Nel 29esimo giorno di guerra in Ucraina, l’avanzata delle forze armate russe nel Paese si fa sempre più complicata. Nella giornata di ieri le autorità di Kiev hanno annunciato di aver riconquistato gran parte della città di Irpin, alla periferia nord-ovest della Capitale, ma l’aviazione di Mosca sta continuando la sua opera di distruzione sistematica.

Le difficoltà per Putin si riversano anche sul fronte interno. Va infatti registrata la prima defezione trai funzionari di alto grado del regime. L’inviata speciale per il clima Anatoly Chubais ha infatti voltato le spalle allo Zar. Chubais, fidato consigliere di Putin e architetto delle riforme e delle privatizzazione dell’era Eltsin, si troverebbe ora in Turchia e non avrebbe “alcuna intenzione di tornare in Russia”, hanno spiegato fonti vicine all’ormai ex inviato speciale per il clima al sito Rbc.

Sempre nella giornata di mercoledì Putin ha annunciato che chi compra gas dalla Russia dovrà pagarlo in rubli: un modo per far rivalutare la moneta russa, da settimane in caduta, e per aggirare le sanzioni.

Oggi invece si terranno a Bruxelles i vertici straordinari della Nato, dell’Unione Europea e del G7, ai quali parteciperà anche il presidente Usa Joe Biden: tra i temi sul tavolo il rafforzamento dei meccanismi di difesa e nuovi aiuti all’Ucraina.

LA DIRETTA

Ore 22:15 – UCRAINA: DA UE – USA OLTRE 1,5 MLD EURO IN AIUTI UMANITARI – Europa e Stati Uniti forniranno in tutto oltre 1,5 miliardi di euro in assistenza umanitaria all’Ucraina. Lo indicano la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente degli Usa, Joe Biden, in una dichiarazione congiunta a margine del vertice Ue. “Continueremo a mobilitare e coordinare aiuti umanitari significativi per sostenere le persone in Ucraina, chi è stato costretto a fuggire e chi è stato colpito dal grave impatto che la guerra russa sta causando in tutto il mondo. Ciò include oltre 1 miliardo di dollari in assistenza umanitaria da parte degli Usa e 550 milioni di euro dall’Ue”, scrivono.

Ore 22:10 – RUSSI SPARANO SU TRENO PER EVACUARE CIVILI DALLA CAPITALE – I russi hanno sparato contro il treno di evacuazione dei civili in uscita da Kiev e diretto a Ivano-Frankivsk, nell’ovest del Paese. Lo ha denunciato l’azienda ferroviaria ucraina, come riferisce Ukrainska Pravda. “Il treno è stato preso di mira vicino a Vasilkov vicino a Kiev e i finestrini in tre carrozze sono stati distrutti”, ha reso noto il presidente dell’azienda Ukrzaliznytsia, Oleksandr Kamyshin, specificando che non ci sono stati feriti.

Ore 21:52 – BORRELL: “STANZIATO 1 MLD IN ARMI, ORA CONSEGNARLE” – L’Unione europea ha stanziato “un miliardo di euro” per armi da consegnare all’Ucraina, e ora ciò che bisogna fare è farle arrivare “sul terreno” a chi “le deve utilizzare”: lo ha detto da Bruxelles Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera, in dichiarazioni alla televisione spagnola Tve. “La gente non combatte con banconote, bisogna trasformare quel denaro in armi operative”, ha aggiunto.

Ore 21:20 – USA PREOCCUPATI: “SE PUTIN ALLE STRETTE INTENSIFICA OFFENSIVA” – L’amministrazione Biden è sempre più preoccupata dalla possibilità che Vladimir Putin possa diventare ancora più violento, fra le truppe russe impantanante in Ucraina e le sanzioni imposte che iniziano a mordere. Lo affermano alcuni funzionari americani citati dall’agenzia Bloomberg, secondo i quali la tendenza di Putin è quella di intensificare gli attacchi invece di tirarsi indietro quando si sente messo alle strette. Fra le opzioni a disposizione di Putin per inasprire l’offensiva ci potrebbero essere, aggiungono i funzionari, l’uso di armi chimiche e armi nucleari tattiche.

