Nel 72esimo giorno di Guerra in Ucraina, Putin ha dichiarato che Mosca è pronta a garantire l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol solo se i militari che ancora resistono all’interno si arrendono. Zelensky ripete che l’esercito russo continua a bombardare l’acciaieria Azovstal anche se “i civili devono ancora essere evacuati”. “Donne e tanti bambini sono ancora lì – ha affermato il presidente ucraino – Immaginate l’inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte”. In mattinata è prevista una nuova evacuazione di civili.

I toni della diplomazia non si ammorbidiscono. “Mosca ha mentito al Consiglio di sicurezza dell’Onu più volte”. Parole dell’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield. “La Russia – ha detto – ha violato la Carta delle Nazioni Unite e ignorato l’appello globale alla fine della guerra”. E ancora: “Abbiamo immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha”.

LA DIRETTA

ORE 20:25 – CONSIGLIO SICUREZZA ONU ADOTTA ALL’UNANIMITA’ DICHIARIAZIONE SU SOLUZIONE PACIFICA IN UCRAINA – Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha adottato all’unanimità la sua prima dichiarazione sull’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, lo scorso 24 febbraio. Vi si legge il sostegno agli sforzi del segretario generale Antonio Guterres per trovare una “soluzione pacifica”.

La dichiarazione, redatta da Norvegia e Messico, sarà formalmente adottata in una riunione stasera, ma è già stata approvata “per consenso” da tutti, quindi anche dal rappresentante della Russia. Nel testo si esprime “profonda preoccupazione sul mantenimento della pace e della sicurezza dell’Ucraina”.

ORE 20:10 – BIDEN FIRMA IL 9 MAGGIO LEGGE PER VELOCIZZAREA INVIO ARMI IN UCRAINA – Si chiamerà “Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act” e sarà firmata da Joe Biden il 9 maggio prossimo, giorno in cui la Russia celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale.

È il nome della legge che velocizzerà la fornitura di armi all’Ucraina. Un provvedimento che si ispira alla misura del 1941 che permise agli Usa di armare l’esercito britannico contro Hitler e consente di prestare equipaggiamento militare a qualsiasi governo straniero “la cui difesa sia valutata vitale dal presidente Usa”.

ORE 19:35 – DRAGHI IN PARLAMENTO NON PRIMA DEL VIAGGIO NEGLI STATI UNITI – Fonti di Palazzo Chigi allontanano l’ipotesi che il premier Mario Draghi possa riferite in Parlamento sulla guerra in Ucraina prima del viaggio a Washington previsto a inizio settimana.

Le stesse fonti parlano infatti di “tempi stretti” per il viaggio negli Stati Uniti e che occasioni di confronto ci saranno a partire dal question time con il presidente del Consiglio “già in calendario il 19 maggio”.

La richiesta del leader M5S Giuseppe Conte, sottolineano le fonti, “resta isolata”.


ORE 18:55 – AMBASCIATORE BRITANNICO CONVOCATO DA MINISTERO DEGLI ESTERI DI MOSCA – L’ambasciatore britannico è stato convocato al ministero degli Esteri di Mosca, dove gli è stata espressa una “decisa protesta contro l’adozione di un altro pacchetto di sanzioni” contro la Russia. “Londra ha scelto in modo definitivo il confronto aperto con la Russia”, ha dichiarato Mosca, avvertendo che “continuare su questa linea porterà alla distruzione definitiva delle relazioni bilaterali”, riporta l’agenzia Tass.

ORE 18:40 – IL PORTAVOCE DELLA CASA BIANCA: “BIDEN E DRAGHI PARLERANNO DEI COSTI DA IMPORRE ALLA RUSSIA” – “Biden e Draghi parleranno dei costi da imporre alla Russia per la sua guerra in Ucraina”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca in un briefing con la stampa sull’Air Force One delineando la visita del premier italiano a Washington prevista il prossimo 10 maggio.

I due leader, ha aggiunto, parleranno anche delle relazioni bilaterali Italia-Usa e della collaborazione in diversi settori tra cui il clima.

ORE 18:20 – FONTI UCRAINE: “RUSSI BOMBARDANO ODESSA DALLA CRIMEA” – Le forze russe stanno bombardando Odessa dal territorio della Crimea, lanciando missili. Lo riporta l’agenzia Unian sottolineando che nella città risuonano le sirene. “Si possono sentire esplosioni a Odessa. La difesa aerea sta funzionando. Rimani al riparo”, l’appello lanciato alla popolazione.

