sintomi di un avvelenamento.

Mosca ha parlato di una “riduzione significativa delle attività militari a Kiev e Chernihiv” ma precisato che non si tratta di un cessate il fuoco. I risultati dei negoziati avevano fatto sperare in spiragli di pace, sono stati definiti “soddisfacenti”. Colloquio telefonico ieri pomeriggio tra il Presidente francese Emmanuel Macron e il russo Vladimir Putin. Quest’ultimo avrebbe chiesto che “i nazionalisti depongano le armi a Mariupol”.

Macron ha quindi tenuto un vertice telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier britannico Boris Johnson. Tutti avrebbero “concordato di continuare a fornire un sostegno all’Ucraina, esortato il presidente russo Putin ad accettare un cessate il fuoco, ritirare i soldati russi dall’Ucraina e consentire una soluzione diplomatica della crisi”.

La diretta

ORE 1:10 – Bombardieri russi “con armi nucleari” sulla Svezia, il messaggio di Putin a inizio guerra: abbiamo l’atomica

ORE 00:22 – “Non crediamo a nessuno, nemmeno a una bella frase”. Così in un discorso televisivo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sull’annuncio della Russia di ridurre l’escalation dei combattimenti intorno a Kiev.

ORE 23:44 – Soldati russi la violentano per giorni davanti al figlioletto, donna muore a causa delle ferite: “Questo è Putin…”

ORE 23 – “CESSATE FUOCO MARIUPOL? VOGLIAMO GARANZIE” –  Da una parte l’offerta di tregua da parte di Mosca per evacuare i civili, dall’altra, secondo il Pentagono, l’avanzata delle truppe russe “molto vicine” al centro della città.  “Non c’è ancora un accordo. Abbiamo scritto una lettera al Comitato internazionale della Croce Rossa e stiamo aspettando una risposta. Abbiamo bisogno di garanzie”. Lo ha detto alla Bbc la vice premier ucraina, Irina Vereshchuk, a proposito del cessate il fuoco a Mariupol.

ORE 22:40 – IL PENTAGONO: “TRUPPE RUSSE VICINE AL CENTRO DI MARIUPOL” – Secondo quanto riferito da John Kirby, il portavoce del Pentagono, le forza armate russe sono “molto vicine” al centro della città ucraina di Mariupol, assediata da settimane e sotto costante bombardamento.

Kirby, come riferisce la Bbc, durante un briefing con i giornalisti al Pentagono ha accusato il Cremlino di aver preso di mira infrastrutture civili, edifici residenziali e ospedali della città.

ORE 22:19 – PENTAGONO: INIZIATO RITIRO RUSSO DA CHERNOBYL – Secondo il Dipartimento di Difesa Usa, le forze russe hanno iniziato ad allontanarsi dal sito della centrale nucleare di Chernobyl. Le truppe in questione, al pari di altre unità dispiegate nell’area di Kiev, si starebbero dirigendo verso la Bielorussia. “Non possiamo ancora dire se ne siano andati tutti” ha poi precisato.

ORE 21:18 – CASA BIANCA CONTRO TRUMP: “NON E’ MOMENTO DI COMPLOTTARE CON PUTIN” – La Casa Bianca richiama il suo ex presidente Donald Trump. “Non è il momento di complottare con Vladimir Putin” ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Kate Bedingfield rispondendo a una domanda sulla richiesta di Trump al presidente russo di divulgare qualsiasi informazioni dannosa abbia contro Hunter Biden, il figlio del presidente Usa, e il suo presunto coinvolgimento in laboratori di armi biologiche in Ucraina. In un’intervista con JustTheNews, Trump ha rilanciato accuse su presunti rapporti d’affari del figlio di Biden, Hunter, in Russia. “Penso che Putin conosca la risposta”, ha detto Trump, “penso che dovrebbe renderla nota. Penso che dovremmo conoscere quella risposta”.