Ore 21:10 – STOLTENBERG, “SOSTEGNO NATO STA FACENDO LA DIFFERENZA” – “Gli alleati della Nato stanno fornendo un significativo sostegno militare all’Ucraina e questo sta facendo la differenza sul campo di battaglia”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista al Tg2. “Questo è qualcosa che il presidente Putin ha assolutamente sottovalutato, la forza delle forze armate ucraine e la volontà degli alleati della Nato di fornire sostegno e rimanere uniti nel nostro sostegno”. Stoltenberg ha poi aggiunto: “Gli alleati della Nato hanno fornito e stanno fornendo sistemi avanzati di difesa aerea all’Ucraina e questo li ha aiutati ad abbattere gli aerei e a proteggersi dagli attacchi aerei”.”Qualsiasi uso di armi nucleari, biologiche o chimiche cambierebbe radicalmente la natura del conflitto, sarebbe una inaccettabile e flagrante violazione del diritto internazionale”, ha sottolineato.

Ore 21:05 – CONSIGLIERE ZELENSKY: “OFFENSIVA RUSSA QUASI FERMA” – L’offensiva militare russa si è praticamente “bloccata” per mancanza di rifornimenti. È quanto afferma, sulla sua pagina Facebook, Oleksei Arestovich, consigliere della presidenza ucraina. “L’offensiva è quasi bloccata e ha problemi di rifornimento di materiali, combustibili e munizioni”, scrive Arestovich. Le città di Izium, Mariupol e Marinka sono gli unici scenari dove Mosca “concentra gli sforzi”. I combattimenti sono aumentati anche nella zona di Kherson, ma in questo caso sono i russi a doversi “difendere” dalla contro offensiva ucraina.

Ore 20:50 – G7, “UNITI PER LA PACE. INSIEME PER RACCOLTA PROVE CRIMINI DI GUERRA” – Il G7 si dice unito nel riportare la pace e la stabilità e si impegna a lavorare “insieme a sostegno della raccolta di prove per i crimini di guerra” in Ucraina. Lo hanno affermato i leader nel comunicato diffuso al termine della riunione.

Ore 20:35 – UNICEF: “SFOLLATA OLTRE LA META’ DEI BAMBINI DEL PAESE – La guerra in Ucraina ha portato allo sfollamento di oltre la metà dei bambini del Paese. Lo ha dichiarato il direttore esecutivo dell’Unicef, Catherine Russell. Secondo l’organizzazione, dei 7,5 milioni di bambini residenti in Ucraina, 4,3 milioni sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni: in 1,8 milioni si sono rifugiati in altre nazioni e 2,5 milioni sono sfollati interni. Il conflitto, ha sottolineato Russell, “ha causato uno dei più rapidi sfollamenti su larga scala di bambini dalla Seconda Guerra Mondiale”.  Che ha poi aggiunto: “Questa è una cupa pietra miliare che potrebbe avere conseguenze che dureranno generazioni. La sicurezza, il benessere e l’accesso ai servizi essenziali dei bambini sono tutti minacciati dalla violenza orribile e inarrestabile “.

Ore 20:21 – “USA NON SONO PIU’ PADRONI TERRA” – “Il mondo unipolare è giunto al termine. Gli americani non sono più i padroni del pianeta Terra”. Parole del vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Dmitri Medvedev, in una intervista a Ria Novosti.

Ore 19:34 – MOSCA: FORNIRE SUPPORTO A KIEV SIGNIFICA VOLE PROSEGUIRE GUERRA – Dura la posizione della Russia: fornire supporto alle autorità ucraine è una prova dell’interessa della Nato a continuare le ostilità. “La decisione annunciata al vertice di continuare a fornire supporto politico e pratico al regime di Kiev conferma l’interesse dell’Alleanza a continuare le ostilità”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. “Il blocco nord-atlantico non ha fatto un solo tentativo d’indirizzare la leadership ucraina verso una soluzione pacifica della situazione nel Donbass”, ha accusato. Poi l’affondo: “I Paesi membri della Nato hanno dimostrato assoluta lealtà a Washington, la loro disponibilità a seguire la sua linea del totale contenimento della Russia”.

