Putin sfida la coesione della Ue e taglia la fornitura di gas a Polonia e Bulgaria. La mantiene agli altri paesi europei, per ora minacciando di tagliarla se il gas non sarà pagato in rubli. La presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, lo accusa di “ricatto” e dice che “tanto la Polonia come la Bulgaria stanno ricevendo gas dai loro vicini europei”. Da Putin arrivano avvertimenti all’Occidente. Parlando ai parlamentari a San Pietroburgo ha detto: “Se la Russia sarà minacciata, risponderà con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora”, ha detto parlando ai parlamentari a San Pietroburgo, “Devono sapere che ci sarà una risposta, e sarà fulminea. Voglio che tutti lo sappiano”.

Interessante audizione al Bundestag della ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock che pur escludendo l’invio di soldati in Ucraina, ha detto che la Germania deve aumentare «in modo significativo» la presenza militare negli Stati baltici, nel quadro della Nato, per dissuadere la Russia da un’eventuale aggressione. E, rispondendo a una domanda di Johann Wadephul (Cdu), vicepresidente del gruppo conservatore del Bundestag, ha aggiunto: «Non ci deve essere una guerra nucleare. Ma nessuno al mondo può prevedere con certezza tranne lo stesso Putin. Ecco perché non possiamo escludere del tutto nulla». Continua la missione del segretario dell’Onu Guterres. Dopo un incontro con il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, Guterres ha parlato per un’ora con Vladimir Putin, che, all’ennesima richiesta di un cessate il fuoco, ha risposto che non ci sarà pace finché Crimea e Donbass non torneranno alla Russia. Del conflitto riparla anche il Papa, in un messaggio a un congresso cattolico. “Ogni guerra nasce da un’ingiustizia” ha detto “è triste vedere che l’umanità non riesce a essere capace di pensare con schemi e progetti di pace”.

Continua anche la tessitura diplomatica della Turchia di Erdogan. Il suo ministro degli esteri ha detto di sperare che l’incontro tra Putin e Zelensky possa avvenire “nei prossimi giorni”. “Ci auguriamo che, nonostante alcune difficoltà, i due i leader possano incontrarsi nei prossimi giorni grazie alle proposte del nostro presidente Recep Tayyip Erdogan”, ha detto Akar, citato dalla Tass. L’Ucraina accusa Mosca di aver usato bombe al fosforo ieri sulla città di Avdiika, nel Donetsk. Lo ha denunciato il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. Le autorità regionali di Lugansk hanno denunciato che un raid russo ha colpito l’ospedale di Severdonetsk, dove c’erano persone ricoverate. «Una mattina mi sono svegliato perché nella stanza accanto alla mia stavano torturando dei civili che avevano rapito durante la notte». È il racconto dei suoi sei giorni di prigionia fatta da Ivan Fedorov, sindaco di Melitopol, nel corso di un videocollegamento con il Comitato delle Regioni a Bruxelles.