Non e’ il momento di complottare con Vladimir Putin: cosi’ la direttrice della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield ha risposto ad una domanda sulla richiesta di Donald Trump al presidente russo di divulgare qualsiasi informazioni dannosa abbia contro Hunter Biden, il figlio del presidente Usa. (ANSA). SAV 30-MAR-22 21:13 NNNN

ORE 21:10 – USA: “LEADER MILITARI RUSSI NON CI RISPONDONO” –  Il portavoce del Pentagono John Kirby sostiene che ad oggi “i leader militari russi non hanno risposto al telefono. Da parte nostra – spiega il Dipartimento di Difesa statunitense – c’è la volontà di parlare con i leader militari russi ma devono volerlo anche loro”.

ORE 21:05 – DAGLI USA: “TRUPPE RUSSE SPOSTATE DA KIEV IN BIELORUSSIA” – Il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa statunitense, ha sottolineato che la Difesa Usa ha visto “nelle ultime 24 ore” un “riposizionamento di una piccola percentuale delle truppe russe nella zona di Kiev, crediamo che alcune di quelle, meno del 20%, si stiano riposizionando in Bielorussia”.

“Ma soltanto una parte e questo è un punto importante, perché se i russi si stessero veramente ritirando le avrebbero spostate tutte”, ha sottolineato Kirby.

ORE 20:40 – MOSCA OFFRE CESSATE IL FUOCO A MARIUPOL – Il Cremlino ha offerto al governo di Kiev un cessate il fuoco a Mariupol, la “città martire” rasata al suolo dai bombardamenti russi. La ‘tregua’ partirebbe dalle 10 di domani mattina.

Non è la prima volta che accade: due settimane fa ai resistenti nella città sotto assedio era stato offerta una tregua momentanea in cambio della deposizione delle armi e dell’evacuazione della città stessa.

20:25 – NESSUN PROGRESSO IN NEGOZIATI – I negoziati tra Mosca e Kiev non hanno avuto progressi. Lo riferisce in un’intervista a France24 il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, secondo cui non si sono visti segnali che suggerissero cambiamenti nelle posizioni della Russia

20:22 – COMBATTIMENTI ALLA PERIFERIA DI KIEV – Nonostante l’annunciato ritiro dei russi dalla capitale ucraina, secondo la Cnn anche oggi sono stati registrati pesanti combattimenti alla periferia di Kiev. Segnalati continui colpi di proiettili sparati da entrambi i fronti vicino al sobborgo nord-occidentale di Irpin. Oltre a diversi lanci di razzi a intermittenza vicino all’ultimo posto di blocco tra Kiev e Irpin.

20:10 – ATTACCO MISSILISTICO A DNIPRO – Secondo il The Kyiv Independent, la città dell’Ucraina orientale Dnipro sta subendo un attacco missilistico. Le autorità finora non hanno ancora rivelato l’obiettivo che sarebbe stato preso di mira. Dnipro, una città di 1 milione di persone nell’Ucraina centrale, ha visto solo un paio di attacchi missilistici, incluso uno che ha gravemente danneggiato il suo aeroporto.

19:59 – PUTIN: “GAS RUSSO IN EURO A GAZPROMBANK”, SCHOLZ IN DISACCORDO – Nel corso del colloquio telefonico, il presidente russo Vladimir Putin ha spiegato al cancelliere tedesco, Olaf Scholz che l’Europa potrà continuare a pagare il gas russo in euro versandoli a Gazprombank, società non colpita da sanzioni, che li convertirà in rubli. A riferire la soluzione proposta da Putin è un portavoce del governo di Berlino. “Scholz ha espresso disaccordo con questa procedura durante la conversazione ma ha chiesto informazioni scritte per capirla meglio”, ha aggiunto il portavoce.

19:47 TRUPPE MOSCA VERSO EST –  Secondo le parole del segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Alexei Danilov, riportate da Ukrinform, “la Russia sta trasferendo parte delle sue forze militari dall’area di Kiev e Chernihiv all’Ucraina orientale. I militari russi stanno andando in direzione di Kharkiv e Donetsk. Lì, il nemico sta ora rafforzando le sue truppe per cercare di aumentare la pressione sui nostri ragazzi che stanno difendendo l’Ucraina nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Lugansk”.

