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Ora per ora, tutti i contenuti de Il Riformista

A migrant throws a stone at Greek police and army personnel during clashes near the Kastanies border gate at the Greek-Turkish border, Sunday, March 1, 2020. Migrants and refugees were trying to enter Greece by land and by sea Sunday despite Greece making clear it would not allow anyone in, after Turkey officially declared its western borders open to those hoping to head into the European Union. (AP Photo/Giannis Papanikos)
L'emergenza

Migranti, a Lesbo e Chio gli abitanti bloccano gli sbarchi: calci a reporter e volontari

La situazione diventa sempre più tesa a Lesbo per l’ondata migratoria dalla Turchia. Dopo che il presidente turco Recep Tayyip…

02 Mar 2020 - 11:22

A man wearing a sanitary mask holds a smartphone at the Centrale main railway station in Milan, Italy, Monday, Feb. 24, 2020. Italy has been scrambling to check the spread of Europe’s first major outbreak of the new viral disease amid rapidly rising numbers of infections and a third death, calling off the popular Venice Carnival, scrapping major league soccer matches in the stricken area and shuttering theaters, including Milan’s legendary La Scala. (AP Photo/Luca Bruno)
La situazione in Italia

Coronavirus, oltre 1700 i contagiati: Conte firma il decreto per l’emergenza

Cresce l’emergenza Coronavirus e mentre si attendono gli effetti delle misure di contenimento varate dopo la scoperta dei focolai italiani,…

02 Mar 2020 - 09:37

Primarie Usa 2020, Pete Buttigieg si ritira dalla corsa alla Casa Bianca
Joe Biden trionfa in South Carolina

Primarie Usa 2020, Pete Buttigieg si ritira dalla corsa alla Casa Bianca

Pete Buttigieg si è ritirato dalle primarie democratiche per la nomination alla Casa Bianca. “La verità è che la strada si…

02 Mar 2020 - 09:18

Ospedale sfasciato dopo morte 15enne: applausi a riapertura pronto soccorso del Pellegrini
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Ospedale sfasciato dopo morte 15enne: applausi a riapertura pronto soccorso del Pellegrini

«Il pronto soccorso del Pellegrini sarà riaperto alle 20 di questa sera, in tempo record, per lanciare un segnale forte ai cittadini e a tutti gli operatori della sanità». A dirlo è Ciro Verdoliva, direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro. «I fatti di questa notte – aggiunge – sono di una gravità inaudita. Nessun dolore, anche se forte per la perdita di una giovane vita, può né deve giustificare la distruzione di un luogo “sacro”, nel quale gli operatori sanitari con passione e professionalità sono “al lavoro per garantire salute». Al provvedimento di sospensione dell’attività del Pronto Soccorso (alle 7.30 di questa mattina) ha fatto seguito uno sforzo imponente da parte di tante articolazioni aziendali per fare in modo che alle ore 20.00 potesse essere ripristinato il servizio. Gli operatori sanitari assegnati al Pronto Soccorso dei Pellegrini questa sera, in segno di solidarietà ai colleghi hanno chiesto di essere tutti presenti in servizio (anche fuori turno programmato). Una richiesta che è stata accolta ed autorizzata dalla direzione generale che ha apprezzato e condiviso lo spirito di squadra che caratterizza l’ASL Napoli 1 Centro. «È la miglior risposta a quanti – conclude Verdoliva – hanno messo a rischio pazienti e operatori determinando l’interruzione di pubblico servizio». Di qui l’invito del direttore generale rivolto a tutti i medici e dipendenti ASL, ad essere presenti alle 20.99 al Pronto Soccorso del Pellegrini per far sentire un’unica voce, un unico impegno, una grande vicinanza e supporto a quanti dimostrano sul campo che L’ASL Napoli 1 Centro è più forte di chi non ama questa città e di chi non rispetta gli altri.

