Con comprensibile emozione, Giorgia Meloni ha giurato questa mattina alle 10:12 come presidente del Consiglio dei Ministri. La prima premier donna era accompagnata al Quirinale, nel ‘Salone delle Feste’, dal compagno, il giornalista di Mediaset Andrea Gianbruno, insieme alla figlia Ginevra. I due sono arrivati con la Cinquecento bianca che ha usato la leader di Fdi prima di ricevere l’incarico.

In giacca nera, top nero, pantalone nero – davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – Meloni ha recitato la formula di rito a memoria, senza leggere il foglio che tutti i ministri hanno ricevuto, e giurato da presidente del Consiglio prima di lasciare spazio ai 24 ministri indicati ieri al Capo dello Stato.  Meloni, il compagno Giambruno e la figlia sono arrivati con l’ormai nota Fiat Cinquecento bianca che la leader di Fratelli d’Italia ha utilizzato prima di ricevere l’incarico e che ora verrà messa da parte per utilizzare la più ‘consona’ auto istituzionale.

Diverso l’approccio invece di Antonio Tajani, il coordinatore nazionale di Forza Italia e nuovo ministro degli Esteri, che ha preferito leggere il rito di giuramento. A metà tra i due Matteo Salvini: l’altro vicepremier e ministro delle Infrastrutture, con una spilla di Alberto da Giussano sul bavero della giacca, ha guardato il testo all’inizio, poi al momento della firma ha lasciato la penna dorata del Quirinale rotolare verso il Capo dello Stato per poter inforcare gli occhiali. 

In poco più di 20 minuti, alle 10:35, tutti i ministri hanno giurato nelle mani del presidente Mattarella: il governo Meloni è dunque ufficialmente in carica. Nella giornata di domani, domenica 23 ottobre,  è previsto il passaggio di consegne col premier uscente Mario Draghi e il primo Consiglio dei Ministri.

Ecco la squadra di Governo che, con orgoglio e senso di responsabilità, servirà l’Italia. Adesso subito al lavoro“, ha twittatto Giorgia Meloni appena uscita dal Quirinale dopo il giuramento del suo governo. Matteo Salvini invece ha postato una foto dal suo nuovo ufficio da ministro delle Infrastrutture, pochi minuti dopo aver giurato, mentre l’altro vicepremier Antonio Tajani ha annunciato che la sua prima azione da ministro degli Esteri, anche per allontanare le accuse di fili-putinismo rivolte al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, sarà una telefonata al collega ucraino Dmytro Kuleba, per esprimere “solidarietà e vicinanza a un Paese invaso dalla Russia che con il sostegno della Nato e dell’Ue sta difendendo la propria indipendenza“.

 

La lista dei ministri senza portafogli

Luca Ciriani per i Rapporti col parlamento

Roberto Calderoli agli Affari Regionali

Sebastiano Musumeci alle Politiche del Mare e per il Sud

Raffaele Fitto agli Affari europei e Pnrr

Andrea Abodi allo Sport e giovani

Eugenia Maria Roccella alla Famiglia, Natalità e pari opportunità

Alessandra Locatelli alla Disabilità

Elisabetta Casellati al ministero delle Riforme

Paolo Zangrillo ministro della Pubblica amministrazione

La lista dei ministri con portafogli

Antonio Tajani, ministro degli esteri e vicepremier

Matteo Piantedosi ministro dell’Interno

Guido Crosetto ministro della Difesa

Giancarlo Giorgetti Ministro dell’Economia

Carlo Nordio, ministro della Giustizia

Adolfo Urso ministro Sviluppo economico, imprese, Made in Italy

Francesco Lollobrigida ministro dell’Agricoltura

Matteo Salvini, alle Infrastrutture e vicepremier

Marina Calderone, ministro del lavoro

Giuseppe Valditara all’ Istruzione

Annamaria Bernini all’Università

Gennaro Sangiuliano alla Cultura

Orazio Schillaci alla Salute

Daniela Santanché al Turismo

Gilberto Pichetto Fratin , ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica

Alfredo Mantovano come sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Nove ministri a FdI, 5 a Lega e FI e 5 tecnici

Luca Ciriani, Adolfo Urso, Guido Crosetto, Raffaele Fitto, Daniela Santanchè, Eugenia Maria Roccella, Carlo Nordio, Francesco Lollobrigida, Nello Musumeci. Sono i 9 ministri di Fratelli d’Italia del governo guidato da Giorgia Meloni. È il ‘drappello’ più nutrito. Sono poi cinque i ministri di Forza Italia e della Lega, nessuno per Noi moderati. Per gli azzurri entrano in squadra Antonio Tajani, Gilberto Pichetto Fratin, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Paolo Zangrillo e Anna Maria Bernini. I ministri leghisti sono Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli, Alessandra Locatelli, Giuseppe Valditara. I tecnici ministri sono Andrea Abodi, Matteo Piantedosi, Gennaro Sangiuliano, Orazio Schillaci e Marina Elvira Calderone.

Redazione

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