19:25 – RUSSIA AVANZA IN DONBASS – Prosegue l’avanzata delle forze russe in Donbass. Lo riferisce il portavoce della Difesa russa, Igor Konaskenkov. In particolare, afferma Konaskenkov, l’esercito di Mosca è avanzato per otto chilometri in direzione del villaggio di Zolotaya Niva, dove sono in corso combattimenti con le forze ucraine. Le milizie filorusse del Lugansk, da parte loro, stanno continuando l’avanzata su Severodonetsk e stanno combattendo contro le forze di Kiev nel villaggio di Zhitlovka”, ha aggiunto.

19.22 – “ABRAMOVICH MEDIATORE EFFICACE. AVVELENAMENTO? COMPLOTTO” – Per l’Ucraina l’oligarca russo Roman Abramovich è un mediatore efficace che aiuta a prevenire le incomprensioni tra le due parti. Lo sostiene il negoziatore ucraino Mykhailo Podoliak. “È noto da tempo che lui è un mediatore efficace tra le delegazioni e lavora in modo che non ci siano malintesi”, ha detto durante un briefing televisivo. Secondo Podoliak, la notizia secondo cui Abramovich sarebbe stato avvelenato è frutto di “teorie del complotto” diffuse per mettere pressione sulle delegazioni.

19 – “USA SCETTICI SU RITIRO? LORO DICONO UNA COSA E NE FANNO UN’ALTRA” – Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, interpellato sulla sfiducia mostrata dagli Usa sul parziale ritiro dalle aree di Kiev e Chernihiv annunciato da Mosca, ha ribattuto che c’è spesso una discrepanza tra le parole di Washington e i successivi fatti. “Se si parla di chi mostra divergenze tra fatti e parole, non menzionerò il gran numero di casi nei quali gli Usa hanno detto una cosa e ne hanno fatto un’altra piuttosto differente”, ha commentato Lavrov durante la sua missione diplomatica in Cina.

18:30 – TELEFONATA BIDEN-ZELENSKY – E’ durata circa un’ora la telefonata tra i due presidenti. Lo riferisce una nota della Casa Bianca precisando che Biden ha parlato del “continuo sostegno degli Stati Uniti a Kiev contro l’aggressione della Russia”. “Ho appena finito una conversazione di un’ora con Biden. Valutazione condivisa della situazione sul campo di battaglia e al tavolo delle trattative. Si è parlato di supporto specifico per la nostra difesa, di un nuovo pacchetto di sanzioni rafforzate, aiuti finanziari e umanitari” fa sapere il presidente ucraino Zelensky su Twitter. .

18:20 – APPELLO KULEBA: “STOP BOMBARDAMENTI DURANTE NEGOZIATI – “Mentre continuano i negoziati, la Russia non interrompe le ostilità”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraini, Dmytro Kuleba, sottolineando che “è cruciale che i partner continuino a fornire all’Ucraina più armi ed applicare più sanzioni alla Russia”. “Più è forte l’Ucraina migliore sarà l’accordo che potremo ottenere per il bene dell’Ucraina e della sicurezza dell’Europa”, conclude.

ORE 17:45 – PUTIN-DRAGHI: CHIARIMENTO SI PAGAMENTO GAS E SVILUPPI TRATTATIVE” – “Sono stati forniti chiarimenti  sulla decisione di passare ai rubli nei pagamenti per le forniture di gas naturale a diversi paesi, tra cui l’Italia”, afferma il comunicato del Cremlino. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, “ha ribadito la disponibilità del governo italiano a contribuire al processo di pace, in presenza di chiari segni di de-escalation da parte della Russia”. Lo rende noto palazzo Chigi- Putin ha inoltre aggiornato Draghi sullo sviluppo dei negoziati con l’Ucraina.