01 Mar 2020 - 20:48

Coronavirus: quasi 1600 contagi, 83 guariti e 34 decessi. La mappa regione per regione
Il bollettino

Coronavirus: quasi 1600 contagi, 83 guariti e 34 decessi. La mappa regione per regione

“Il totale dei guariti è incrementato di 33 unità rispetto a ieri, quindi abbiamo in totale 83”. Lo dice il…

01 Mar 2020 - 19:31

Coronavirus, controlli domiciliari in corso a Napoli
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Coronavirus, controlli domiciliari in corso a Napoli

Intanto al momento sono 17 le persone contagiate in Campania. Tredici riguardano la città di Napoli e la sua Provincia, due invece l’area casertana, una quella sannita e una quella salernitana. In serata è atteso un nuovo bollettino della Protezione civile sull’esito dei test svolti in queste ore. Gli ultimi quattro risultati positivi ai test sono del quartiere Vomero, di San Giorgio a Cremano, di Pozzuoli e di Giugliano e sarebbero entrati in contatto con l’avvocato 50enne partenopeo o con altre persone contagiata dal cosiddetto paziente numero uno, ovvero il legale originario del quartiere San Carlo Arena. Un altro risultato positivo è di Pomigliano d’Arco. Nei giorni scorsi sono stati numerosi i tamponi analizzati dall’ospedale Cotugno di Napoli, esperto in malattie infettive e centro di riferimento regionale per il Covid-19. I 17 risultati positivi sono poi stati inviati allo Spallanzani di Roma per le controanalisi e la conferma ufficiale (sempre arrivata) da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Un lavoro duro quello che l’equipe medica campana sta svolgendo in questi giorni. Così come ricordato in conferenza stampa da Vincenzo De Luca, bisogna ricostruire gli ultimi movimenti dei pazienti già risultati contagiati dal coronavirus e sottoporre al test del tampone tutti coloro entrati in contatto. Un lavoro minuzioso e delicato che viene eseguito dal personale sanitario direttamente al domicilio dei presunti sospettati. Anche oggi, così come si può vedere nel video, medici e infermieri sono entrati in azione nella zona compresa tra il Corso Vittorio Emanuele e i Quartieri Spagnoli, all’altezza di salita Cariati.

01 Mar 2020 - 18:57

L’autoironia di Vincenzo Mollica: “Mi fido ciecamente, ora posso dirlo”
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L’autoironia di Vincenzo Mollica: “Mi fido ciecamente, ora posso dirlo”

“Ho avuto 24 direttori al Tg1, non ho mai chiesto nulla a nessuno per tenermi la libertà di mandarli affanculo”. E’ solo uno dei simpatici siparietti che hanno visto protagonista oggi a Domenica In il giornalista Vincenzo Mollica, 67 anni, in pensione da poche ora dopo una lunga e assai gratificante carriera da storico inviato del Tg1 per il settore Cultura e Spettacoli. Ospitato da Mara Venier, Mollica è stato omaggiando durante l’intervista con una serie di video che ripercorrevano la sua lunga carriera. Mollica ha emozionato tutti, dal pubblico in studio ai telespettatori a casa. Tempo fa il giornalista aveva dichiarato in un’intervista al “Corriere della sera” di essere diventato quasi cieco a causa di diverse patologie degenerative della vista (uveite, glaucoma, iridociclite plastica), tutte esordite nell’infanzia, oltre che di essere affetto dalla malattia di Parkinson e dal diabete mellito di tipo 2. L’autoironia Mollica la dimostra scherzano con uno dei suoi problemi fisici: “Mi fido ciecamente adesso lo posso dire con cognizione di causa”. Numerose le battute nel corso dell’intervista. Da “bisogna sempre fare il contrario di quello che ti dicono i figli di una mignotta” a “non ho mai chiesto nulla ai miei direttori, mi sono sempre riservato l’occasione di mandarli affanculo”. Poi ha citato Fellini ricordando quello che gli disse anni fa: “Mai sbagliare il tempo di un addio o di un vaffanculo perché se lo sbagli solo di un secondo ti si potrebbe ritorcere contro”.