Ore 19 –  BIDEN: “SE RUSSIA USA ARMI CHIMICHE, NATO RISPONDERA'”- “Risponderemo all’uso di armi chimiche da parte di Mosca, la Nato risponderà”. E’ quanto annuncia il presidente americano Joe Biden nel corso della conferenza stampa a Bruxelles. “Noi risponderemo se Putin le utilizzerà, la natura della risposta dipenderà dalla natura dell’uso”, ha spiegato Biden che lancia l’ennesimo messaggio-minaccia alla Cina: “Sei o sette giorni fa ho avuto una conversazione molto chiara con il presidente Xi e ho messo in chiaro le conseguenze di un suo aiuto alla Russia, come era stato riportato e come era atteso” e “ho citato il numero di aziende americane e internazionali che hanno lasciato la Russia come conseguenza del suo comportamento barbaro”. “Sapendo quanto Xi sia interessato ad avere relazioni economiche con l’Europa e gli Stati Uniti ho indicato che se avesse fatto passi avanti” verso la Russia “avrebbe messo” tali relazioni “significativamente a rischio”.

Infine “la Russia dovrebbe essere rimossa dal G20” secondo il presidente Usa.

Ore 18:40 – MACRON: “CINA NON VUOLE GUERRA, HO PARLATO CON PUTIN: TREGUA LONTANA –  Secondo il presidente francese Emmanuel Macron, il collega cinese “Xi Jinping condivide le nostre preoccupazioni e non approva la guerra in Ucraina” avviata da oltre un mese da Putin. Nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles al termine del vertice dei G7, Macron ha sottolineato che “la Cina difende la sovranità dei popoli e il loro diritto all’autodeterminazione”. Anche se Pechino continua ad astenersi nelle votazioni all’assemblea generale dell’Onu.

Macron poi aggiunge di aver parlato molte volte “questa settimana con il presidente Putin. Ci ho dedicato diverse ore” anche se “le trattative non porteranno a una soluzione nelle prossime ore o nei prossimi giorni”. Per ora “è troppo presto” fa sapere. Poi ribadisce la posizione dell’Occidente: “Continuare a fornire armi difensive e letali all’Ucraina, in un quadro di piena efficienza, ma con la linea rossa che continua a essere non cobelligerante”.

Ore 18:33 – RISOLUZIONE ONU: CINA SI ASTIENE, 5 VOTI CONTRARI – L’assemblea generale dell’Onu ha approvato una risoluzione vincolante che chiede lo stop “immediato” all’invasione russa dell’Ucraina. Il testo è stato approvato con 140 voti favorevoli, 38 astenuti e cinque contrari: Russia, Siria, Corea del Nord, Eritrea e Bielorussia. La Cina si è astenuta. La risoluzione deplora le “terribili conseguenze umanitarie” provocate dall’invasione russa, “ad un livello che la comunità internazionale non vedeva in Europa da decenni”. Vengono anche deplorati bombardamenti, raid aerei e “l’assedio” di città densamente popolate come Mariupol. Si chiede accesso totale agli aiuti umanitari.

Ore 18:25 – TV RUSSA: MARIUPOL DISTRUTTA DA UCRAINI – A un mese dall’inizio dell’invasione, il primo canale della televisione russa fornisce ribalta quanto sta accadendo in Ucraina e, nello specifico, nella città a sud di Mariupol, letteralmente rasa al suolo da bombardamenti e attacchi missilistici da parte dell’esercito di Putin. Ebbene, secondo la tv russa, che ha mostrato le immagini della città devastata, i responsabili del disastro sarebbero “i nazionalisti ucraini in ritirata. Queste sono immagini tristi ovviamente. Un’immagine agghiacciante. Nella loro ritirata i nazionalisti stanno cercando di radere tutto al suolo”, ha detto Olesya Loseva, conduttrice di un talk show quotidiano di attualità. “Queste sono zone residenziali, case. Possiamo anche vedere del fumo da qualche parte lì”, ha aggiunto, mentre il suo co-conduttore ha detto: “Non si può guardare con calma”.

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ORE 18:00 – IL MINISTRO SHOIGU RIAPPARE IN UN VIDEO CON PUTIN DOPO 13 GIORNI – Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu è riapparso oggi, dopo 13 giorni di assenza, in un video diffuso dall’agenzia di stampa Ria Novosti con il presidente russo Vladimir Putin in collegamento con i membri del Consiglio di sicurezza nazionale, tra cui Shoigu, che avrebbe riferito dei “progressi dell’operazione militare speciale” in Ucraina. Sull’assenza di Shoigu erano state alimentate diverse e disparate voci.