ORE 17:05 – TERMINATA TELEFONATA TRA DRAGHI E PUTIN –  Si è da poco conclusa la telefonata tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente russo Vladimir Putin. Il colloquio, secondo quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi, è durato circa un’ora.

Durante la conferenza stampa al termine del Consiglio europeo di Bruxelles, Draghi aveva previsto che avrebbe sentito il presidente russo Putin nella speranza di portare avanti una trattativa “per cercare la pace” e porre fine all’invasione russa in ucraina.

ORE 16:45 – COLLOQUIO TELEFONICO TRA BIDEN E ZELENSKY – La Casa Bianca ha fatto sapere che è in corso un colloquio telefonico tra il presidente americano Joe Biden e il leader ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 16:20 – FONTI USA: “PUTIN MALE INFORMATO SU ANDAMENTO GUERRA” – Il presidente russo Vladimir Putin sarebeb “male informato dai suoi” uomini di alto grado dell’intelligence sull’andamento della guerra in Ucraina. Lo ha spiegato un funzionario americano alla Cnn sostenendo che i capi militari russi “hanno paura” di riferire a Putin quanto “male stiano facendo le forze armate di Mosca” nell’offensiva contro gli ucraini e quanto stiano influendo le sanzioni sull’economia russa. Il funzionario ha parlato anche della “tensione continua” tra Putin e il ministero della Difesa perché il presidente russo “non si fida” dei capi militari.

ORE 15:35 – IL NEGOZIATORE RUSSO: “UCRAINA PRONTA A RELAZIONI DI BUON VICINATO” – Il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, torna a parlare del round di colloqui tenuto ieri a Istanbul. Per l’uomo incaricato da Putin di trattare con Kiev, ieri “l’Ucraina per la prima volta ha mostrato di essere pronta a soddisfare le condizioni per costruire relazioni di buon vicinato con la Russia” e “discuterne le richieste di principio”.

Nell’accordo ‘bozzato’ ieri ci sarebbe “il rifiuto di aderire alla Nato, la neutralità dell’Ucraina e la rinuncia alle armi nucleari e di distruzione di massa”. Inoltre “il rifiuto di schierare basi militari straniere e contingenti militari, nonché l’obbligo di condurre esercitazioni militari solo con il consenso degli Stati garanti, inclusa la Russia”. La posizione  del Cremlino sulla Crimea e il Donbass invece “non è cambiata”.

ORE 13:30 – UFFICIO UE A MARIUPOL COLPITO DA BOMBARDAMENTI RUSSI – L’Alto rappresentante dell’Unione Europea Josep Borrell ha denunciato che “l’ufficio sul campo della missione consultiva dell’Ue in Ucraina”, a Mariupol, “è stato recentemente colpito dai bombardamenti russi, subendo gravi danni. Nessun membro della missione o collaboratore è rimasto ferito”. Borrell ha ovviamente espresso una “ferma condanna” dell’attacco e “di qualsiasi attacco contro i civili e le infrastrutture civili”.

ORE 12:50 – RUSSIA E CINA CONDANNANO SANZIONI CONTRO MOSCA – Le definiscono “illegali e controproducenti”. Cina e Russia chiamano così le sanzioni unilaterali decise da Stati Uniti, Unione Europea e alleati contro Mosca per la sua aggressione militare all’Ucraina. L’attacco arriva con una nota comune diffusa dal ministero degli Esteri russo diffusa dopo il bilaterale tra i capi delle rispettive diplomazie, Serghei Lavrov e Wang Yi tenuto a Tunxi, nella provincia di Anhui, dove la Cina ospita una due giorni di incontri dedicati all’Afghanistan

ORE 12:15 – DOCCIA GELATA DA MOSCA: “DAI NEGOZIATI IN TURCHIA NESSUNA SVOLTA” – All’indomani dei negoziati in Turchia dal Cremlino arriva una ‘doccia gelata’ a spegnere le speranza di una pace più vicina. Mosca, tramite il portavoce di Putin Dmitry Peskov, fa sapere infatti che niente di “promettente” né alcuna “svolta” sono emersi dai colloqui russo-ucraini.