01 Mar 2020 - 17:45

Ragazzino ucciso a colpi d’arma da fuoco: pronto soccorso devastato
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Ragazzino ucciso a colpi d’arma da fuoco: pronto soccorso devastato

Un ragazzo di 15 anni, U.R del quartiere Materdei, è deceduto la scorsa notte all’ospedale dei Pellegrini a Napoli dopo essere stato ferito a colpi d’arma da fuoco nella zona di Santa Lucia, compresa tra piazza del Plebiscito e lungomare partenopeo. L’agguato è avvenuto in via Generale Orsini, poco dopo le due di notte. Il giovane è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale presente nella Pignasecca dove è deceduto poco dopo in seguito alle gravi ferite riportate. Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe morto nel corso di un conflitto a fuco avvenuto in strada durante un tentativo di rapina. Fatale un colpo di pistola alla testa. La dinamica non è ancora chiara, a indagare sono i carabinieri. Il decesso del giovane ha provocato la rabbia di parenti e amici che nel frattempo erano arrivati nel presidio ospedaliero di Montesanto. Si sono vissuti momenti di forte tensione, con il pronto soccorso che è stato letteralmente devastato obbligando il manager dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, a disporne la chiusura momentanea dalle 7.30 di questa mattina.

01 Mar 2020 - 10:23

I numeri del Coronavirus: mille contagiati, 29 decessi e 18mila tamponi eseguiti
L'ultimo bollettino

I numeri del Coronavirus: mille contagiati, 29 decessi e 18mila tamponi eseguiti

“Attualmente abbiamo 1.049 contagiati, 29 decessi e in totale 50 guarigioni“. E’ l’ultimo bollettino annunciato in conferenza stampa da Angelo…

29 Feb 2020 - 18:47

Siria, la strage di bambini che tutti ignorano
La crisi che umanitaria

Siria, la strage di bambini che tutti ignorano

Idlib, la strage degli innocenti. La mattanza di bambini, condotta nel silenzio complice della comunità internazionale mentre è ormai guerra…

29 Feb 2020 - 17:23

Coronavirus, a Pomigliano uomo positivo al test: contagiato da avvocato
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Coronavirus, a Pomigliano uomo positivo al test: contagiato da avvocato

Uno dei nove napoletani risultati positivi al coronavirus risiede nel comune di Pomigliano d’Arco. Ad annunciarlo è lo stesso primo cittadino Lello Russo che ha voluto tranquillizzare la popolazione. L’uomo, secondo quanto ricostruito, sarebbe entrato in contatto con l’avvocato poi risultato il primo paziente napoletano contagiato dal Covid-19. Al momento si trova in quarantena nella propria abitazione e le sue condizioni di salute sono buone così come confermato sia dal sindaco di Pomigliano che in mattinata dal Governatore Vincenzo De Luca nel corso della conferenza stampa in Regione. Giovedì scorso, 27 febbraio, l’uomo ha ricevuto la visita domiciliare dei sanitari del 118, così come da protocollo, per essere sottoposto ai test che nella giornata di ieri hanno dato esito positivo. “La persona si trova in quarantena e non mostra alcun sintomo – ha detto di Pomigliano Lello Russo – ho comunicato al telefono con lui e tengo a dire che le sue condizioni psicologiche sono ottime. Da questo istante sarò n costante contatto con le autorità sanitarie e le istituzioni sovracomunali e avrò premura di tenere informata costantemente la cittadinanza. Per adesso, giacche’ il soggetto si trova in quarantena e non ha modo di entrare in contatto con altre persone, non si rende necessario alcun altro provvedimento”.

29 Feb 2020 - 16:28

Altro che coronavirus, c’è una crisi di civiltà: responsabili politici e giornali
La pessima prova di politica e media

Altro che coronavirus, c’è una crisi di civiltà: responsabili politici e giornali

Un’epidemia è un’epidemia, si potrebbe dire classicamente. Ma la diffusione del coronavirus sancisce anche qualcos’altro oltre a quello che manifesta…

29 Feb 2020 - 16:00

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