 

ORE 17:30 – 67MILA PROFUGHI IN ITALIA – La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha riferito che dall’Ucraina al momento sono arrivate 67mila persone, il 90% minori e madri e 5.000 uomini. Fino a pochi giorni fa il flusso di profughi dall’Ucraina era di 3-4mila persone al giorno, ma “da ieri abbiamo notato un decremento perché ne sono arrivati circa 1.600”, ha rilevato Lamorgese che ha aggiunto: “Più di 5.000 bambini hanno avuto un contatto con le nostre istituzioni scolastiche”. 277 sono i minori non accompagnati accolti.

ORE 16:35 – STRETTA DELLA CASSAZIONE SU ESTRADIZIONI IN RUSSIA – La Cassazione ha bloccato l’estradizione verso la Russia di una donna russa, la 49enne Anna Sivakova, coinvolta nel suo Paese in una indagine su decessi causati da un anestetico in una clinica della Confederazione Russa. Secondo la Suprema Corte è da condividere la preoccupazione sul rischio che una condanna la esponga a “trattamenti incompatibili con i diritti fondamentali della persona” che non sono superati dalle “rassicuranti informazioni pervenute dall’autorità giudiziaria russa”, e “tali valutazioni si rivelano ancora più pregnanti con riferimento ai recenti drammatici sviluppi degli eventi bellici in Ucraina”.

ORE 15:55 – UE DISCUTE DI NUOVE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA – L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea Josep Borrell, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles, ha spiegato che capi di Stato e di governo dell’Europa discuteranno di ulteriori sanzioni contro il regime russo per la guerra in Ucraina. Il Consiglio Europeo non prende decisioni, ma dà “linee guida e “mi aspetto che il Consiglio dia linee guida su come aumentare le sanzioni personali e settoriali” nei confronti di Mosca, ha chiarito Borrell.

ORE 15:35 – MINISTRO RUSSO LAVROV IN CINA IL 31 MARZO – Sergej Lavrov, il ministro degli Esteri russo, sarà in Cina il prossimo 31 marzo. Ad annunciarlo è stata la portavoce del ministero, Maria Zakharova: “”La terza conferenza ministeriale dei Paesi vicini dell’Afghanistan, che sono Russia, Cina, Iran, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan, si svolgerà in Cina il 31 marzo”, ha detto Zakharova in una conferenza stampa a Mosca sottolineando che Lavrov guiderà la delegazione russa.

ORE 15:05 – BIDEN: “VALUTIAMO SISTEMI DIFESA AEREA” – “Siamo impegnati a identificare ulteriori apparecchiature, inclusi sistemi di difesa aerea, per aiutare l’Ucraina” fa sapere il presidente americano Joe Biden presente oggi al vertice straordinario della Nato. “Continueremo a sostenere Zelensky e a sostenere il suo governo con una significativa assistenza di sicurezza per combattere contro l’aggressione russa”. Poi ribadisce che la “Nato è forte e unita come non mai”. I nuovi quattro gruppi di battaglia in Slovacchia, Romania, Bulgaria e Ungheria sono un “forte segnale che insieme difenderemo e proteggeremo ogni centimetro del territorio della Nato.

ORE 14:45 – NATO: “RUSSIA CERCA PRETESTO PER USARE ARMI CHIMICHE” – Secondo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, la Russia sta cercando un “pretesto” per usare armi biologiche e chimiche, accusando l’Ucraina e gli alleati ma “le accuse contro Kiev e la Nato sono assolutamente false”. Nel corso della conferenza stampa a Bruxelles, Stoltendberg ha chiarito che l’uso di armi chimiche o batteriologiche “cambierebbe totalmente la natura del conflitto” e “avrebbe vaste conseguenze” in Ucraina ma anche “per i Paesi vicini”. La Nato darà all’Ucraina “sostegno e forniture” contro le “minacce chimiche, batteriologiche e nucleari” con tecnologie di rilevazione, protezioni”, strumenti di “crisis management e supporto medico”.

ORE 14:10 – MINISTERO DIFESA RUSSO: “30 LABORATORI ARMI CHIMICHE IN UCRAINA, COINVOLTO FIGLIO DI JOE BIDEN” – Il ministero della Difesa russo lancia pesanti accuse contro Stati Uniti ed Ucraina. Come riferisce la Tass, il ministro Shoigu ha puntato il dito contro un fondo di investimento guidato da Hunter Biden, figlio del presidente Usa Joe Biden, che sarebbe coinvolto nel finanziamento di biolaboratori in Ucraina.