ORE 17:45 – SCAMBIO DI PRIGIONIERI TRA RUSSIA E UCRAINA – Un nuovo scambio di prigionieri è avvenuto oggi tra Mosca e Kiev. Lo ha annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk su Telegram. Lo riferisce Ukrinform. “E’ avvenuto un altro scambio di prigionieri, 41 persone sono state rimpatriate, di cui 11 donne, 28 militari e 13 civili stanno tornando a casa”, ha spiegato aggiungendo che tra i liberati c’è anche il rettore della Chiesa ortodossa ucraina.

ORE 17:10 – SLITTA ANCORA IL SESTO PACCHETTO DI SANZIONI EUROPEE CONTRO LA RUSSIA (CON EMBARGO AL PETROLIO) – Ancora nessun accordo a livello europeo sul sesto pacchetto di sanzioni presentato dalla Commissione Europea contro la Russia, che comprende l’embargo al petrolio. Nonostante il “generale consenso” al sesto pacchetto, rimangono ancora “”resistenze” sulla parte relativa proprio al petrolio.

Una nuova riunione dei rappresentanti permanenti è prevista nel corso del fine settimana, con l’obiettivo di approvare le nuove misure contro la Russia prima di lunedì.

ORE 16:40 – L’ITALIA TRA I 7 PAESI DISPONIBILI COME FUTURI GARANTI DELLA SICUREZZA DELL’UCRAINA – C’è anche l’Italia nell’elenco dei sette Paesi che si sono resi disponibili come futuri garanti della sicurezza dell’Ucraina. A dirlo è stato il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, aggiungendo di sperare che al gruppo si aggiungano anche Cina e India.

“Ogni paese ha la sua storia e la sua politica. Oggi possiamo dire che ci piacerebbe vedere la Cina, l’India, e forse altri paesi fra i garanti della sicurezza”, ha detto Yermak in un’intervista a Rbc Ukraine, rilanciata da Ukrinform. “Per ora la Cina non ha pubblicamente espresso la sua disponibilità. Ma naturalmente ci sono contatti”, ha proseguito, sottolineando l’importante ruolo di Pechino sulla scena internazionale e il forte interscambio commerciale fra Cina e Ucraina.

Oltre all’Italia tra i possibili futuri garanti della sicurezza del Paese vi sono Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Turchia e Polonia.

ORE 16:20 – ZELENSKY DISPOSTO AD ACCETTARE ACCORDO DI PACE SENZA RESTITUZIONE DELLA CRIMEA – In una intervista alla Chatham House, think tank britannico con sede a Londra, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato che Kiev sarebbe disposta ad accettare un accordo di pace di compromesso con la Russia se le forze di Mosca si ritirassero “sulle posizioni del 23 febbraio”.

Dunque il numero uno ucraino ha lasciato intendere che, al momento, Kiev non pretenderebbe la restituzione della Crimea annessa dai russi nel 2014 con un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale. Zelensky  non ha invece avanzato richiesto su quella parte del Donbass fra Donetsk e Lugansk sottratta a sua volta al controllo di Kiev dal 2014.

“Da parte nostra non tutti i ponti diplomatici sono stati bruciati”, ha poi precisato il presidente ucraino, ribadendo di non vedere alcuna intenzione della Russia nel cercare un accordo per la pace.

ORE 15:45 – IL CAPO DEL PARTITO DI PUTIN A KHERSON: “SIAMO QUI PER RIMANERE PER SEMPRE” – “iamo qui per rimanere per sempre”. Lo ha detto Andrei Turchak, capo del partito Russia Unita che sostiene Vladimir Putin, parlando nella città ucraina occupata di Kherson. È quanto appare in un video diffuso su Twitter dal giornalista del Guardian Pjotr Sauer.

ORE 15:30 – PESKOV ACCUSA LA POLONIA: “MINACCIA L’INTEGRITA’ TERRITORIALE UCRAINA” – Non la Russia, bensì la Polonia. Sarebbe Varsavia la minaccia per l’integrità territoriale dell’Ucraina. E’ l’opinione del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: “Il fatto che negli ultimi mesi ci sia stata una retorica molto ostile dalla Polonia, ha smesso da tempo di essere amichevole, ma è diventata ostile negli ultimi mesi, e il fatto che una minaccia per l’integrità territoriale dell’Ucraina possa provenire dalla Polonia, sono fatti ovvi”, ha affermato Peskov parlando con i giornalisti.