“È positivo che la parte ucraina abbia almeno iniziato a formulare concretamente e mettere su carta le proposte – ha dichiarato Peskov -. C’è ancora un lavoro molto, molto lungo da fare”.


ORE 11:50 – OLTRE 30 BOMBARDAMENTI NELLA REGIONE DI KIEV – Le forze armate russe hanno compiuto oltre 30 bombardamenti nella notte contro complessi residenziali e infrastrutture sociali nella regione di Kiev.

A denunciarlo è stata l’amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram, citato da Unian. “L’esercito russo ha lanciato missili e bombe cercando di distruggere le infrastrutture e le aree residenziali in violazione del diritto umanitario internazionale. Gli occupanti russi continuano a terrorizzare la popolazione locale”.

ORE 11:20 – NELLE PROSSIME ORE PREVISTO COLLOQUIO TRA DRAGHI E PUTIN – Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nel punto stampa di oggi durante la sua visita a Berlino, ha annunciato che il premier Mario Draghi avrà nelle prossime ore un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin.

Sui negoziati di ieri in Turchia il ministro ha quindi sottolineato: “Prendiamo atto dei passi diplomatici compiuti. Valuteremo gli annunci russi dai fatti. Non bisogna creare false illusioni”

ORE 11:00 – ONU: “SONO 4 MILIONI I RIFUGIATI UCRAINI” – Sono arrivati all’impressionante numero di 4 milioni i rifugiati in fuga dall’Ucraina dallo scoppiare del conflitto. A scriverlo sul proprio profilo Twitter è Filippo Grandi, Alto commissario Onu per i rifugiati: “I rifugiati dall’Ucraina sono ora 4 milioni, 5 settimane dopo l’inizio dell’attacco russo. Sono appena arrivato in Ucraina. A Leopoli, discuterò con le autorità, l’Onu e altri partner dei modi per aumentare il nostro sostegno alla gente colpita e sfollata da questa guerra insensata” scrive Grandi.

ORE 10:35 – EVACUAZIONE FORZATA IN RUSSIA DEL REPARTO MATERNITA’ DI OSPEDALE MARIUPOL – Il sindaco della città di Mariupol, assediata da oltre un mese dalle forze armate russe, ha denunciato su Telegram l’evacuazione forzata in Russia dell’intero reparto maternità di un ospedale di Mariupol. “Più di 70 persone, donne e personale medico del reparto maternità numero due del distretto della riva sinistra di Mariupol sono stati presi con la forza dagli occupanti”, ha scritto il primo cittadino.

ORE 10:10 – NUOVO APPELLO DI PAPA FRANCESCO: “FERMARE CRUDELTA’ SELVAGGIA DELLA GUERRA” – Papa  Francesca torna a chiedere lo stop al conflitto in Ucraina. Al termine dell’udienza generale il Pontefice ha prima rivolto un saluto ai bambini ucraini ospitati dalla Fondazione Aiutiamoli a vivere, dall’associazione Puer e dall’ambasciata di Ucraina presso la Santa Sede.

Quindi ha chiesto di “pensare a questa mostruosità della guerra” e a rinnova le preghiere “perché si fermi questa crudeltà selvaggia che è la guerra”

ORE 10:00 – IL BILANCIO DEI MORTI RUSSI IN UCRAINA (SECONDO KIEV) – Il Kyiv Independent, riportando i dati dello Stato Maggiore ucraino, riferisce che dal 24 febbraio a oggi sono stati uccisi 17.300 soldati russi. Si tratta ovviamente di cifre non confermate dal Cremlino, che lo scorso 25 marzo ha dato notizia di 1.351 militari russi deceduti in battaglia.