ORE 13:50 – “Aumentare la spesa per la armi è una pazzia”, Papa Francesco contro la corsa alla militarizzazione per l’Ucraina

ORE 13:20 – NATO E USA PRONTI PER RISCHI NUCLEARI, SI VALUTA INVIO DI MISSILI ANTINAVE IN UCRAINA – Secondo quanto riferisce Bloomberg, che cita funzionari dell’amministrazione Biden, Stati Uniti e Nato si starebbero preparando al rischio di incidenti nucleari e biologici russi, valutando anche l’invio di missili antinave al governo ucraino.

L’agenzia anticipa anche una bozza del documento al G7, in cui i leader esortano “tutti i Paesi a non fornire assistenza militare o di altro tipo alla Russia per aiutare a continuare la sua aggressione in Ucraina”, un messaggio che appare rivolto in particolare alla Cina.

ORE 13:05 – SEVERSTAL PRIMA GRANDE AZIENDA RUSSA A RISCHIO DEFAULT – La Severstal, acciaieria russa, è la prima grande azienda a rischio default per non essere riuscita a pagare gli interessi sul debito in valuta estera, dopo che la banca Citigroup ha bloccato la transazione. A riportare la notizia è l’agenzia Bloomberg, che evidenzia come la società russa non sia stata in grado di pagare una cedola di 12,6 milioni di dollari entro un periodo di cinque giorni lavorativi

ORE 12:05 – ZELENSKY ALLA NATO: “DATECI L’1% DEI VOSTRI 20MILA CARRI ARMATI” – “Avete almeno 20mila carri armati. L’Ucraina ha chiesto l’uno per cento di tutti i vostri carri armati. Dateceli o vendeteceli. Ma non abbiamo una risposta chiara”. E’ questa la richiesta avanzata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento alla Nato, secondo quanto riporta la Pravda Ucraina. Zelensky ha spiegato che i mezzi servono per “sbloccare le nostre città, dove la Russia tiene in ostaggio centinaia di migliaia di persone, creando artificialmente la fame, distruggendo letteralmente i quartieri residenziali nelle ceneri”.

“Per salvare le persone e le nostre città, l’Ucraina ha bisogno di assistenza militare senza restrizioni. Proprio come la Russia usa il suo intero arsenale contro di noi”, ha aggiunto Zelensky, nel suo messaggio per i Capi di Stato e di governo della Nato riuniti nel vertice straordinario a Bruxelles. Il numero uno di Kiev ha anche ribadito l’accusa contro Mosca di utilizzare bombe al fosforo in Ucraina.

ORE 11:55 – Cosa sono le bombe al fosforo bianco, per l’Ucraina usate dai Russi: quali effetti provocano

ORE 11:45 – PAPA FRANCESCO: “AUMENTO SPESA PER ARMI E’ UNA PAZZIA” – Duro discorso del Pontefice sulla guerra in corso in Ucraina. Ricevendo in udienza il Centro Femminile Italiano, Papa Francesco ha sottolineato come “si continua governare il mondo come uno ‘scacchiere’, dove i potenti studiano le mosse per estendere il predominio a danno degli altri”.

“La vera risposta dunque non sono altre armi, altre sanzioni”, ha aggiunto il Pontefice che poi ha aggiunto a braccio: “Io mi sono vergognato quando ho letto che un gruppo di Stati si è compromesso a spendere credo il 2% o il 2 per mille del Pil per comprare armi come risposta a quello che sta accadendo. Una pazzia”

ORE 11:15 – CINA: “NATO DISINFORMA SUL NOSTRO SOSTEGNO ALLA RUSSIA” – La Cina ha accusato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg di “diffondere disinformazione” sulla guerra Ucraina-Russia. Il portavoce del ministero degli Esteri di Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, ha replicato che “accusare la Cina di diffondere false informazioni sull’Ucraina è di per sé diffondere disinformazione. La posizione della Cina è coerente coi desideri della maggior parte dei Paesi e qualsiasi accusa e sospetto ingiustificato contro la Cina sarà sconfitto”.

ORE 11:00 – VIA AL VERTICE NATO A BRUXELLES – Il vertice con i capi di Stato e di governo è cominciato intorno alle 10:50 al quartiere generale di Evere, alla periferia nordorientale di Bruxelles. Il segretario generale Jens Stoltenberg ha ribadito che l’Alleanza continuerà a “sostenere l’Ucraina” invasa dalla Russia e che è pronta a “fare di più sul terreno, sul mare e nell’aria”.