La Polonia potrebbe rappresentare una minaccia per l’integrità territoriale dell’Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riporta la Tass. “Il fatto che negli ultimi mesi ci sia stata una retorica molto ostile dalla Polonia – ha smesso da tempo di essere amichevole, ma è diventata ostile negli ultimi mesi – e il fatto che una minaccia per l’integrità territoriale dell’Ucraina possa provenire dalla Polonia – sono fatti ovvi”, ha affermato Peskov parlando con i giornalisti.

ORE 14:30 – IL BATTAGLIA AZOV DENUNCIA ATTACCO RUSSO SU CIVILI EVUCUATI DA AZOVSTAL – “Durante il cessate il fuoco nel territorio dell’acciaieria Azovstal le truppe russe hanno sparato su un’auto che stava trasportando dei civili per evacuarli dalla fabbrica. Un soldato è stato ucciso e ci sono 6 feriti”. La denuncia arriva dal battaglione Azov su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. “Il nemico continua a violare tutti gli accordi e a non attenersi alle garanzie di sicurezza per l’evacuazione dei civili”, afferma il battaglione Azov.

ORE 13:40 – ORBAN: “SANZIONI EUROPEE BOMBA ATOMICA CONTRO ECONOMIA UNGHERESE” – Le sanzioni europee sono “una bomba atomica che vogliono sganciare sull’economia ungherese”. Sono le parole clamorose pronunciate oggi dal premier ungherese Viktor Orban, che ha ribadito così la contrarietà di Budapest all’embargo del petrolio russo.

Parlando alla stazione radiofonica Kossuth il leader populista ha ricordato che le sanzioni già imposte dall’Unione europea “sono più dannose per l’economia europea che per quella russa”.

Orban ha manifestato la sua contrarietà anche “all’inclusione di leader della chiesa nella lista delle sanzioni”, in riferimento al Patriarca di Mosca Kirill.

Budapest, ha affermato, mantiene una “posizione di pace”, escludendo implicazioni nella guerra tra Russia e Ucraina. “I russi hanno attaccato l’Ucraina – ha detto – E’ una guerra tra Russia e Ucraina, non è la nostra guerra”.

ORE 13:30 – CREMLINO “NON HA INFORMAZIONI” SU ATTACCO A FREGATA NEL MAR NERO – Il Cremlino “non ha informazioni” su un presunto attacco alla fregata russa ‘Ammiraglio Makarov’ nel Mar Nero. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla notizia diffusa dai media ucraini di un’esplosione e di un incendio sulla nave da guerra russa. Lo riporta Ria Novosti

ORE 12:50 – RIUNIONE DEL G7 DOMENICA CON ZELENSKY – I leader del G7 terranno una videoconferenza domenica sull’Ucraina con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“L’8 maggio è una data storica che segna la fine della Seconda guerra mondiale in Europa che ha portato il terrore, la distruzione e la morte in Europa”, ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz aggiungendo che con il conflitto in Ucraina “la coesione del G7 è più importante che mai”. La videoconferenza “coprirà i temi di attualità, in particolare la situazione in Ucraina. Il presidente ucraino Zelensky vi prenderà parte e riferirà sull’attuale situazione nel paese”, ha aggiunto la portavoce del governo di Berlino, Christiane Hoffmann.

ORE 12:45 – PESKOV: “NESSUNA PARATA IL 9 MAGGIO A MARIUPOL, PUTIN PARTECIPERA’ A QUELLA DI MOSCA” – La parata della Vittoria del 9 maggio non si terrà a Mariupol quest’anno, ma “verrà il momento anche per questo e ci sarà un’ampia celebrazione”. A confermarlo è stato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che ha aggiunto anche che Putin come di consueto parteciperà a quella di Mosca, dove “parlerà e deporrà fiori sulla tomba del milite ignoto”.

“Come ho detto, il nostro presidente Vladimir Putin parteciperà alla parata militare, ci sarà il suo discorso e, secondo tradizione, al termine della parata, il capo dello Stato deporrà una corona di fiori presso la Tomba del Milite Ignoto”, ha detto Peskov ai giornalisti.

ORE 12:15 – IN FIAMME NAVE DA GUERA RUSSA  NEL MAR NERO COLPITA DA RAZZI UCRAINI – Lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev ha annunciato che una nuova da guerra russa, la Admiral Makarov, è fiamme nel Mar Nero, vicino all’isola di Zmiiny al largo della costa di Odessa, dopo essere stata colpita da un razzo ucraino Neptune. Il deputato Oleksiy Honcharenko ha confermato l’episodio sul suo profilo Telegram

Sulla fregata russa, la più moderna della flotta dell’Ammiraglio Grigorovich dopo la Moskva già colpita dai razzi russi, sono in corso operazioni di soccorso con l’utilizzo di numerosi aerei e imbarcazioni.

