Hanno sparato, con una pistola giocattolo, contro la polizia nel corso di un inseguimento e solo per una mera casualità non è finita in tragedia. Napoli si conferma, giorno dopo giorno, sempre di più una città anarchica, fuori dagli schemi e dalle regole, dove ragazzini escono di casa armati di coltello o di pistole, utilizzate sempre più spesso per risolvere risse o per commettere rapine. L’ultima giornata di ordinaria follia, andata in scena martedì sera nelle strade del centro di Napoli, ha come protagonisti tre ragazzini di 14, 15 e 16 anni, incensurati.

Giovani che hanno commesso prima tre rapine, successivamente hanno tentato di farsi consegnare, intorno alle 22.30, l’incasso di un supermercato che si accingeva a chiudere. Fallita la ‘missione‘, sono scappati in tre sullo scooter e, intercettati dalle moto dei Falchi della Squadra Mobile di Napoli, hanno dato vita a un lungo e pericoloso inseguimento tra via Arenaccia e via Foria dove uno di loro ha estratto una pistola-giocattolo sparando alcuni colpi d’arma da fuoco in direzione dei poliziotti che sono stati lucidi (e non è facile) nell’affrontare la situazione: uno di loro ha prima esploso colpi in aria poi ha lasciato partire un proiettile indirizzato alla ruota posteriore dello scooter. La fuga è proseguita anche quando lo scooter ha impattato contro un’altra moto degli agenti. I tre infatti hanno provato a scappare a piedi ma, non senza difficoltà e grazie al supporto di un’altra pattuglia, sono stati bloccati, disarmati e arrestati.

Giovani che, in possesso di una pistola replica modello Bruni (calibro 8) priva del tappo rosso, andavano in giro su uno scooter rubato lo scorso 13 maggio e utilizzato per effettuare rapine. In loro possesso sono stati trovati, infatti, due cellulari e un portafogli rapinati nelle ore precedenti a dei poveri malcapitati in via La Vista, strada non molto distante da piazza Nazionale.

Non appagati dal bottino racimolato, si sono presentati intorno alle 22.30 nel minimarket Ali Food in via Cairoli (che chiude sempre in tarda serata), distante alcune centinaia di metri, dove, dietro la minaccia di una pistola, hanno preteso dal titolare la consegna dell’incasso. Quest’ultimo ha cercato di guadagnare tempo, mettendosi nel frattempo in contatto con la polizia. I due giovani entrati nel piccolo supermercato hanno, non si sa come, desistito, dandosi così alla fuga a bordo dello scooter guidato dal terzo complice, pochi minuti prima dell’arrivo della volante degli agenti del commissariato Vasto-Arenaccia. Raccolte le descrizioni fornite dal titolare, gli agenti hanno comunicato le informazioni alla Centrale Operativa.

I tre sono stati intercettati poco dopo nella vicina via Arenaccia da una moto dei Falchi della Squadra Mobile. Nonostante l’alt intimato dai poliziotti, il conducente ha proseguito la fuga effettuando manovre pericolose per la circolazione stradale. Ne è nato un inseguimento nel corso del quale i malviventi si sono disfatti di alcuni oggetti e il terzo passeggero ha estratto la pistola sparando contro gli operatori che, per farlo desistere dall’azione criminosa, hanno esploso in aria alcuni colpi ed uno all’indirizzo dello pneumatico del mezzo fino a quando, giunti in via Foria, il conducente ha impattato contro la moto di servizio finendo a terra insieme ai poliziotti (uno di loro ha riportato un trauma contusivo-distorsivo al collo del piede con una prognosi di 15 giorni). I tre sono stati arrestati per tentata rapina aggravata, rapina aggravata, lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale e ricettazione. Lo scooter rubato e la refurtiva delle rapine sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

Si tratta solo dell’ennesimo episodio di violenza che vede protagonisti i ragazzini di Napoli. Nella stessa zona, nelle scorse settimane, era stata segnalata più volte la presenza di giovani in scooter che effettuavano rapine. L’ultima, denunciata via social con tato di video e urla disperate della giovane aggredita sotto casa, risale allo scorso 26 maggio in via Gasparrini, una traversa che si trova non molto distante dalla centrale via Foria.

Sempre il 26 maggio scorso e sempre i Falchi della Squadra Mobile sono stati protagonisti di un episodio analogo nella zona di Montesanto quando sono stati coinvolti in un lungo inseguimento con un 22enne (Silvestro Piccirillo) che viaggiava in scooter contromano e, non rispettando l’alt imposto dai poliziotti, ha accelerato perdendo il controllo del mezzo e cadendo a terra. Questo però non è bastato a interrompere la fuga, proseguita a piedi nei vicoletti del centro di Napoli. Armato di pistola, Piccirillo l’ha puntata più volte contro i Falchi, bravi anche in questa circostanza a mantenere la calma fino a quando non sono riusciti a bloccarlo e a disarmarlo.

Episodi che cristallizzano la notevole difficoltà in cui sono chiamati a operare le forze dell’ordine. Uno scenario da Far West con pistole sempre più spesso puntate anche contro di loro mentre dalle istituzioni, oltre ai patti sociali, educativi e alla solita retorica, non arrivano, da anni, azioni concrete e volte a migliorare uno scenario giovanile sempre più raccapricciante e che non può essere arginato sempre e solo con la repressione.

 

 

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.