ORE 10:45 – LONDRA: NUOVE SANZIONI A 50 IMPRESE E PERSONALITA’ RUSSE – Il governo del Regno Unito guidato da Boris Johnson ha allungato la sua lista di soggetti russi bersaglio di sanzioni. 59 tra businessmen, politici, funzionari e aziende.” Più dure sono le sanzioni più potremo aiutare gli ucraini e meno la crisi durerà – le parole di ha Johnson arrivando al summit Nato – Ora dobbiamo decidere cosa possiamo fare per stringere il cappio economico intorno al regime di Putin che ha superato la linea rossa della barbarie”.

ORE 10:24 – OMS: 1.000 OSPEDALI SULLE LINEE DI FUOCO – Oltre mille strutture sanitarie vicine alle linee di conflitto, 64 gli attacchi accertati, almeno 15 morti e 37 feriti. L’impatto sui 29 giorni di guerra, riportata dall’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiali della Sanità.

ORE 10:05 – GIOCANO CON MINA CHE ESPLODE: GRAVI 3 RAGAZZI – Il servizio di emergenza ucraino ha fatto sapere che tre ragazzi di 15, 13 e 12 anni sono ora ricoverati in gravi condizioni nel villaggio di Obilne, nei pressi di Zaporizhzhia. Stavano giocando con una mina, non riconoscendola, quando l’ordigno è esploso.

ORE 9:55 – BOMBARDATA DAI RUSSI OCHTYRKA: “MOLTI MORTI” – Bombardamenti russi hanno colpito nuovamente questa notte la città ucraina di Ochtyrka, nella regione di Sumy. A denunciarlo su Facebook è stato il sindaco Pavlo Kuzmenko: “Missili terra-aria hanno sparato in uno dei quartieri densamente popolati della città. I missili hanno colpito grattacieli distruggendoli. Molte persone sono morte”.

ORE 9:40 – Non solo l’Ucraina, nuovi segnali di escalation internazionale arrivano dalla Corea del Nord, che ha lanciato un missile intercontinentale finito nelle acque giapponesi: ma il reale obiettivo di Kim Jong-un sono gli Stati Uniti

ORE 9:10 – UNICEF: “SFOLLATO UN BAMBINO SU 2 DA INIZIO CONFLITTO” – Dal 24 febbraio, giorno in cui la Russia ha avviato la sua “operazione militare speciale”, un bambino ucraino su due è stato sfollato dal Paese. A fornire i dato è il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia.

“È una situazione che non abbiamo mai visto prima, non a memoria d’uomo, ed è quasi impossibile da affrontare”, ha spiegato alla Cnn il portavoce dell’Unicef James Elder

Ore 9:00 – SETTE CORRIDOI UMANITARI IN UCRAINA – Sono sette i corridoi umanitari concordati oggi tra le autorità di Kiev e di Mosca. Ad annunciarlo è stata la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk, chiarendo però che non è stato concordato per il momento alcun passaggio sicuro da Mariupol, la “città martire” rasa al suolo dalle forze armate russe.

ORE 8:50 – RIAPRE BORSA DI MOSCA – La Borsa di Mosca, chiusa dal 25 febbraio, ha riaperto parzialmente come previsto con l’indice Moex in crescita nei primi scambi dell’1%. Le contrattazioni avvengono con il divieto di vendite allo scoperto e solo su alcuni titoli, con interventi di sostegno da parte dei fondi di investimento ‘governativi’.

ORE 8:45 – Golpe contro Putin, uno 007 rivela il malcontento nell’Fsb: “Aumenta la possibilità di ribellione”

ORE 8:30 – COLPITA E DISTRUTTA NAVE RUSSA A BERDYANSK – Lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine sostiene di aver colpito e distrutto la nave da sbarco russa Orsk, ancorata nel porto di Berdyansk. Sui social sono presenti numerose foti di pennacchi di fumo che si levano dalle banchine.

ORE 8:05 – UCRAINA DENUNCIA USO DI BOMBE AL FOSFORO – Le autorità ucraine denunciano ancora una volta l’uso da parte russa di bombe al fosforo, una circostanza al momento non verificabile.

A scriverlo su Telegram è il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai: “Nella notte gli invasori hanno bombardato la regione di Lugansk con missili e bombardamenti al fosforo – scrive Gaidai -. Si sa già che quattro persone sono morte e i russi hanno danneggiato o completamente distrutto molte case”.