ORE 11:40 – SCHOLZ: “PUTIN NON DEVE VINCERE LA GUERRA IN UCRAINA, NE VA DEL FUTURO DELL’ORDINE MONDIALE” – “Putin non deve vincere la sua guerra contro l’Ucraina e non vincerà”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Schoz in un discorso pronunciato ad Amburgo. “Ne va della sovranità dell’Ucraina, della libertà del suo popolo, ma anche del futuro di qualsiasi ordine mondiale basato sulle regole”, ha aggiunto.

“Con ogni giorno, con ogni mese, diventa più chiaro: Putin e il suo regime compiono un mutamento radicale anche dal punto di vista della civilizzazione. Un’uscita temeraria dalla comunità mondiale, come la ritenevamo possibile solo nel 21esimo secolo. Un semplice ritorno allo status quo ante non potrà esserci e non ci sarà”, ha sottolineato Scholz, aggiungendo che “il mondo dopo questa guerra e questo attacco non sarà più lo stesso di prima, già non lo è più”.

ORE 11:05 – IL MINISTRO LAVROV: “RUSSIA NON HA INTENZIONE DI IMPIEGARE AMI NUCLEARI” – “La Russia non ha alcuna intenzione di impiegare armi nucleari nella sua operazione speciale in ucraina”. Lo afferma il ministero degli Esteri russo Sergej Lavrov, citato dalla agenzia russa Tass.

ORE 10:50 – AMNESTY INTERNATIONAL RIVELA DI AVER “DOCUMENTI” SU CRIMINI DI GUERRA COMMESSI DAI RUSSI – Amnesty International afferma di aver documentato estesi crimini di guerra commessi dalle forze russe nelle comunità intorno alla capitale ucraina, Kiev, comprese esecuzioni arbitrarie, bombardamenti di residenze e torture, e ritiene che “è fondamentale che tutti i responsabili, compresa la catena di comando, siano assicurati alla giustizia”. A dirlo è stata Agnes Callamard, segretaria generale di Amnesty International, parlando in conferenza stampa a Kiev per presentare l’esito delle ultime ricerche sui crimini di guerra. “Il pattern dei crimini commessi dalle forze russe che abbiamo documentato include sia attacchi illegali che uccisioni volontarie di civili”, ha dichiarato.

ORE 10:10 – METSOLA: “UCRAINAVINCERÀ, STOP A PETROLIO E GAS RUSSI” – Intervenendo alla conferenza The State of the Union, la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola ha sottolineato che “il grave errore di Putin è stato pensare che le nostre differenze e la difesa dei diritti fondamentali fossero un segno di debolezza. Ha sbagliato. In democrazie come la nostra, questi sono i nostri punti di forza… Questo è il motivo per cui abbiamo accelerato verso la costruzione di una nuova unione della sicurezza e difesa”.

Quanto al conflitto ‘sul campo’, per Metsola “l’Ucraina vincerà. Dobbiamo slegarci dalle nostre dipendenze dal Cremlino, metteremo fine alle importazioni di petrolio e gas. Continueremo con le sanzioni e gli aiuti all’Ucraina, perché dobbiamo ricostruirla”.

ORE 9:45 – 223 BAMBINI MORTI E 408 FERITI DA INIZIO GUERRA – Dall’inizio dell’invasione russa 223 bambini sono morti e più di 408 sono rimasti feriti. Lo rende noto la Procura generale ucraina, che sottolinea inoltre come le cifre ‘reali’ dovrebbero essere più alte perché non includono le vittime nelle aree in cui sono in corso le ostilità e nelle aree occupate dalle forze militari russe.

ORE 9:30 – NELL’ACCIAIERA AZOVSTAL RESTANO CIRCA 200 CIVILI – Sono ancora 200 i civili intrappolati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol dopo le ultime evacuazioni. A riferirlo è stato il sindaco della città.

ORE 09:00 – GIAPPONE: “NUOVE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA” – Nel corso della sua missione in Gran Bretagna, il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato nuove sanzioni contro la russia a causa della sua invasione militare dell’Ucraina. Nello specifico, i nominativi di altre 140 persone verranno aggiunti alla lista di coloro i cui beni saranno congelati, e sarà esteso il divieto di export ad altre 70 tra organizzazioni e grandi aziende, in particolare per quanto riguarda beni come computer quantistici e tecnologie di alto livello con possibile applicazione in ambito militare.

