Il Governo incassa la fiducia al Senato ma non riesce nell’obiettivo di rendere non decisivo l’apporto di Italia Viva. Conte prende 156 “si” contro i 140 “no”. Il partito di Matteo Renzi ha confermato in blocco l’astensione (alla seconda chiamata). Si tratta di 16 senatori su 18 (Riccardo Nencini ha votato si mentre Donatella  Conzatti è risultata assente). Su 313 senatori hanno votato 312. Una maggioranza risicata (anche grazie al voto di tre senatori a vita, come Liliana Segre, Mario Monti ed Elena Cattaneo)

Basta fare un semplice calcolo: se i renziani avessero votato contro la fiducia, invece di astenersi o non votare, il governo non avrebbe ottenuto la fiducia.

LE PAROLE DEL PREMIER – “Il Governo ottiene la fiducia anche al Senato. Ora l’obiettivo è rendere ancora più solida questa maggioranza. L’Italia non ha un minuto da perdere. Subito al lavoro per superare l’emergenza sanitaria e la crisi economica. Priorità a piano vaccini, Recovery Plan e dl ristori” scrive Conte su Twitter.

Due senatori di Forza Italia votano “si” al Governo Conte, Italia Viva si astiene ed è bagarre sull’ex Cinque Stelle Lello Ciampolillo che avrebbe voluto votare ma è arrivato subito dopo che era stato chiuso il voto con la presidente del Senato Maria Albert Casellati ha chiesto di rivedere le immagini delle telecamere interne. “Io blocco e guardo il video” ha dichiarato Casellati per poi riammetterlo al voto dopo una ventina di minuti.

“Dopo un accertamento fatto dai senatori questori sulle dichiarazioni di chiusura del voto di fiducia, Ciampolillo è arrivato alle 22.14 e la dichiarazione di fine voto della presidenza è delle 22.15. Siccome Ciampolillo ha alzato la mano e io non l’ho potuto vedere né mi è stato segnalato, è stato riammesso alla votazione” ha chiarito Casellati.

ITALIA VIVA SI ASTIENE – Matteo Renzi si astiene sulla fiducia al governo. Assieme al leader di Iv anche la truppa di Iv: da Teresa Bellanova a Davide Faraone, a Gelsomina Vono. L’ex M5S era tra quei parlamentari di Italia viva che veniva data in bilico, nonostante le dichiarazioni della vigilia fossero per la fedeltà al gruppo.

TAJANI FURIOSO – Chi ha votato sì al governo Conte è fuori da Forza Italia. Lo detto Antonio Tajani, in Senato, riferendosi in particolare al voto favorevole della senatrice Maria Rosaria Rossi, in passato molto vicina al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, e del senatore Andrea Causin.

SALVINI  – “Ci rivolgeremo a Mattarella. C’è un governo che non ha la maggioranza al Senato e sta in piedi con chi cambia casacca”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando al Tg1. Concetto ribadito anche da Giorgia Meloni, capo politico di Fratelli d’Italia.

 

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.