Sempre secondo Kiev, sono stati distrutti 1.723 carri armati russi, 1.184 veicoli, 305 pezzi di artiglieria, 54 sistemi di guerra antiaerea, 96 sistemi di lancio di razzi, 131 aerei, 131 elicotteri, 75 serbatoi di carburante, 21 pezzi di attrezzature speciali, 81 droni e sette navi.

ORE 9:45 –  BOMBARDAMENTI RUSSI COLPISCONO CROCE ROSSA A MARIUPOL – I bombardamenti russi hanno colpito un edificio della Croce Rossa a Mariupol. A denunciarlo sono molteplici fonti ucraine, compreso il noto Battaglione Azov: “li occupanti russi hanno confermato ancora una volta di essere criminali di guerra che non seguono alcuna regola e principio di guerra. Questa volta hanno commesso un crimine di guerra contro il Comitato internazionale della Croce rossa. Gli occupanti hanno volutamente distrutto l’edificio contrassegnato da una Croce rossa su sfondo bianco con bombardamenti aerei e di artiglieria. Questo è uno dei crimini di guerra più atroci. Dopotutto, tali croci segnano luoghi in cui si possono trovare feriti, civili o carichi umanitari”.

ORE 9:20 – VOLA PREZZO DEL GAS DOPO PREALLARME TEDESCO – Il prezzo del gas vola guadagnando oltre il 13% all’hub di Amsterdam, riferimento europeo, dopo che la Germania ha alzato il livello di allarme sulle forniture di Gas russo in base al piano di emergenza messo a punto per far fronte a un eventuale taglio di approvvigionamenti dalla Russia. Al Ttf il prezzo è salito del 13,2% a 122 euro al megawattora.

ORE 8:30 – LA DIFESA UK: “TRUPPE MOSCA IN RITIRO DIRETTE IN RUSSIA E BIELORUSSIA” – Secondo il consueto report diffuso dal ministero della Difesa britannico sull’andamento del conflitto in Ucraina, le unità dell’esercito russo che si stanno ritirando dal Paese sono dirette in Russia e in Bielorussia per riorganizzarsi e rifornirsi, e ovviare alle “pesanti perdite” subite in queste settimane.

Una manovra che secondo l’intelligence di Londra “sta mettendo in ulteriore difficoltà la già logora logistica della Russia”.

ORE 7:30 – USA: “RIENTRATE SUBITO DALLA RUSSIA, RISCHIATE ARRESTO” – Nuovo appello da Washington ai cittadini statunitensi in Russia. Il dipartimento di Stato degli Usa ha avvertito ieri che chi è ancora nel Paese rischia l’arresto da parte delle autorità locali. È stato ribadito l’invito a rientrare “immediatamente”. Brittney Griner, star del basket, arrestata lo scorso 17 febbraio per cartucce per sigarette elettroniche contenenti cannabis è stata visitata nelle scorse ore da un diplomatico statunitense.

ORE 6:00 – “FUORVIANTE ANNUNCIO DEL RITIRO DELLE TRUPPE RUSSE” – Lo Stato maggiore ucraino ha dichiarato ch è fuorviante annunciare una sorta di ritiro delle truppe russe. “Ci sono indicazioni che le forze russe si stiano riorganizzando per concentrare i loro sforzi sull’Ucraina orientale”. Quello che è stato definito ritiro è più che altro “una rotazione di singole unità e mira a fuorviare la leadership militare ucraina”. Lo Stato Maggiore Ucraino ha affermato come invece si stiano rafforzando le posizioni conquistate, anche con campi minati. Per esempio a Zaporizhzhya. Restano gli obiettivi inadempiuti di raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk e di stabilire il controllo sulla riva sinistra dell’Ucraina. Negli stessi termini si era espressa la Casa Bianca parlando di avvicendamento delle unità in pressione su Kiev e Chernikiv. “Dobbiamo vedere cosa fanno effettivamente i russi prima di fidarci esclusivamente di ciò che hanno detto”, ha detto la direttrice della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield.

ORE 3:00 – TRUMP: “PUTIN DIVULGHI NOTIZIE SU BIDEN” – Donald Trump ha chiesto a Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. “Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla”, ha detto in una nuova intervista pubblicata da JustTheNews.