ORE 08:30 – PRESIDENZA UCRAINA: “500 CIVILI EVACUATI DA MARIUPOL, OPERAZIONI PROSEGUONO” – Circa 500 civili sono stati già evacuati da Mariupol. Lo riferisce la presidenza ucraina, aggiungendo che le operazioni di evacuazione continuano.

In this handout photo taken from video released on Wednesday, May 4, 2022 by Donetsk People’s Republic Interior Ministry Press Service, Smoke rises from the Metallurgical Combine Azovstal in Mariupol, in territory under the government of the Donetsk People’s Republic, eastern Ukraine. Heavy fighting is raging at the besieged steel plant in Mariupol as Russian forces attempt to finish off the city’s last-ditch defenders and complete the capture of the strategically vital port. (Donetsk People’s Republic Interior Ministry Press Service via AP)

ORE 08:00 – MISSILI SULLA REGIONE DI DNIPROPETROVSK – Notte di missili su regione Dnipropetrovsk. Nella notte le truppe russe hanno bombardato due distretti della regione di Dnipropetrovsk, nel sud est dell’Ucraina, con sistemi lanciarazzi multipli Grad. Lo riporta l’agenzia Ukrinform, precisando che non sono al momento riportate vittime. Notte senza tregua. Gli occupanti russi hanno bombardato i distretti di Kryvyi Rih e di Synelnykove.

ORE 07:30 – ORBAN: “NON È LA NOSTRA GUERRA, NON INVIAMO ARMI” – “Non è la nostra guerra, non inviamo armi. Non voglio conflitti con l’Ue ma cooperazione”. Così il premier ungherese Orban. “La proposta di sanzioni Ue al petrolio russo nella sua forma attuale è inaccettabile” e “ne aspettiamo una nuova”. Per il premier ungherese Orban “le sanzioni varate finora dall’Ue causano più danni all’Europa che alla Russia”, servono “investimenti per cambiare il sistema energetico in 5 anni”.

ORE 06:30 – SOLDATI NELL’ACCIAIERIA RIFIUTANO DI ARRENDERSI – I soldati ucraini che combattono le forze russe nei tunnel sotto l’acciaieria di Mariupol rifiutano di arrendersi di fronte agli attacchi russi. La moglie del comandante del reggimento Azov dice che hanno giurato di “resistere fino alla fine”. Lo riporta l’Ap.

Tanks of Donetsk People’s Republic militia stand next to a damaged apartment building in Mariupol, in territory under the government of the Donetsk People’s Republic, eastern Ukraine, Wednesday, May 4, 2022. (AP Photo/Alexei Alexandrov)

ORE 05:30 – ONU: “180 PERSONE RAPITE DA TRUPPE RUSSE” – L’Onu ha individuato 180 casi di detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell’esercito e altri civili da parte delle truppe russe in zone dell’Ucraina controllate da Mosca: lo ha detto l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet. Lo riporta il Guardian. Cinque di queste persone sono state trovate morte e alcune sono state portate in Bielorussia e Russia, all’insaputa delle loro famiglie. Sono stati riscontrati anche otto casi di possibili sparizioni forzate di individui filo-russi nel territorio controllato dall’Ucraina.

ORE 05:00 – CONVOGLIO ONU VERSO MARIUPOL PER EVACUARE CIVILI DA AZOVSTAL – Un nuovo convoglio delle Nazioni Unite è atteso stamattina per evacuare gli ultimi civili trincerati nelle acciaierie Azovstal a Mariupol, l’ultima sacca della resistenza ucraina in questo porto strategico del Donbass. Anche se nessuna tregua è assicurata. Nonostante questa incertezza, il sottosegretario generale per gli affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha annunciato che questo nuovo convoglio si sta dirigendo verso la città.

ORE 04:15 – PENTAGONO NEGA DI AVER AIUTATO L’UCRAINA A ELIMINARE GENERALI RUSSI – I Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha negato di aver fornito informazioni che consentissero alle forze ucraine di eliminare alti ufficiali russi vicino al fronte, come affermato dal New York Times. È vero che gli Stati Uniti trasmettono informazioni a Kiev “per aiutare gli ucraini a difendere il loro Paese”, ha dichiarato John Kirby, portavoce del Pentagono. Ma, ha aggiunto, “non forniamo informazioni su dove si trovino gli alti comandanti militari sul campo di battaglia, né partecipiamo alle decisioni prese dall’esercito ucraino”.