ORE 7:20 – IL MESSAGGIO DI MATTARELLA SULL’UCRAINA – In occasione del 17° Congresso nazionale dell’Anpi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato come l’attacco all’Ucraina colpisca “le fondamenta della democrazia, rigenerata dalla lotta al nazifascismo, dall’affermazione dei valori della Liberazione combattuta dai movimenti europei di Resistenza”. E stigmatizza “l’ingiustificabile aggressione al popolo ucraino di cui si è resa responsabile la Federazione russa”, che “ha fatto ripiombare il Continente europeo in un tempo di stragi, di distruzioni, di esodi forzati che fermamente intendevamo non avessero più a riprodursi dopo le tragiche vicende della Seconda guerra mondiale”.

ORE 5:45 – SOTTO CONTROLLO INCENDIO A CHERNOBYL – Secondo quanto riferisce il Kyiv Independent, l’incendio che si è sviluppato nell’area boschiva nei pressi della centrale nucleare di Chernobyl è per la maggior parte sotto controllo. 

Ad affermarlo è infatti il ministro dell’Ecologia e delle risorse naturali Ruslan Strelets. “Ci sono stati altri 5 incendi nell’ultima settimana. Oggi la maggior parte di questi incendi è circoscritta. Ci sono ancora piccole aree in cui l’incendio continua”, ha detto Strelets.

ORE 5:30 – SUONANO LE SIRENE A ODESSA – Un lungo allarme anti-aereo ha suonato questa mattina nella città portuale di Odessa dopo una notte relativamente tranquilla. Le sirene hanno iniziato a suonare attorno alle 6.30 ora locale (le 5:30 in Italia). Il coprifuoco notturno è terminato alle 6.

ORE 4:20 – GENERALE RUSSO: “SITUAZIONE IN UCRAINA TRAGICA”– La situazione in Ucraina? “Tragica, sono molto depresso al riguardo”. E’ la ‘confessione’ arrivata dal generale russo Yevgen Ilyin a due funzionari della difesa Usa nel corso di un incontro avvenuto la scorsa settimana al ministero delle Difesa russo di Mosca. A riportare lo sconforto russo è la Cnn.

ORE 2:00 – INTELLIGENCE UK: “AVANZATA RUSSA A KIEV IN DIFFICOLTA'” – Nel suo consueto report di intelligence, la Difesa britannica sostiene che le forze armate hanno compiuto con successo una controffensiva a Makariv e Moschun, alla periferia di Kiev, prendendone probabilmente il controllo.

Russi che invece starebbe affrontando significative difficoltà a nord-est della capitale, dove l’esercito ucraino ha probabilmente messo a rischio la ripresa dell’avanzata verso Kiev.

ORE 1:35 – “RUSSIA HA COMMESSO CRIMINI DI GUERRA” – Nuovo affondo da parte dell’amministrazione americane di Joe Biden contro la Russia. Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha dichiarato che l’amministrazione Usa ha stabilito formalmente che l’esercito russo ha commesso crimini di guerra in Ucraina.

“Gli Usa condivideranno le informazioni con gli alleati, i partner e le istituzioni internazionali incaricati di indagare sulle accuse di crimini di guerra e contro l’umanità”, ha chiarito il ‘ministro degli Esteri’ Usa.

ORE 00:30 – INCENDIO IN FORESTA VICINO CHERNOBYL – L’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha comunicato che alcuni incendi sono scoppiati in una zona boschiva non lontana dalla centrale nucleare di Chernobyl, occupata dalle forze armate russe. Su Twitter l’Agenzia ha sottolineato che “leggeri aumenti delle concentrazioni di cesio nell’aria sono stati rilevati a Kiev e in due centrali nucleari, ma non hanno causato problemi radiologici significativi”.

 

ORE 23:50 – CINA VOTA CON LA RUSSIA ALL’ONU – La Cina si schiera con la Russia all’Onu nel voto sulla risoluzione elaborata proprio da Mosca sulla situazione umanitaria in Ucraina e bocciata in Consiglio di Sicurezza. Il documento, a fronte di 13 astensione, ha ottenuto il voto a favore di Pechino. Il testo non faceva alcun riferimento all’invasione dell’Ucraina da parte Russia e al ruolo di Mosca nella crisi.

Redazione

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