Il Consiglio dei ministri questa mattina ha approvato il decreto legge maltempo. Un decreto con i primi urgenti interventi e fitto di misure per fronteggiare l’emergenza che ha colpito l’Emilia Romagna e le Marche. La premier Giorgia Meloni al tavolo con il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e le parti sociali della regione ha spiegato che si tratta di un intervento complessivamente da 2 miliardi di euro.

. 580 mln per cassa integrazione fino a 90 giorni 

Illustrando le misure contenute nel corposo decreto varato dal Cdm, la leader di Fratelli d’Italia ha specificato di aver previsto “la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, una misura coperta fino a 580 milioni di euro” e un una tantum, fino a tremila euro, per i lavoratori autonomi “costretti a interrompere l’attività, con copertura fino a 300 milioni di euro”. Inoltre è stata deliberata la sospensione del pagamento delle utenze da parte di Arera.

. 100 mln per indennizzi ad aziende agricole

E dal primo monitoraggio della Coldiretti Emilia Romagna sugli effetti del maltempo, l’alluvione delle ultime settimane ha messo in ginocchio il settore agricolo; principalmente nelle province di Ravenna, Rimini, Forli e Cesena. Sono oltre 5mila aziende agricole e allevamenti in una delle aree più agricole d’Italia, con una produzione lorda vendibile della Romagna pari a circa 1,5 miliardi di euro all’anno che si moltiplica lungo la filiera grazie a un indotto di avanguardia, privato e cooperativo, nella trasformazione e distribuzione alimentare che è stato fortemente compromesso. Qui il ministero dell’Agricoltura ha previsto uno stanziamento di cento milioni stanziati “per gli indennizzi a favore delle aziende agricole e 75 milioni sul fondo innovazione per l’acquisto dei macchinari per le aziende danneggiate”.

. 20 mln per continuità didattica, 3,5 mln per università

Scuole chiuse da settimane in Emilia-Romagna con la didattica che potrebbe subire gravi interruzioni. Per questo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha previsto “un fondo da 20 mln di euro per la continuità e la possibilità di operare con flessibilità per gli esami di maturità”. Stessa cosa anche per l’università per la quale “viene prevista la possibilità di didattica ed esami a distanza, con uno stanziamento di 3,5 milioni di euro per il ripristino delle strutture e l’eventuale acquisto di computer da mettere a disposizione di quegli studenti che dovessero operare con didattica a distanza e che non ne fossero in possesso”. Per il ripristino delle strutture sanitarie invece il ministero della Salute mette a disposizione “otto milioni per i primi interventi“.

. Rifinanziamento fondo emergenze nazionali con 200 milioni

Interventi importanti anche dal ministero dello Sport che ha messo a disposizione “cinque milioni di euro per la manutenzione delle infrastrutture sportive” e dal ministero della Cultura che ha previsto “il temporaneo aumento di un euro del biglietto di ingresso ai musei, i cui proventi saranno utilizzati per mettere in sicurezza i beni culturali interessati dall’alluvione”. Previsto infine il rifinanziamento del fondo emergenze nazionali con 200 milioni di euro che vengono interamente destinati a questa emergenza oltre a forme di copertura di ulteriori provvedimenti che saranno necessari e “alcune proposte che sono state formulate dal ministero dell’Economia come la vendita dei mezzi confiscati dall’Agenzia delle dogane con proventi destinati a questo fine ed estrazioni straordinarie di Lotto e Super Enalotto anche qui interamente dedicate all’emergenza”. Conclude la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

 

Giulio Pinco Caracciolo

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