ORE 03:10 – GUTERRES: “A MARIUPOL C’È L’INFERNO” – Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito la zona di guerra di Mariupol un “inferno”. L’Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall’area dell’acciaieria di Azovstal nella città portuale in due operazioni la scorsa settimana. Una terza operazione dell’Onu per l’evacuazione di civili da Mariupol è iniziata nelle ultime ore.

ORE 03:10 – MISSILI SU REGIONE KHARKIV – Una persona è rimasta uccisa oggi a Lozova, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, in seguito a un attacco missilistico russo: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della cittadina, Serhii Zelenskyi, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.

Unexploded shells, grenades and other devices after recent fighting between Russian and Ukrainian forces, at the Antonov airport in Hostomel, on the outskirts of Kyiv, Ukraine, Thursday, May 5, 2022. (AP Photo/Efrem Lukatsky)

ORE 03:00 – “CONFERME DI FOSSE COMUNI A BUCHA” – “Abbiamo immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha. E questa non è solo un’accusa non verificata sui social. È un fatto orribile con il quale il mondo deve fare i conti”. Lo ha scritto su Twitter l’ambasciatrice Usa all’Onu, Linda Thomas-Greenfield.

ORE 02:30 – USA GARANTE SICUREZZA SVEZIA E FINLANDIA FINO ADESIONE NATO – Gli Stati Uniti sono convinti di poter aiutare Svezia e Finlandia su eventuali problemi di sicurezza nel lasso di tempo che passerà dalla domanda all’adesione alla Nato. Lo fa sapere la Casa Bianca. Svezia e Finlandia temono eventuali minacce russe dopo che si saranno candidate ad entrare nell’Alleanza Atlantica dal momento che potrebbe passare anche un anno prima che tutti i 30 membri diano la loro approvazione.

ORE 02:15 – ZELENSKY: “L’ACCIAIERIA È COME L’INFERNO” – Le forze russe continuano a bombardare l’acciaieria Azovstal anche se “i civili devono ancora essere evacuati”: lo ha detto questa notte il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, paragonando la situazione nel grande impianto siderurgico di Mariupol all’inferno. Lo riporta il Kyiv Independent. “Le donne e tanti bambini sono ancora lì – ha affermato Zelensky -. Immaginate l’inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell’impianto”

ORE 02:00 – “DA USA INFORMAZIONI PER COLPIRE INCROCIATORE MOSKVA” – Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato l’Ucraina a colpire l’incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili ucraini. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. Dopo aver avvistato una nave da guerra russa nel Mar Nero, Kiev ha chiamato i suoi contatti americani per confermare che si trattasse della Moskva. Gli Stati Uniti hanno confermato che era l’incrociatore e hanno fornito informazioni sulla sua posizione. Non è chiaro se gli Usa sapessero che l’Ucraina avrebbe attaccato e non sono stati coinvolti nella decisione, sottolineano le fonti.

Burnt trees are seen in a yard of an apartment building destroyed by night shelling in Kramatorsk, Ukraine, Thursday, May 5, 2022. (AP Photo/Andriy Andriyenko)

ORE 01:30 – ZELENSKY: “DA INIZIO GUERRA OLTRE 2MILA MISSILI SU UCRAINA” – Dall’inizio dell’invasione le truppe russe hanno lanciato oltre 2.000 missili sull’Ucraina e i loro caccia hanno effettuato quasi 2.700 attacchi nel Paese: lo ha reso noto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in collegamento video all’evento di beneficenza ‘Brave Ukraine’. Lo riporta l’agenzia Ukrinform. “In totale, durante questa guerra, l’esercito russo ha lanciato 2.014 missili sull’Ucraina e sono state registrate 2.682 sortite di aerei da guerra russi nei nostri cieli – ha detto Zelensky -. Ognuno di questi attacchi è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture”, ha commentato.

ORE 00:30 – USA: “RUSSIA HA MENTITO A CONSIGLIO SICUREZZA ONU” – “Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l’Ucraina si stia attenuando. La Russia può aver abbandonato il piano di conquistare Kiev ma continua a terrorizzare i cittadini ucraini. La Russia ha violato la Carta dell’Onu, ignorato l’appello globale alla fine della guerra e mentito al Consiglio di sicurezza dell’Onu più volte tramite una serie di teorie cospirazioniste e disinformazione con falsità ridicole”. Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza.

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