ORE 2:00 – “RUSSI USANO MINE ANTI-UOMO VIETATE” – L’organizzazione Human Rights Watch ha accusato la Russia di utilizzare in Ucraina delle mine anti-uomo vietate. Gli ordigni “sono stati localizzati da tecnici ucraini per l’eliminazione degli ordigni due giorni fa, il 28 marzo 2022. Notoriamente la Russia possiede queste mine che possono uccidere e mutilare indiscriminatamente persone entro un raggio di circa 16 metri. L’Ucraina viceversa non possiede questo tipo di arma”. Il direttore delle armi di Hrw Steve Goose ha dichiarato che tutti gli Stati dovrebbero condannare la Russia per questo uso. “Queste armi non fanno distinzione tra combattenti e civili e lasciano un’eredità mortale per gli anni a venire”. Il Trattato internazionale per la messa al bando delle mine del 1997 vieta totalmente l’uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo. La Russia non è tra i 164 paesi che hanno aderito al trattato.

ORE 1:15 – ONU: “MISSIONI UMANITARIE NON RIESCONO A RAGGIUNGERE MARIUPOL” – “La maggior parte dei posti li possiamo raggiungere in Ucraina in questo momento, ma non Mariupol”, ha dichiarato David Beasley, direttore esecutivo del World Food Programme (agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare).

ORE 1:00 – KIEV: RUSSI CONTINNUANO A RAPIRE SINDACI – Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko ha dichiarato che i russi continuano a rapire sindaci e funzionari pubblici ucraini. Klitschko ha chiesto alle organizzazioni internazionali e ai sindaci dei comuni europei di “fare ogni sforzo, utilizzare tutti i meccanismi e le pressioni possibili per aiutare l’Ucraina a superare l’invasione russa il prima possibile”. I rapimenti sono stati utilizzati per scambiare prigionieri russi.

ORE 00:45 – ONU: “RUSSIA HA PROVOCATO CRISI ALIMENTARE MONDIALE – Colpendo l’Ucraina, il cosiddetto “granaio d’Europa”, la Russia ha scatenato una grave crisi alimentare mondiale. La denuncia è arrivata dalle Nazioni Unite. La vice segretaria Wendy Sherman ha dichiarato che “la Russia e il presidente Putin, loro soltanto, portano la responsabilità di aver fatto la guerra all’Ucraina e delle conseguenze di questa guerra sulla sicurezza alimentare mondiale. I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle nei paesi a basso e medio reddito poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine. In tutto il Medio Oriente e l’Africa, i prezzi già elevati delle materie prime di base, compreso il grano, sono aumentati tra il 20% e il 50% quest’anno». Sherman si è detta “particolarmente preoccupata per paesi come Libano, Pakistan, Libia, Tunisia, Yemen e Marocco, che dipendono fortemente dalle importazioni ucraine per nutrire le loro popolazioni”.

ORE 00:30 – INTELLIGENCE UK: “OFFENSIVA SU KIEV FALLITA” – L’intelligence britannica comunica nell’aggiornamento quotidiano che l’offensiva russa che doveva portare all’accerchiamento di Kiev è fallita. Probabile che le truppe saranno dirottate a Nord ed Est del Paese.

ORE 00:00 – IL CAUTO OTTIMISMO DI ZELENSKY – Sui negoziati il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha mantenuto tutta la cautela del caso. “I segnali che arrivano possono essere definiti positivi”, ha spiegato, aggiungendo tuttavia di “non vedere alcuno motivo per fidarsi delle parole” di Mosca, ma di attendere “risultati concreti”. “L’Ucraina – avverte però – continuerà il processo di negoziazione nella misura in cui dipende davvero da noi. Contiamo sui risultati. Ci deve essere una vera sicurezza per noi, per il nostro Stato, per la sovranità, per il nostro popolo. Le truppe russe devono lasciare i territori occupati”.

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